Andiamo, gente, non fate quella faccia leggendo il titolo del post. Tanto vi conosco bene e so per certo che c'è un lato profondamente masochista del vostro cuore a cui non siete in grado di dire di no. E' quel lato masochista che vi ha fatto innamorare di "Colpa delle stelle", che vi ha spinto a leggere e soccombere tra le pagine di "Raccontami di un giorno perfetto" e che vi ha spinto a dare una sbirciatina a libri altrettanto drammatici. Perciò è inutile fingere con me, anche perché io sono proprio come voi: più un libro fa a pezzi, più io mi innamoro di esso.
Ragion per cui è molto probabile che io finisca per innamorarmi irrimediabilmente di "Il mio cuore e altri buchi neri" di Jasmine Warga, contemporary romance autoconclusivo che tratta un tema molto controverso in un modo abbastanza inedito. Il libro ha riscosso un incredibile successo e nel giro di pochi giorni ben diciassette Paesi stranieri ne hanno acquisito i diritti di traduzione, ma non è tutto. La Paramount (mica pizza e fichi) ne ha opzionato i diritti cinematografici, perciò presto vedremo la storia della Warga su grande schermo.
Ma qual è questo tema tanto controverso che ha destato l'interesse di così tanti lettori, editori e chi più ne ha più ne metta? Facile: il suicidio. I due protagonisti del romanzo, infatti, sono due aspiranti suicidi che si incontrano su un sito fatto apposta per mettere assieme persone intenzionate a togliersi la vita. Si tratta di una storia molto realistica perciò non vi stupirà sapere che determinati "social network" esistono davvero. Il loro fine è quello formare coppie di persone pronte a suicidarsi assieme. Questo è un romanzo che parla di disagio sociale e mentale, sia chiaro e non vuole affatto ridicolizzare la tematica trattata, anzi.
Aysel ha sedici anni e da molto tempo pianifica la sua morte. E' più di un gioco, per lei. E' un'ossessione. La sua vita è un incubo: sua madre riesce a malapena a posare gli occhi su di lei, suo padre è un omicida, i suoi compagni di scuola la trattano come se fosse uno scherzo della natura e c'è ben poco che lei ammiri di se stessa. Vorrebbe togliersi la vita, ma è sicura di averne il coraggio. Per questo motivo finisce su un sito su cui riesce a trovare un ragazzo disposto a suicidarsi con lei. Roman, un ragazzo con troppe ombre nel suo passato che cerca di liberarsi dall'orribile segreto di famiglia che lo opprime: una tragedia dal cui ricordo non riesce a liberarsi.
I due dovrebbero uccidersi assieme, ma nei ventisei giorni che trascorrono a conoscersi accade qualcosa, si stabilisce un legame unico. Resta solo una domanda: allo scadere dei giorni a loro disposizione, metteranno fine alle proprie vite o ne inizieranno una assieme?
Autrice: Jasmine Warga
Editore: Mondadori
Prezzo: 17, 00 €
Pagine: 260
Aysel ha 16 anni e una passione per la scienza. Ha anche una madre imbarazzante, un padre instabile e amici inesistenti: come non sentirsi un buco nero nell'universo? Vorrebbe farla finita, ma non ne ha il coraggio. Si iscrive così a un sito per trovare un compagno di "suicidio": Roman è il prescelto.
Anche lui vuole fuggire, nel modo più estremo, da un segreto che nasconde da anni... eppure la vita può essere leggera e dolce e piena, ma a rendersene conto è solo uno dei due. Quando due galassie si scontrano per poi fondersi, anche i loro buchi neri centrali sono destinati a unirsi. Prima, però, danno vita a una danza vorticosa e pericolosa.
Come l'amore.
Avanti, ammettete che non vedete l'ora di leggerlo. Io ho già preparato i fazzoletti, e voi?
Presente! Tanto ormai mi conosci fin troppo bene XD lo segno e mi segno la data ;) thanks!
RispondiEliminaIl titolo mi piace un sacco ma la cover italiana proprio no! Quella originale è così carina...
RispondiEliminaAh! Mi hai incuriosita tantissimo Glinda, me lo segno *_*
RispondiEliminaEcco, avevo appena fatto la mia TBR, ora devo stravolgerla totalmente >.<
RispondiEliminaProprio poco tempo fa ho acquistato Raccontami di un giorno perfetto. .. non so ho sempre una paura folle quando decido di leggere libri che rischiano di spezzarmi il cuore,ma forse in fondo, come dici tu, sono masochista.
RispondiEliminaE chi di noi, almeno per una volta nella vita, non si è sentito sull'orlo del precipizio? Chi dice di no, mente. Spudoratamente.
RispondiEliminaMa credo che Dio non ci abbandoni neanche in quel momento, o perlomeno, con me l'ha fatto eccome. E, il semplice fatto che ora sia qui a dire la mia su questa storia che dev'essere sul serio una di quelle che non puoi leggere senza una scatola di Kleenex a portata di mano, ne è la prova.
E, credo che soltanto chi lo voglia veramente, alla fine possa salvarsi. Io l'ho fatto contando sempre e soltanto sulle mie sole forze, prima con la musica, la danza, e da qualche anno a questa parte le parole, dei libri che leggo e di quelli che scrivo (E Dio solo sa quanto mi stia salvando con l'ultima stesura del primo!) mi hanno accolto a braccia spalancate e ogni giorno mi stritolano, mi soffocano e mi ricordano che cosa è in grado di fare la forza del cuore. Non a caso, con "Stai con me in ogni respiro",che consiglio letteralmente e con tutto il cuore a chi non lo abbia ancora letto, parla proprio di questo: di come, sempre, succede qualcosa per cui ci si possa salvare, anche da te stesso. Ogni parola, ogni pagina di questo libro ti spinge a dire che ne vale sempre la pena, anche se lo capisci solo alla fine. Poi succede che prendi in mano libri come "L'amore verrà" di Jessica Sorensen, che, se non si è ancora capito, la amo alla follia, e ti fa capire che il mondo è pieno di persone che hanno bisogno di salvarsi.
E non potrei chiudere il becco una volta per tutte se non aggiungerei che la sola presenza dell'autrice fantastica di questo blog stupendo, ogni giorno mi ricorda che è soprattutto merito suo se ho trovato una piccola fetta di quella forza che ho in fondo al cuore.
Ora la faccio davvero finita.
Un abbraccione
Bellissima anteprima ! Il tema trattato è molto forte e spero non deluda *prepara fazzoletti*
RispondiEliminaSapevo che sarebbe uscito! Non vedo l'ora di leggerlo..ultimamente escono un sacco di libri interessanti. Poi vabbè, ho un debole per le robe tristi quindi sono proprio a cavallo!
RispondiEliminaCiao Glinda! Questo romanzo mi ha fatto innamorare e spezzare il cuore solo dalla cover :'(
RispondiEliminaUgh, perché la cover italian è tanto pessima? La trama suona così interessante, non potevano lasciare la cover originale, no, eh?
RispondiEliminaCi conosci troppo bene, Glinda.
RispondiEliminaLo leggerò senz'altro.
No, io passo. Mi sento male solo a leggere la tua descrizione, figuriamoci durante la lettura. è un tema pesante e difficile da raccontare. Leggerò la tua recensione ma personalmente ti dico già che non lo comprerò.
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