Non avete idea di quanto io abbia cercato questo libro. L'ho bramato sin dalla sua pubblicazione e dopo aver letto "Voglio vivere prima di morire" della stessa autrice ho capito che non potevo evitare di leggerlo.
Data di Pubblicazione: Novembre 2011
Autore: Jenny Downham
Traduttore: Perroni S. C.
Titolo: Tu contro di me
Editore: Bompiani
Pagine: 388
Il mio voto
Due
normali famiglie inglesi, una povera, i McKenzie, l'altra ricca, i
Parker. Michael McKenzie è un ragazzo mite e sensibile. Lavora in un
pub, ha due fratelli, una madre depressa e alcolizzata e un problema da
risolvere: sua sorella Karyn è stata violentata da Tom Parker, che è
stato arrestato ma subito messo in libertà vigilata grazie ai soldi e
alle conoscenze del padre. Tom vuole vendicarsi, come minimo riempire
Tom di botte facendosi aiutare da Jacko, il suo amico del cuore. Ma a
casa dei Parker si festeggia il rilascio di Tom: non c'è nulla da fare.
Eppure no, qualcosa ce: lo sguardo che Michael scambia con Ellis, la
sorella minore di Tom. E amore a prima vista, anche se Ellis non sa
nulla di Michael, e lui nulla le rivela di sé. Cerca piuttosto di
carpire informazioni su Tom, mentre Ellis deve fronteggiare la
cattiveria delle compagne di scuola e Karyn va in crisi. Ma alla fine
Ellis scopre chi è veramente il suo innamorato. Non c'è più tempo, è lei
ora a dover prendere una decisione: quella di dire finalmente la
verità, tutta la verità su quella maledetta storia che ha rovinato la
sua famiglia e quella di Michael.
La mia recensione
Sono appassionata di Romance Contemporanei, ormai lo sapete. Ne leggo e recensisco sempre di più, perché trovo che sia un genere che offre spunti di riflessione e tempeste emotive in cui è facile perdersi. E io adoro perdermi, quando leggo un libro.
Pur essendo un romanzo apparentemente indirizzato a un pubblico di giovanissimi, "Tu contro di me" racconta una storia controversa, difficile e dura, che può essere apprezzata anche dai più maturi.
Jenny Downham ha il potere di dipingere spaccati di vite spezzate, di famiglie corrotte dal dolore e dall'orrore che ne consegue ed è per questo che i suoi testi sanno colpire a fondo e lasciare il segno. Non bisogna dunque essere dei ragazzini per apprezzare le parole racchiuse in questo romanzo o per lasciarsi commuovere dalla storia d'amore che sboccia tra le sue pagine.
Chi ama i temi forti e le belle storie d'amore, dunque, dovrebbe dare una possibilità a questo romanzo, che sonda da un punto di vista alquanto insolito la terribile realtà dello stupro. I protagonisti sono, infatti, i familiari della presunta vittima e del presunto carnefice.
Ecco dunque che il fratello dell'a possibile vittima, Mikey, e la sorella del possibile aggressore, Ellie, diventano due moderni Romeo e Giulietta che dovranno affrontare non poche difficoltà nel loro percorso di crescita e maturazione.
A primo acchitto la trama di "Tu contro di me" potrebbe risultare scontata, di facile comprensione e di altrettanto facile risoluzione. Due ragazzi che dovrebbero odiarsi, in realtà si incontrano e tra loro scoppia l'amore con la A maiuscola, quello che non può essere sconfitto nemmeno dalle terribili difficoltà che si interpongono tra loro. E in effetti, se volessimo analizzare il romanzo con distacco, sarebbe più o meno questa l'analisi che ne scaturirebbe. Ma basta uno sguardo più approfondito, per rendersi conto che in questo libro c'è molto, molto di più di una semplice storia d'amore travagliata.
Mikey e Ellie sono nemici. Non l'hanno scelto loro, è stato qualcun altro altro a posizionare le pedine sulla scacchiera su cui ora le loro famiglie si muovono.
Mikey è un ragazzo di periferia, povero in canna e pieno di sogni difficili da realizzare. Vorrebbe fare il cuoco, vorrebbe che sua madre non bevesse, vorrebbe che la sua sorellina avesse un futuro e che la sorella di mezzo, Karyn, non soffrisse tanto. Ma Karyn ha una ferita insanabile: dice di essere stata stuprata e, a soli quindici anni, ha avuto il coraggio di denunciare il suo aggressore. Mikey le crede: il dolore che vede negli occhi della sorella è reale.
Ellie è una ragazza introversa, di buona famiglia. La sua vita è stata perfetta sino al maledetto giorno in cui il suo adorato fratello Tom non è stato accusato di aver stuprato una ragazzetta dei bassifondi: lui dice di essere innocente ed Ellie gli crede. Impossibile che il suo fratellone abbia forzato quella ragazza a fare qualcosa contro la sua volontà.
L'avvincente e incalzante narrazione della Downham, che alterna i punti di vista dei due ragazzi, ci introduce nella vita di due famiglie contrapposte e agli antipodi sotto ogni aspetto. Mikey e Ellie non potrebbero essere più diversi l'uno dall'altra eppure la tragedia che colpisce le vite dei loro congiunti li spinge ad avvicinarsi in modo subdolo, pericoloso e irresistibile. Inutile sperare che io vi sveli le dinamiche che portano i due a innamorarsi, perché certi colpi di genio vanno letti con i propri occhi e la Downham ha davvero fatto un buon lavoro con l'intreccio di questo libro.
Se pensate che "Tu contro di me" sia il solito romanzetto rosa per ragazzine siete fuori strada. Il fulcro della storia è l'interiorità dei due protagonisti, entrambi coinvolti, loro malgrado, in un fatto orribile che ha inferto tagli profondi ai loro amati; entrambi infelici, messi all'angolo dal dramma che ormai è diventato protagonista delle loro vite mettendo tutto il resto in secondo piano.
Ecco qual è la forza di questo libro, a mio parere: il punto di vista non della vittima o del carnefice, ma delle vittime collaterali. Pare quasi che nessuno si ricordi, infatti, che quando un fatto orrendo colpisce un individuo, non è lui l'unico a soffrirne. Ma ci pensa Jenny Downham a chiarire questo concetto. Quando un arto si ammala ne soffre tutto il corpo e così accade anche in famiglia. Sia Mikey che Ellie, infatti, per quanto diverse siano le loro esistenze, vengono oppressi e soffocati dal trauma subito dai proprio fratelli. Non importa più chi è realmente colpevole e chi non lo è, chi sta mentendo e chi dice la verità. Importa solo la tristezza e l'angoscia che si sono insinuate nelle loro famiglie, divorando ogni parvenza di gioia o normalità.
Mikey farebbe di tutto pur di far star bene Karyn, anche uccidere il ragazzo che le ha messo le mani addosso. Ellie difenderebbe l'innocenza di Tom fino alla fine, perché sa, essendo stata presente, che quella sera non è successo niente di male. Entrambi lottano strenuamente per le proprie famiglie, sfidando se stessi, rinnegando verità e credendo al cuore e a nessun altro. Entrambi finiscono schiacciati in un meccanismo più grande di loro, manipolati, messi all'angolo dalla vita e dalle pressioni di chi li circonda.
A modo loro, se pur diversamente, entrambi devono fare di tutto per essere perfetti, per essere la colonna che le loro famiglie cercano, per essere i figli che i loro genitori si aspettano. Non c'è più spazio per i sogni o l'individualità in una famiglia ferita e il modo in cui la Downham ha esplorato ogni sfumatura della situazione in cui i protagonisti vertono è ammirevole e avvincente.
Ho amato le ambientazioni. L'Inghilterra in cui i due protagonisti si muovono è ben lontana dai fasti di Londra a cui siamo abituati e le ambientazioni soffocanti e salmastre accompagnano in modo eccellente le dolorose vicende in cui incappano le due famiglie nemiche. E ho amato il mondo in cui, nella lotta che si sono trovati a combattere, tra bugie e attrazione, tra intrighi e mezze verità, i due protagonisti inciampino in un amore tanto impossibile quanto miracoloso e credibile.
Perché Mikey e Ellie, per quanto diversi, sono due animi fragili il cui bisogno maggiore è quello che qualcuno riesca a vedere la luce che risplende nel loro profondo e il modo in cui la loro storia d'amore sboccia e si sviluppa è tanto bello quanto naturale. E il finale, ragazzi! Oh, il finale. Dovete leggere per capire, per sapere tutto, per tifare per l'una o per l'altra famiglia e per emozionarvi come mi sono emozionata io!
Ecco dunque che il fratello dell'a possibile vittima, Mikey, e la sorella del possibile aggressore, Ellie, diventano due moderni Romeo e Giulietta che dovranno affrontare non poche difficoltà nel loro percorso di crescita e maturazione.
A primo acchitto la trama di "Tu contro di me" potrebbe risultare scontata, di facile comprensione e di altrettanto facile risoluzione. Due ragazzi che dovrebbero odiarsi, in realtà si incontrano e tra loro scoppia l'amore con la A maiuscola, quello che non può essere sconfitto nemmeno dalle terribili difficoltà che si interpongono tra loro. E in effetti, se volessimo analizzare il romanzo con distacco, sarebbe più o meno questa l'analisi che ne scaturirebbe. Ma basta uno sguardo più approfondito, per rendersi conto che in questo libro c'è molto, molto di più di una semplice storia d'amore travagliata.
Mikey e Ellie sono nemici. Non l'hanno scelto loro, è stato qualcun altro altro a posizionare le pedine sulla scacchiera su cui ora le loro famiglie si muovono.
Mikey è un ragazzo di periferia, povero in canna e pieno di sogni difficili da realizzare. Vorrebbe fare il cuoco, vorrebbe che sua madre non bevesse, vorrebbe che la sua sorellina avesse un futuro e che la sorella di mezzo, Karyn, non soffrisse tanto. Ma Karyn ha una ferita insanabile: dice di essere stata stuprata e, a soli quindici anni, ha avuto il coraggio di denunciare il suo aggressore. Mikey le crede: il dolore che vede negli occhi della sorella è reale.
Ellie è una ragazza introversa, di buona famiglia. La sua vita è stata perfetta sino al maledetto giorno in cui il suo adorato fratello Tom non è stato accusato di aver stuprato una ragazzetta dei bassifondi: lui dice di essere innocente ed Ellie gli crede. Impossibile che il suo fratellone abbia forzato quella ragazza a fare qualcosa contro la sua volontà.
L'avvincente e incalzante narrazione della Downham, che alterna i punti di vista dei due ragazzi, ci introduce nella vita di due famiglie contrapposte e agli antipodi sotto ogni aspetto. Mikey e Ellie non potrebbero essere più diversi l'uno dall'altra eppure la tragedia che colpisce le vite dei loro congiunti li spinge ad avvicinarsi in modo subdolo, pericoloso e irresistibile. Inutile sperare che io vi sveli le dinamiche che portano i due a innamorarsi, perché certi colpi di genio vanno letti con i propri occhi e la Downham ha davvero fatto un buon lavoro con l'intreccio di questo libro.
Se pensate che "Tu contro di me" sia il solito romanzetto rosa per ragazzine siete fuori strada. Il fulcro della storia è l'interiorità dei due protagonisti, entrambi coinvolti, loro malgrado, in un fatto orribile che ha inferto tagli profondi ai loro amati; entrambi infelici, messi all'angolo dal dramma che ormai è diventato protagonista delle loro vite mettendo tutto il resto in secondo piano.
Ecco qual è la forza di questo libro, a mio parere: il punto di vista non della vittima o del carnefice, ma delle vittime collaterali. Pare quasi che nessuno si ricordi, infatti, che quando un fatto orrendo colpisce un individuo, non è lui l'unico a soffrirne. Ma ci pensa Jenny Downham a chiarire questo concetto. Quando un arto si ammala ne soffre tutto il corpo e così accade anche in famiglia. Sia Mikey che Ellie, infatti, per quanto diverse siano le loro esistenze, vengono oppressi e soffocati dal trauma subito dai proprio fratelli. Non importa più chi è realmente colpevole e chi non lo è, chi sta mentendo e chi dice la verità. Importa solo la tristezza e l'angoscia che si sono insinuate nelle loro famiglie, divorando ogni parvenza di gioia o normalità.
Mikey farebbe di tutto pur di far star bene Karyn, anche uccidere il ragazzo che le ha messo le mani addosso. Ellie difenderebbe l'innocenza di Tom fino alla fine, perché sa, essendo stata presente, che quella sera non è successo niente di male. Entrambi lottano strenuamente per le proprie famiglie, sfidando se stessi, rinnegando verità e credendo al cuore e a nessun altro. Entrambi finiscono schiacciati in un meccanismo più grande di loro, manipolati, messi all'angolo dalla vita e dalle pressioni di chi li circonda.
A modo loro, se pur diversamente, entrambi devono fare di tutto per essere perfetti, per essere la colonna che le loro famiglie cercano, per essere i figli che i loro genitori si aspettano. Non c'è più spazio per i sogni o l'individualità in una famiglia ferita e il modo in cui la Downham ha esplorato ogni sfumatura della situazione in cui i protagonisti vertono è ammirevole e avvincente.
Ho amato le ambientazioni. L'Inghilterra in cui i due protagonisti si muovono è ben lontana dai fasti di Londra a cui siamo abituati e le ambientazioni soffocanti e salmastre accompagnano in modo eccellente le dolorose vicende in cui incappano le due famiglie nemiche. E ho amato il mondo in cui, nella lotta che si sono trovati a combattere, tra bugie e attrazione, tra intrighi e mezze verità, i due protagonisti inciampino in un amore tanto impossibile quanto miracoloso e credibile.
Perché Mikey e Ellie, per quanto diversi, sono due animi fragili il cui bisogno maggiore è quello che qualcuno riesca a vedere la luce che risplende nel loro profondo e il modo in cui la loro storia d'amore sboccia e si sviluppa è tanto bello quanto naturale. E il finale, ragazzi! Oh, il finale. Dovete leggere per capire, per sapere tutto, per tifare per l'una o per l'altra famiglia e per emozionarvi come mi sono emozionata io!
Verdetto:Verdetto: amore, riscatto, passione, sofferenza e verità scomode. Se volete emozioni questo libro saprà regalarvele!
Livello sensualità: baci e carezze
Io ho letto "Voglio vivere prima di morire" e mi è piaciuto veramente tanto. "Tu contro di me" é nella mia wishlist da quando è uscito in lingua originale. Sono rimasta in attesa dell'uscita italiana ma purtroppo dopo quasi due anni ancora non l'ho letto. Devo assolutamente provvedere!
RispondiEliminaDevi rimediare assolutamente allora!
EliminaLo leggeró sicuramente! Io non credo sia scontato, neanche quando ho letto la trama, altrimenti saprei anche come si concluderebbe... Spero di trovarlo, se non in formato cartaceo, almeno in PDF.
RispondiEliminaMi raccomando, compralo! La pirateria libresca non fa bene a nessuno :)
EliminaAnch'io sto iniziando ad amare i romance contemporanei, mi piaciono quelle realtà così vicine a me...
RispondiEliminaLa storia l'avevo letta tempo fa e la tua recenzione mi ha fatto capire dell'altro, penso che un giorno potrei leggerlo, perchè no :)
Vero che è bello leggere di realtà in cui è possibile immedesimarsi? Dai dai leggilo ^_^
EliminaWow mi ispira davvero un sacco *__*
RispondiEliminaNon lo conoscevo, invece l'altro romanzo dell'autrice "Voglio vivere prima di morire" ce l'ho già da qualche mese sullo scaffale :)
Mi hai messo voglia di leggere anche questo v.v
DEVI LEGGERE ENTRAMBI! Che aspetti, Deni?
Eliminabellissima recensione glinda! mi hai incuriosito davvero tanto. lo metto subito in lista.
RispondiEliminaSono felicissima, merita!
EliminaChe bello! mi piacciono le storie travagliate, quando non sono scontate, sono le più belle, quelle che riescono a trasmetterti sensazioni forti. Altro punto a favore: non ci sono triangoli! Evviva, e le 'storie collaterali' sono il fulcro della storia, ottimo consiglio, finisce in WL!
RispondiEliminaE' vero, io detesto i triangoli! Dai leggilo, su su :P
EliminaMi hai convinta! Mi segno entrambi i titoli della Downham, per quando avrò bisogno di leggere una storia travolgente e ricca di emozioni :)
RispondiEliminaSì! Leggili e non te ne pentirai <3
EliminaL'ultimo romance che ho letto è italiano, ho pubblicato una recensione nel mio blog.
RispondiEliminaDi questa autrice non ho letto nulla, magari la inserisco in wishlist!
Te lo consiglio :)
EliminaWOW!! bellissimo, lo leggerò sicuramente anche perchè della stessa autrice ho già nell'e-reader "voglio vivere prima di morire" anche se ancora devo leggerlo...
RispondiEliminaE allora leggili entrambi e prepara i fazzoletti :P
EliminaBellissimo . Lo voglio leggere , visto anche che la tua recensione mi ha creato troppa curiosità per non poterlo leggere .
RispondiEliminaGhghgh, non ti resta che leggerlo allora!
EliminaLa tua recensione mi aveva convinto a leggerlo. Ho appena finito questo romanzo bellissimo e posso solo darti ragione. :)
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