Atelier dei Libri: Recensione in anteprima "Bellezza Selvaggia" di Anna-Marie McLemore

sabato 24 marzo 2018

Recensione in anteprima "Bellezza Selvaggia" di Anna-Marie McLemore


Non è un segreto: la mia lista di letture è affollatissima e ci sono un'infinità di romanzi che aspettano di essere divorati e recensiti. Al cuore, però, non si comanda. Ecco perché non ho potuto resistere al richiamo di Bellezza Selvaggia, libro in uscita a Maggio per Newton Compton. Curiosi di sapere cosa mi ha trasmesso? Leggete la mia recensione fino in fondo.



Titolo: Bellezza selvaggia (Autoconclusivo)
Data di pubblicazione: 10 maggio 2018
Preordinalo in sconto: Amazon | IBS
Autore: Anna-Marie McLemore
Editore: Newton Compton
Prezzo: 10,00 €
Pagine: 384




Se si innamorano il loro amore svanirà

Un magico giardino è custodito da generazioni di donne che si tramandano una terribile maledizione

Per quasi due secoli le Nomeolvides sono state legate al giardino di La Pradera, la splendida tenuta che incanta i visitatori di tutto il mondo, giunti appositamente per ammirare le sue piante rigogliose. La bellezza del giardino, infatti, dipende direttamente dai poteri delle donne che lo custodiscono e che sono in grado di far sbocciare i fiori più belli al loro tocco. Ma il loro legame con la terra è connesso a una maledizione: se si innamorano, i loro amanti svaniscono nel nulla. Dopo generazioni di misteriose scomparse, all’improvviso nel giardino viene ritrovato uno strano ragazzo. È Estrella, una delle più giovani, a prendersi cura di lui, mentre le Nomeolvides si interrogano sul misterioso nuovo arrivato, che ricorda a malapena il proprio nome: Fel. La ricerca della verità nel passato di La Pradera e di Fel porterà Estrella a scoprire segreti tanto magici quanto pericolosi, che affondano le radici in eventi accaduti secoli prima.




La mia recensione



Vi è mai capitato di perdervi in un libro, iniziando a leggere con l'intenzione di fermarvi dopo qualche capitolo, per poi alzare gli occhi solo dopo aver letto i ringraziamenti? A me non succedeva da un po', ecco perché sono rimasta sorpresa dopo aver divorato "Bellezza Selvaggia" in un solo boccone. 
Corteggiavo questo romanzo in cui magia e realismo si mescolano dando vita a un mix esplosivo, da qualche tempo. Precisamente dalla prima volta che ho posato gli occhi sulla sua incredibile copertina e aver letto la trama. Quando ho scoperto che la Newton Compton l'avrebbe portato in Italia, dopo aver esultato per il mantenimento della cover originale (non l'avessi mai detto, visto che hanno cambiato la cover), ho iniziato a fremere dalla voglia di leggerlo. Così ho sfogliato i primi capitoli in lingua e, senza capire come fosse successo, mi sono ritrovata, affannata e commossa, a leggerne le ultime righe. Dopo una lettura senza pause, ma carica di emozioni, pur avendo ancora il cuore in subbuglio, sono riuscita a mettere per iscritto tutti i miei pensieri per condividerli con voi.
"Bellezza Selvaggia" mi ha dato tutto quello che cerco in un libro di realismo magico: leggende, bellezza, unicità, struggimento e amore. Ma a suo modo mi ha anche colto di sorpresa: scoprire che questo romanzo non fosse solo una bellissima storia di fantasia, ma anche un inno alla tolleranza e alla libertà intersezionale, con protagoniste di colore e queer avvolte da un alone di magia e mistero, è stato bellissimo. Se siete curiosi di saperne di più, dunque, leggere fino in fondo la mia recensione spoiler free. 



Da grande fan del realismo magico, un filone che comprende alcuni dei miei libri preferiti (Lo straordinario Mondo di Ava Lavender primo tra tanti), non ho potuto lasciarmi scappare il romanzo della McLemore, che prometteva sorprese e meraviglia.

La premessa che mi ha convinto a leggere "Bellezza Selvaggia" è stata per me irresistibile: una famiglia di donne, le Nomeolvides (in spagnolo Nondimenticarmi), su cui aleggiano storie di una maledizioni che farebbe sparire ogni loro amato, vive confinata in un antico maniero da generazioni, coltivando giardini colmi di bellissimi fiori tra cui, un giorno, spunta un misterioso ragazzo sperduto che cambierà ogni cosa
Scommetto che sentite il cuore battere più forte, dopo aver assaporato anche solo una piccola parte dell'incanto a cui Anna-Marie McLemore ha dato vita. È successo anche a me, ma vi dirò una cosa: nulla mi aveva preparato a ciò che avrei trovato tra le pagine di questo gioiello che brilla, è il caso di dirlo, di una vera bellezza selvaggia. Ne ho adorato la trama complessa e articolata, carica di fascino, mistero, splendore, suggestioni e magia. Una trama che dovrete scoprire da voi e su cui non voglio dire nulla, perché anche solo un accenno potrebbe minacciare la vostra esperienza di lettura. Sono rimasta inebriata dalla storia e dallo stile carico e lussureggiante di Anna-Marie McLemore, le cui descrizioni, rese alla perfezione da chi ha lavorato alla traduzione, hanno dipinto quadri dalle indimenticabili atmosfere e trasmettendo sensazioni vibranti e fascinose, intossicanti come il più dolce dei veleni. 
E, ancor di più, sono rimasta stupita dai contenuti meno sfacciati, ma più preziosi, di questo libro che incita alla tolleranza e all'autoaccettazione senza senza girare attorno a concetti, ma mostrando la bellezza della diversità attraverso protagonisti indimenticabili.

Sono rimasta incantata dal racconto di Anne-Marie McLemor al punto da desiderare ardentemente di leggere subito gli altri suoi libri. Non solo ho trovato che la storia brillasse assolutamente per originalità e inventiva, cosa non comune di questi tempi, ma ho amato visceralmente i protagonisti a cui ha dato voce. 
Prime tra tutte le Nomeolvides, moderne streghe queer tradite dal destino e dall'amore, ma che allo stesso tempo non possono sottrarsi né all'uno né all'altro. La loro forza inarrestabile le rende libere, pur essendo di fatto prigioniere di una maledizione che le lega indissolubilmente alla proprietà in cui vivono da ben tre generazioni. 
Vi innamorerete del loro essere convinte fin nel midollo che l'amore non abbia sesso, colore, limite o religione e sarete incantati dal rapporto saldo che unisce le più giovani della famiglia, che pur essendo tutte invaghite della stessa ragazza, fanno fronte unito come fossero sorelle
Nonostante la storia principale sia quella bellissima e appassionante di Estrella e Fel, il giovane trovato tra i giardini (su cui non dirò nulla per evitare spoiler), l'intera trama, comprese tutte le variopinte backstories delle protagoniste secondarie, si è rivelata epica e travolgente fino all'ultima pagina. 
Quella della McLeMore è una narrazione fluida e descrittiva come non ne incontravo da tempo, che ti prende per i capelli e ti trascina nelle atmosfere incantate e mozzafiato, sospese tra passato e presente, in cui si muovono i protagonisti. A rendere questo romanzo ancora più magico, una dose massiccia di girl power e d'amore a 360° che commuove e lascia graffi sulla pelle. In sostanza un romanzo che non dimenticherò, né troppo fantasy né troppo radicato alla realtà, che lascia con un bel sorriso e un sapore dolceamaro sulle labbra.


Verdetto: imperdibile
Livello sensualità: baci e carezze

4 commenti:

  1. Ma grazie 😍 quando le letture sembrano magiche è un piacere allungare la wl

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  2. Glinda ero già curiosità, ma tu mi hai assolutamente convinta! Lo prenderò di sicuro :3 grazie per la bella recensione ^.^

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  3. Avevo adocchiato la cover un paio di giorni fa su amazon e l'avevo subito riconosciuta, se non sbaglio era stata inserita in una puntata di cover love. Ho fatto i salti di gioia, nel sapere che la newton l'avrebbe portato da noi e dopo la tua recensione di certo non ho più dubbi! Lo prenderò appena uscirà e non vedo l'ora di leggerlo!

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