Atelier dei Libri: agosto 2013

giovedì 29 agosto 2013

Anteprima "Io non sono Mara Dyer" di Michelle Hodkin. Torna la storia di mistero e amore che ha fatto innamorare i lettori!


The Evolution of Mara Dyer (Mara Dyer, #2)
L'abbiamo aspettato, abbiamo subissato la Mondadori con richieste di ogni genere e abbiamo contato i giorni che ci separavano dalla sua pubblicazione. Ora, sognalettori, è giunto il momento di annunciare l'imminente uscita e mostrarvi la cover (non originale, purtroppo) di "Io non sono Mara Dyer" di Michelle Hodkin, secondo attesissimo libro della serie "Mara Dyer" (qui la recensione del primo romanzo).
Per chi non ne fosse al corrente, quella di Michelle Hodkin è una triloga per Young Adults a tema paranormale, mystery e romance che con il suo primo libro aveva conquistato una grande fetta di lettori grazie ai fitti misteri intrecciati nella trama. Complice il finale assolutamente mozzafiato, l'attesa di questa pubblicazione è stata più che estenuante e ne approfitto nuovamente per ricordare alla Mondadori che la trilogia è già conclusa e che sarebbe bello se non ci facessero attendere un'altro anno prima di pubblicare il libro conclusivo.

Cosa ci attenderà in questo secondo romanzo, per cui è stata scelta una cover assolutamente non all'altezza di quella originale? Be', ormai abbiamo capito che Mara Dyer, nome fittizio della protagonista che si nasconde dal proprio terribile passato, non è una ragazza come tante e nasconde più di un asso nella manica.
Nel libro precedente non avevamo avuto alcuna risposta alle domande assillanti riguardo alla protagonista: chi è davvero Mara? Cosa è successo nella fatidica notte che le ha cambiato la vita? Mara è folle o ha davvero dei poteri? E Noah è qualcuno di cui fidarsi oppure no?
Pare che in questo secondo libro Mara Dyer avrà una vera e propria evoluzione (in effetti il titolo originale era The evolution of Mara  Dyer). Da confusa e spaventata ragazzina in balia degli eventi, la protagonista avrà delle prese di posizione importanti e prenderà finalmente in mano la propria vita accettando i propri terribili poteri, che le consentono di uccidere con la sola foza del pensiero, e lottando per imparare a controllarli
Lei e il super sexy Noah affronteranno assieme la loro "diversità" scavando per comprendere le origini dei loro poteri, ma nulla è semplice quando si tratta di Mara. Qualcuno la sta tenendo d'occhio. Qualcuno le nasconde qualcosa. Qualcuno sa la verità su di le... Di chi può davvero fidarsi?




Words of Love #22






Torna Words of Love, un meme che vi farà impazzire, vi toglierà il fiato e pure il sonno, diventando la vostra nuova ossessione!  In cosa consiste? Semplice! Ogni settimana trascriverò una scena particolarmente romantica e perché no, un po' hot, da uno dei libri che sto leggendo o che ho letto (diciamo tipo un teaser).  Voi potrete fare lo stesso nei commenti ovviamente ma ricordate che ci troviamo in un blog frequentato da persone di tutte le età, perciò NON sono ammessi passaggi troppo SPINTI, VOLGARI o ESPLICITI! 


E fate anche attenzione a non fare spoiler! 


Fate i buoni, mi raccomando!

   
Le mie Words of Love di questa settimana sono tratte da...  

 
The Sky is Everywhere, di Jandy Nelson, uno dei libri più belli che io abbia letto, uno di quei romanzi che rileggo di continuo e a cui aspiro ogni volta che apro una pagina word. Una di quelle storie che consiglio a tutti coloro che vogliono innamorarsi leggendo un libro. Qui c'è la mia recensione e, se non l'avete capito quando gli ho dedicato ben DUE "Words of Love": DOVETE LEGGERE QUESTO LIBRO.



Immagino cosa sta per chiedermi e faccio l’unica cosa che mi viene in mente per impedire a quella domanda di comparire sulle sue labbra: lo bacio. Sul serio, come desidero fare da quel
giorno nell’aula di musica. Non un semplice, tenero bacio. Le stesse labbra che hanno appena baciato un altro spazzano via la sua domanda e i suoi sospetti e dopo qualche istante spazzano via anche Toby e quello che è quasi successo con lui, finché siamo solo noi due, io e Joe, in questa stanza, sulla faccia della terra, nel mio cuore impazzito e traboccante.
Per tutti i purosangue!
Accantono per un momento il fatto che sono diventata una messalina-ninfetta-cascamorta, perché ho appena capito una cosa incredibile. È questo, è per questo che si fa tanto clamore, è di questo che si parla in Cime tempestose, questa sensazione che sento scorrere dentro di me in questo preciso momento, mentre le nostre bocche si rifiutano di separarsi. E chi si immaginava che un semplice bacio mi avrebbe fatto sentire Giulietta Elizabeth Bennet Lady Chatterley?!?

mercoledì 28 agosto 2013

Recensione "La Diaciannovesima Luna" di Kami Garcia e Margaret Stohl

Ultima recensione per la serie "Caster Chronicles" di Kami Garcia e Margaret Stohl, che si conclude con  "La Diciannovesima Luna", libro che mi ha lasciato un pizzico d'amaro in bocca. Ricordate che nella recensione ci saranno possibili spoiler per chi non ha letto la serie, ma proverò come sempre a limitarli il più possibile.

Clicca sulle cover per leggere i miei pensieri sui libri precedenti
  


Titolo: La Diaciannovesima Luna (Caster Chronicles #4)
Autori: Kami Garcia e Margaret Stohl
Data di pubblicazione: 18 Giugno 2013
Editore: Mondadori/Chrysalide
Prezzo: 17,00 €
Pagine: 421 

Il mio voto:




La morte è la fine... o è solo l'inizio? Ethan ha sempre sognato di potersene andare dalla minuscola cittadina di Gatlin in cui è nato e cresciuto. Non sapeva che proprio l'amore per Lena lo avrebbe portato lontano da lì. Lena possiede poteri soprannaturali, legati alla storia più oscura e maledetta di Gatlin, una storia così forte da aver spinto Ethan a un sacrificio tremendo. Ora Ethan deve trovare il modo di tornare dalla sua amata, e di tornare a Gatlin, e Lena è disposta a tutto per riaverlo con sé: tradire gli amici, mettere a rischio la vita dei suoi cari... Questi innamorati, nati sotto una cattiva stella, riusciranno infine a vincere contro il loro crudele destino? 



Recensione



Seguire una serie letteraria, assistendo alla crescita degli scrittori e dei protagonisti, allo sviluppo degli eventi e alle evoluzioni della trama, non è sempre facile. Se si è fan della serie ci si trova ad affezionarsi così tanto ai protagonisti, da reputarli un po' nostri e a volte è dura accettare le scelte compiute dagli autori e arrendersi ai cambiamenti di rotta che spingono la trama in direzioni diverse da quelle che avremmo desiderato.
La Caster Chronicles di Kami Garcia e Margaret Stohl mi ha messo a dura prova. Dopo avermi disarmato nei primi libri, grazie allo stile ricco e gotico delle autrici, la sua conclusione mi ha lasciata con tanti punti di domanda e dubbi che nemmeno dopo dieci giorni dalla conclusione della lettura riescono a trovare risposta. 
Più che un finale col botto, in effetti, quello della Caster Chronicles è stato un finale in sordina che non ha retto, almeno per me, il confronto con la bellezza racchiusa nel primo romanzo: La Sedicesima Luna.

Nei libri precedenti, lo sapete, è accaduto di tutto. Forze magiche di ogni genere si sono messe in moto rivelando un mondo ultraterreno e spietato da cui il giovane Ethan Wate, umano fino al midollo, non è riuscito a stare lontano. Il suo amore incontrollato per la Maga metà Tenebre e metà Luce, Lena Duchannes, lo ha infatti spinto a giocare con il fuoco e, lo sappiamo bene, giocando con il fuoco ci si brucia. 
Né la minaccia di un'imminente apocalisse, né spiriti terrificanti o Incubus assassini, sono riusciti a tenerlo lontano dall'unico amore che abbia mai conosciuto, ma qualcosa di molto più definitivo si è messo in mezzo. 
Ora che Ethan si trova dall'altro lato della barricata, impossibilitato a ricongiungersi con le persone per cui ha lottato fino allo stremo, il suoi viaggio dovrebbe essere al capolinea. Ma non è così. Non quando si ha a che fare con la magia. In quel caso nemmeno la morte può bastare a dividere due anime legate a doppio filo. 
Ethan e Lena non sono più assieme. Uno di loro è nel mondo dei morti, uno in quello dei vivi. Ma se ci fosse un modo per tornare sui propri passi e sovvertire la sorte amara che si è abbattuta sulle loro vite? La Diciannovesima Luna è un viaggio oscuro in cui Ethan e Lena proveranno, per l'ennesima volta, a mettere i bastoni tra le ruote del destino così da impedire al male di vincere e potersi così ricongiungere definitivamente.

Della trama non dirò altro, perché le poche sorprese che riserva il libro è bene che le apprendiate da voi. Posso dirvi che in questo romanzo, diviso in tre sezioni, è presente una doppia narrazione che alterna il punto di vista di Lena a quello di Ethan. Se l'uno è impegnato a combattere contro le spire della morte che cercano di inghiottirlo e prova a far sapere ai propri cari che la sua esistenza non si è ancora estinta, l'altro dovrà vedersela con pericoli più "tangibili", ma non meno gravi. 
E' complesso riassumere in poche parole ciò che succede in questo romanzo e non perché accade di tutto di più, ma perché il corso degli eventi è così forzatamente prolungato che la trama principale si sfuma fino a diventare sfocata. Purtroppo, quella che era una delle mie serie preferite, si è infatti trasformata in una saga confusa e difficile da seguire con lucidità.
Pare che le due autrici abbiano messo così tanti ingredienti nel loro calderone, da non riuscire più a sbrogliare la matassa che loro stesse hanno creato e, lasciatemelo dire, è un vero peccato. Già dal libro precedente avevo sospettato che gli elementi di "disturbo" e gli antagonisti si stavano moltiplicando in maniera preoccupante e il mio sospetto è stato tragicamente confermato ne La Diciannovesima Luna.
Un libro che avrebbe dovuto tirare le somme, risolvere i misteri e chiudere le questioni in sospeso, si è invece trasformato in un lento viaggio inconcludente in cui si intrecciano i destini di troppi personaggi e in cui accadono avvenimenti impossibili da spiegare e accettare. Scontri al limite del ridicolo, rivelazioni per nulla sorprendenti e un'ammasso di informazioni difficili da collocare, sono solo una parte dei difetti di questo romanzo.

lunedì 26 agosto 2013

Tre anni di Atelier dei Libri: 1095 Volte grazie!


Il 26 Agosto di tre anni fa, su questo blog, comparve un post che poi il tempo ha cancellato, ma io diceva più o meno qualcosa di simile:

Vous êtes les bienvenus

Questo blog nasce in un memorabile pomeriggio d’estate, trascorso a raccontarsi l’amore per i libri e la scrittura. Un pomeriggio di fantasticherie e sogni tanto intensi da sembrare palpabili, reali. 
Glinda ha un'anima artistica, che si nutre di forti passioni e amori impossibili, e adora annegare in un oceano fatto di film, musica e tanti tanti libri. In quel magico pomeriggio in riva al mare, ha capito che sprecare tutto quell’amore era un peccato… Un sacrilegio.
Così ha deciso di aprire una piccola finestra nel proprio cuore d’inchiostro e lasciarvi entrare chi, come lei, non può vivere senza il profumo intenso delle pagine di un buon libro stampato di fresco.
In questo posto speciale si parlerà di libri: saranno recensiremo, saranno presentati e, naturalmente, saranno divorati assieme a chiunque vorrà prender parte a questo piccolo grande progetto, augurandomi che sarete in tanti.

Sì, i vostri sospetti sono fondati: questo è il primo post che ho scritto per Atelier dei Libri, carica di speranze e sogni e voglia di novità
Da quel 26 Agosto sono trascorsi ben 1095 giorni, la mia vita è cambiata in così tanti modi da non riuscire nemmeno a elencarli. Tutto intorno a me è mutato. Un solo dettaglio non è cambiato. Anzi, si è cementato così tanto nel mio cuore, da diventare una delle colonne che tengono in equilibrio la mia anima. 
Quel dettaglio che si è trasformato in una costante è Atelier dei Libri e il suo nucleo pulsante siete voi, sognalettori. Voi che silenziosi camminate tra queste pagine in punta di piedi, voi che lasciate un segno del vostro passaggio con commenti e pensieri, voi che siete approdati su questi lidi e poi avete trovato un rifugio in poter esprimere le vostre passioni. Tutti voi, dal primo all'ultimo, avete contribuito a trasformare quello che era un gelido luogo virtuale, in una casa in cui sentirsi al sicuro.
Se solo voi sapeste, mie sognalettori, quanta voglia avrei di abbracciarvi tutti e ringraziarvi per la gioia, il supporto, le lezioni e l'amore che mi regalate ogni singolo giorno, allora saprete che io SONO PAZZA DI VOI!  

L'anno scorso, proprio per festeggiare il compleanno del blog, avevo fatto un video un po' folle, in cui vi dichiaravo il mio amore. Lo ricordate? E' questo
Quest'anno, complice il lavoro di scrittura in cui sono immersa, non ho potuto preparare nulla di particolare ed ero un tantino triste al pensiero. Poi, però, giusto qualche ora fa, un corriere speciale ha bussato alla mia porta virtuale, recapitandomi un pacco pieno zeppo di amore e sorprese! Mai avrei immaginato che voi, sognalettori e amici, avreste potuto rendermi ancora più felice di far parte di questa avventura, ma, come al solito, sapete stupirmi in un modo tutto particolare e unico. Un gruppo di meravigliose lettrici del blog e Amiche (con la A masciuscola, sì) mi ha sorpreso con un regalo che ora voglio condividere con tutti voi. 


Non ci sono parole per ringraziare le dolcissime: Denise Aronica, Christina Zavettieri, Giovanna Armillotta, Shiruba C. Silvia, Sofia Panzera, Desy Giuffré, Gaia Tinarelli, Eva Danieli, Misty Mary Crane, Alessia Scarpati, Simona Simoncini, Foreigner Cast, Valentina Sabbadin, Roberta Suriano, Giorgia Aria Ruggiero, Belladore de Lanchale, Anita Book, Diana Lena Reydych Duchannes, Debora Tepes Caiazza, Clary BookTime, Lara Forte, Maya Hope. 
Voi, mie bellissime meraviglie, con i vostri sorrisi, le vostre parole e il vostro affetto, avete dimostrato che tutto l'amore che riverso nelle pagine di Atelier dei Libri non è sprecato, bensì vola dritto dritto nei cuori di chi mi legge. Grazie, grazie per questa bellissima sopresa. Spero di potervi sempre avere al mio fianco.

NON MI RESTA CHE DIRE: 

AUGURI ATELIER DEI LIBRI!


State con me in questo mese magico! Ci saranno tantissimi regali di compleanno e sorpresine sparse!

giovedì 22 agosto 2013

Recensione, "Shadowhunters, Città di ossa" di Cassandra Clare

Eh, sì. Non avevo ancora letto questo romanzo, ragazzi. Ma, in vista dell'uscita del film di Shadowhunters, non ho potuto esimermi dal rimediare. Divorato in due giorni, Città di Ossa mi ha quasi convinto in pieno. Quasi, sì. Perché non completamente? Lo scoprirete leggendo tutta la recensione che in molti mi hanno richiesto!



Titolo: Shadowhunters, Città di Ossa 
Editore: Mondadori/Chrysalide 
Traduttore: Fabio Paracchini 
Autore: Cassandra Clare 
Prezzo: 10,50 € 
Pagine: 525 
Il mio voto:


La sera in cui la quindicenne Clary e il suo migliore amico Simon decidono di andare al Pandemonium, il locale più trasgressivo di New York, sanno che passeranno una nottata particolare ma certo non fino a questo punto. I due assistono a un efferato assassinio a opera di un gruppo di ragazzi completamente tatuati e armati fino ai denti. Quella sera Clary, senza saperlo, ha visto per la prima volta gli Shadowhunters, guerrieri, invisibili ai più, che combattono per liberare la Terra dai demoni. In meno di ventiquattro ore da quell'incontro la sua vita cambia radicalmente. Sua madre scompare nel nulla, lei viene attaccata da un demone e il suo destino sembra fatalmente intrecciato a quello dei giovani guerrieri. Per Clary inizia un'affannosa ricerca, un'avventura dalle tinte dark che la costringerà a mettere in discussione la sua grande amicizia con Simon, ma che le farà conoscere l'amore.


La mia recensione

Tutti ne parlano e quasi tutti sembrano amarla alla follia. Complice la sua trasposizione cinematografica, Shadowhunters è di sicuro la saga del momento e fortunatamente si può affermare che merita il successo ottenuto. 
Primo di una serie di libri urban fantasy, Città di Ossa, spalanca una finestra sul fantastico e ricchissimo mondo paranormale creato da Cassandra Clare, mondo di cui anche lei pare essere succube. L'autrice, infatti, sembra essere incapace di allontanarsi dall'universo a cui ha dato vita e, dopo aver scritto una serie sugli Shadowhunters del presente, si è lanciata in diversi filoni letterari ambientati nel passato e nel futuro e che coinvolgono sempre queste creature. In effetti gli Shadowhunters, con il loro charme, la complessa mitologia che aleggia attorno alla storia che li riguarda e gli intrighi in cui sono da sempre invischiati, sanno affascinare e soggiogare. 
E' importante ricordare che Città di Ossa è stato pubblicato nel lontano 2007 e che, pur non sembrando tale al giorno d'oggi, è un romanzo che ha apportato nel mondo letterario una notevole originalità.
Consiglio questo libro a chi cerca una storia avventurosa, ricca e soprendente, che reca in sé la giusta dose di romance e di azione. Sono certa che non vi pentirete di aver voluto fare un salto nel mondo creato dalla Clare.

«Non mi hai ancora detto se qui ci sono altri come te.»
Come te? Clary si chiese di cosa stesse parlando. Forse era capitata in mezzo a una guerra tra gang.
«Non so di cosa parli» rispose il ragazzo coi capelli blu. Il suo tono di
voce era sfrontato, nonostante il dolore.
«Di altri demoni» disse il ragazzo moro disegnando la parola nell'aria con le dita. «Cittadini dell'Inferno e servi di Satana, secondo la religione. Ma, secondo il Conclave, tutti i tipi di spirito, potere o principio malevolo e maligno che si trovi fuori dalla nostra dimensione originaria...»
«Basta così, Jace» lo fermò la ragazza.
«Isabelle ha ragione» disse il ragazzo con la giacca impermeabile. «Qui a nessuno serve una lezione di semantica... e neppure di demonologia.»
Sono pazzi, pensò Clary. Pazzi completi. Demoni? Altre dimensioni? Cosa diavolo sta succedendo qui?
Da "Città di Ossa"

La storia è narrata in terza persona al passato storico e racconta le avventure di Clary Fray che a quindici anni crede di condurre una vita piuttosto ordinaria. Tutto fila liscio tra lei e la madre, unico genitore che abbia mai conosciuto, e gli amici non le mancano. C'è il premuroso Luke, amico della madre che ha sempre trattato Clary come una nipotina, e poi c'è Simon, suo coetaneo e migliore amico nonché compagno di nuove esperienze e pretendente non troppo segreto. 
Come ho detto, tutto nella norma, almeno fino a quando l'intero universo non si capovolge mettendo in discussione tutte le sicurezze con cui Clary ha sempre vissuto. Dopo una serata molto movimentata al Pandemonium Club, infatti, oltre ad avere nella sua testa il nome dell'affascinante Jace, il biondino tutto sarcasmo e spavalderia che ha appena conosciuto, Clary ha delle belle gatte da pelare. 
In effetti qualcosa di davvero strano è accaduto in quel Club. Qualcosa che ha dimostrato l'esistenza di creature sovrannaturali, di Demoni assetati di vita umana e di Cacciatori che si aggirano nell'ombra per stanarli e sterminarli. 
Prima ancora che Clary riesca a trovare il tempo di chiedersi se tutto ciò è realmente possibile, la sua esistenza si complica in così tanti modi diversi da non lasciarle alcuna scelta: deve affrontare i mostri che ha cominciato a vedere, perché è questo l'unico modo per salvare sua madre. E' così che ha inizio un adrenalinico viaggio che condurrà i protagonisti in un mondo sotterraneo in cui tutto è possibile: dietro il sottile velo che divide i mondi, si nasconde un universo di cui Clary non vorrebbe fare parte, ma a cui non può sottrarsi.

«Io pericolosa?» gli fece eco Clary sbalordita. «Ti ho visto uccidere una persona, ieri sera. Ti ho visto piantargli un coltello nelle costole e...» E ho visto lui tagliarti con unghie che sembravano lame di rasoio. Ho visto che sanguinavi, e adesso sembra che non ti sia fatto nemmeno un graffio.
«Io sarò anche un assassino» disse Jace. «Ma so quello che sono. Tu puoi dire altrettanto?»
Da "Città di Ossa"

Non dirò oltre della trama perché gran parte di voi la conosce a memoria e l'altra metà sarà già seccata dallo sciame indesiderato di spoiler con cui li bombarda la rete. Io stessa, che ho letto solo il primo libro, so già come andrà per quasi tutti i personaggi della storia, cosa abbastanza triste in effetti. Ma è questo il rischio di avere a che fare con una saga tanto nota: è impossibile proteggersi dagli spoileroni. Non divaghiamo, dunque, e addentriamoci in un'analisi approfondita del romanzo in sé. 
Che la Clare abbia ottime doti narrative è cosa nota e non è necessario che io lo confermi. La sua penna è sferzante, la sua immaginazione esplosiva, le sue descrizioni vivide e penetranti. 
Ecco perché non si può fare a meno di leggere Città di Ossa in un fiato. Il ritmo serrato, la giusta alternanza di scene d'azione e scene d'amore, la brillante caratterizzazione dei personaggi, rendono questo romanzo piacevole e quasi ipnotico.
Come ho già detto, essendo stato scritto molti anni fa, questo libro è una grande prova di originalità. La complessa mitologia che la Clare ha intessuto per il suo mondo sovrannaturale cela della genialità che, come dimostra la serie "Shadowhunters, Le Origini" è sbocciata nei libri successivi in tutto il suo splendore. 
Abbiamo queste creature che recano in loro sangue angelico e che nascondono così tanti segreti, che è impossibile non restarne incantati ed è palese il motivo per cui la stessa protagonista si lasci immediatamente trascinare dal loro fascino.
«A volte ci chiamano Nephilim» disse Hodge. «Nella Bibbia erano il frutto dell'unione di angeli ed esseri umani. Secondo la leggenda, gli Shadowhunters furono creati più di mille anni fa, quando gli umani stavano per essere distrutti dalle invasioni di demoni provenienti da altri mondi. Uno stregone evocò l'angelo Raziel, che mescolò in una ciotola un po' del proprio sangue con del sangue umano e lo diede da bere agli uomini. Coloro che bevvero il sangue dell'Angelo divennero Cacciatori, e così i loro figli e i figli dei loro figli. La ciotola da allora fu conosciuta come la Coppa Mortale». Da "Città di Ossa"


martedì 20 agosto 2013

Anteprima, "Il bacio della Strega" di Melissa de la Cruz. Tornano le bollentissime streghe Beauchamp a far salire la temperatura estiva!

Tutti pensavamo che la Fanucci (di cui fa parte Leggereditore) avesse deciso di non pubblicare più questa serie, il cui primo libro aveva visto la luce nel lontano Agosto del 2011, eppure l'imprevedibile è accaduto! Uscirà il 29 Agosto 2013 (alla buon'ora, eh), il secondo romanzo della trilogia super sexy sulle streghe Beauchamp di Melissa de la Cruz, ovvero "Il bacio della strega". 
Chiuque abbia letto il primo libro, ovvero "Le Streghe di East End" (qui potete leggere la recensione)appena fu pubblicato avrà quasi del tutto dimenticato quale fossero le dinamiche su cui la storia si basava, ma niente paura, ci pensa la vostra Glinda a rinfrescarvi la memoria.

Serpent's Kiss (The Beauchamp Family #2)Innanzi tutto è bene ricordare che Melissa de la Cruz ha una predilezione per la mitologia religiosa, sia essa pagana o cristiana. L'ha dimostrato nella serie de "I sangue Blu" (cara Fanucci, che ne direste di terminare anche questa saga lasciata brutalmente a metà?), in cui la mitologia vampirica si fondeva a quella angelica e lo ha confermato con "Le Strege di East End", in cui la mitologia Norrena si fonde a quella stregonesca di Salem. 
Le protagoniste di questa serie, Freya, Joanna e Ingrid, neanche a dirlo, sono streghe, ma sono molto diverse da ciò che ci si aspetterebbe. Oltre ad avere poteri che consentono loro di resuscitare i morti, legare i cuori e scatenare gli eventi atmosferici, possiedono una peculiarità non indifferente: discendono dalla stirpe di Asgar. Sì, avete capito bene, sto parlando della leggenda di Odino, Thor e Loki (molto nota agli amanti degli Avengers). Le tre streghe di East End, infatti, sono delle semidee molto potenti, che rinunciarono alla magia ai tempi di Salem. Ma, dopo aver ceduto ai propri istinti nel libro precedente, hanno scatenato forze inarrestabili che mettono in pericolo tutto ciò per cui hanno sempre lottato. 

Winds of Salem (The Beauchamp Family, #3)Un figliol prodigo ha fatto ritorno a casa creando scompiglio, Fryr il fratello gemello di  Freya, portando con sé tristi notizie e tanto caos. Fryr, o "Freddie", con le sue avventure amorore e la sua sete di vendetta per l'uomo che lui odia ma che la sorella Freya ama, diventrà uno dei protagonisti di questo secondo romanzo, "Il bacio della strega".
Vedremo dunque Freya che prova a salvare la pelle dell'uomo che ama, Freddie innamorarsi della ragazza sbagliata, Ingrid aiutare il suo investigatore del cuore in una sporca indagine e Joanna lottare contro uno spirito inquieto.
Intrighi familiari, intrighi d'amore, veleni e segreti, saranno tutti rivelati nel giorno del Ringraziamento, in cui le carte saranno scoperte e riveleranno il misterioso destino che attende la famiglia Beauchamp. 

Oltre ad attendere questa lettura, mi chiedo se la Leggereditore abbia intenzione di farci macerare per altri due anni nell'attesa del terzo e conclusivo libro della serie "Winds of Salem", che è stato pubblicato questo Agosto negli Stati Uniti. No, perché se fosse così vorrei saperlo così da poterlo leggere in lingua. 


sabato 17 agosto 2013

La saga Fallen diventa un film. Ecco a voi i volti ufficiali di Luce e Daniel!


E' notizia di qualche ora fa, miei cari lettori, che la serie Fallen di Lauren Kate non solo verrà trasposta in un film, ma che c'è già un regista che ha scelto il cast ufficiale per i due personaggi principali: Luce e Daniel
Le riprese del film, che verrà diretto da Scott Hicks (che ha ricevuto una nomination agli Oscar per il film Shine), inizieranno a Settembre 2013 e l'autrice si è detta molto felice della scelta dei suoi due protagonisti e impaziente di comunicare ai fan il nome di chi interpreterà Cam.
Pur non essendo una fan della serie libresca, ci tenevo a condividere con voi questa succosa notizia, anche perché ADORO l'attore che è stato scelto per interpretare il ruolo di Daniel. Si tratta di Jeremy Irvine, bel ragazzone che ha recitato anche ne film Now Is Good (tratto dal libro "Voglio vivere prima di morire"), mentre ho delle riserve sulla scelta dell'attrice che interpreterà Luce.

Estrazione giveaway: L'inganno della morte di Guglielmo Scilla



Bene bene, anche in questo periodo estivo, Glinda lavora per voi. Con qualche giorno di ritardo ecco che vi svelo i vincitori del giveaway de "L'inganno della Morte" di Guglielmo Scilla. Vi ricordo che in palio c'erano due copie: una firmata per il primo estratto e una non firmata per il secondo estratto e voglio ribadire che l'estrazione è casuale. Più punti avete accumulato più possibilità avete di essere estratti, ma non è detto che a vincere non possa essere qualcuno che aveva meno punti di voi, essendo casuale! Siete pronti a scoprire i nomi dei vincitori? Mi auguro di sì! 

Ma prima voglio dire due parole, perché c'è un certo atteggiamento che sta dilagando e che mi da davvero sui nervi.
Lo sapete, io sono una strega buona e sempre disponibile a parlare con voi sui vari social, rispondere alle vostre domande e dispensare consigli di ogni tipo. Ma c'è una cosa che non sopporto: la mancanza di rispetto. Io gestisco questo blog da sola e gratuitamente. In particolare, riguardo ai giveaway, il tutto è fatto a SPESE MIE. Io spendo i soldini per la spedizione, io metto a disposizione le copie che regalo. Allora sarebbe carino se chi partecipa, non venisse poi a bacchettarmi in privato e in pubblico perché questa o quell'estrazione non è ancora avvenuta. Ragazzi, io ho una vita privata molto frenetica. Ho un lavoro, una famiglia, degli amici, degli impegni e dei casini non indifferenti di cui curarmi. Quello che faccio per Atelier dei Libri lo faccio per passione, ma non è giusto scambiare la mia disponibilità per annullamento totale. Prima di venire a chiedermi cose tipo: "ALLORA QUEST'ESTRAZIONE???", contate fino a dieci. Perché potrebbe capitare che io mi stufi di avere a che fare con certi atteggiamenti e decida così di non fare più regali ai lettori.


Detto ciò, vince la copia firmata de L'inganno della Morte

mercoledì 14 agosto 2013

Words of Love #21

Torna Words of Love, un meme che vi farà impazzire, vi toglierà il fiato e pure il sonno, diventando la vostra nuova ossessione!  In cosa consiste? Semplice! Ogni settimana trascriverò una scena particolarmente romantica e perché no, un po' hot, da uno dei libri che sto leggendo o che ho letto (diciamo tipo un teaser).  Voi potrete fare lo stesso nei commenti ovviamente ma ricordate che ci troviamo in un blog frequentato da persone di tutte le età, perciò NON sono ammessi passaggi troppo SPINTI, VOLGARI o ESPLICITI! 

E fate anche attenzione a non fare spoiler! 

Fate i buoni, mi raccomando!
 
 
Le mie Words of Love di questa settimana sono tratte da...  
 
 
"La rivelazione dell'antica carta" di Karen Marie Moning, quinto MA NON ULTIMO libro della serei Fever, ovvero la mia preferita in assoluto. Questo è un estratto che rende davvero bene l'idea che io ho di Jericho Barrons (o Gerico come è chiamato dal traduttore della serie che ha deciso di tradurre pure il nome, bah). Un uomo che amo al punto da inserirlo anche nei ringraziamenti di Shades of Life! Siccome sono pazza di lui e l'ho immaginato diverse volte come Jason Momoa, ho qui anche una sua foto scema fatta da me su cui potete sbavare.



Temo sia troppo tardi per spingerlo contro un muro e baciarlo fino a togliergli il respiro, per fare quello che avrei voluto fare la prima volta che l’ho visto nella sua maledetta libreria. Per infastidirlo come lui ha infastidito me, fare in modo che mi desideri, distruggendo il suo autocontrollo.
Anche se mi sono sempre detta che non avrei mai voluto un uomo come lui, troppo vecchio, troppo carnale, più animale che uomo, con un piede nelle paludi e nessuna voglia di uscirne del tutto fuori, in verità ero solo terrorizzata da quello che mi faceva provare.

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domenica 11 agosto 2013

Recensione "The Vincent Brothers" di Abby Glines

Ebbene sì, miei cari. L'ho fatto. Ho letto il secondo romanzo della serie dei Vincent scritta dalla Glines. Un po' per curiosità, un po' perché so che in molti attendevate un mio parere, ho preso e letto il romanzo, sperando che non mi causasse gli stessi spasmi allo stomaco del primo e, in qualche modo, mi ha anche piacevolmente sorpresa! Come sempre la mia è una recensione PERSONALE, il mio è un parere sincero e privo di alcuna voglia di insultare chi, al contrario di me, questi romanzi li ha adorati. Ho amiche che amano questa serie e odiano altri libri che io invece adoro, perciò questa non è una dichiarazione di guerra. Se il libro vi è piaciuto sono felice per voi!



Editore: Mondadori/Chrysalid
Traduzione: Manuela Carozzi
Titolo: The Vincent Brothers
Autrice: Abbi Glines
Prezzo: 14,90 €
Pagine: 272
Il mio voto



Sawyer ha il cuore a pezzi. La sua ragazza, Ashton, con cui è stato per tre anni, si è messa con il suo migliore amico Beau. In più è venuto alla luce un indicibile segreto familiare sconvolgendo gli equilibri. E a complicare le cose, arriva in città Lana, la cugina di Ashton. Lei avrebbe desiderato avere non solo gli ottimi voti della cugina, il suo corpo perfetto, la sua popolarità... ma anche il suo ragazzo. Da sempre innamorata di Sawyer, la ragazza acqua e sapone di un tempo è ora sempre più audace e provocante. E bella da lasciare senza respiro. Sawyer cerca la sua compagnia per far ingelosire Ashton, ma grazie a questo gioco stuzzicante scopre in Lana un'esplosiva sensualità e un'inaspettata sintonia... Riuscirà lei a far dimenticare al ragazzo perfetto la sua prima fiamma? E Ashton e Beau potranno finalmente costruire una vita insieme? L'estate prima dell'inizio del college è destinata a diventare la più emozionante e calda stagione della loro vita. 
Recensione 


L'avevo promesso, quando lessi "The Vincent Boys", che avrei provato a leggere anche questo secondo romanzo della Glines, ricordate? Bene, ogni promessa va mantenuta ed eccomi pronta a parlare di "The Vincent Brothers". 
Secondo e, almeno per me, fortunatamente, ultimo libro della serie sui ragazzi Vincent, questo è stato un romanzo migliore del suo predecessore e la cosa non può far altro che che rincuorarvi. Se avete voglia di una semplicissima lettura chick-lit in cui ci sia un po' di pepe, amore giovane e una trama poco pretenziosa, allora "The Vincent Brothers" potrebbe fare al caso vostro! 
In effetti questo romanzo della Glines, per quanto non mi sia piaciuto e sia zeppo di forzature che esplorerò nel corso della recensione, non è malaccio. Certo, manca di verve, di originalità, di emotività. Ma non è pessimo. 
E' una lettura facile, adatta a chi cerca storie rapide e non troppo articolate, ma che comunque si lasciano leggere con piacere, insomma. In fondo, dopo lo squallore riscontrato in "The Vincet Boys", la Glines poteva solo alzare il proprio livello, e così è stato.

Tutte le volte che pensavo di essere finalmente guarito dall’ossessione per Ashton, succedeva qualcosa che mi faceva ripiombare nel mio baratro di sofferenza. Certo, adesso stavo molto meglio: anni luce da come mi sentivo agli inizi. Ma il dolore c’era ancora, e cominciavo a temere che non se ne sarebbe mai andato. Ashton sarebbe sempre stata il mio errore più grande: non perché l’avevo amata, ma perché l’avevo persa. Da "The Vincent Brothers"

The Vincent Brothers inizia sei mesi dopo la conclusione del libro precedente e vede come protagonisti il prestante Sawyer Vincent e la timida Lana, due personaggi che abbiamo già imparato a conoscere nel primo romanzo della serie. I due si trovano entrambi a un bivio e assieme scopriranno che il futuro che li attende non è poi così ostile e cupo come può sembrare. Un'estate d'amore, in fondo, può cambiarti la vita se l'amore è quello con la A maiuscola.
Per chi non lo sapesse è bene mettere in chiaro che nel primo libro Sawyer è stato tradito dalla sua fidanzata di sempre Ashton (che non è affatto pura pur essendo la figlia del pastore) e dal cuginetto/fratello Beau Vincent (che nei momenti di massima eccitazione diventa un'esperto di imprecazioni tanto colorite da far impallidire un eretico), i quali si erano dati alla pazza gioia in modo alquanto creativo in sua assenza. 
Ora, dopo aver scoperto fatti sconcertanti sulla propria famiglia ed essere anche stato ferito dalle due persone a cui teneva di più al mondo, Sawyer vorrebbe ricominciare a vivere e smettere di arrovellarsi su ciò che non può più avere. Mentre il protagonista cerca di risollevarsi dai colpi subiti, infatti, Beau e Ashton non fanno altro che esibire pubblicamente la propria passione, avvinghiandosi come bertucce in calore (e non parlo di semplici baci, ragazzi, i due ci danno dentro con il petting) in ogni occasione.
Ecco che, proprio quando il protagonista sente di essere sul punto di crollare e mollare tutto, in città torna Lana, cugina di Ashton, nonché eterna ragazza invisibile che ha sempre avuto una cotta per Sawyer.

— Sawyer, aspetta. — Il suono familiare di quella voce mi bloccò. Incredulo, mi voltai e vidi la rossa che veniva verso di me. La squadrai da capo a piedi, godendomi lo spettacolo: minigonna di jeans e camicetta bianca annodata in vita che lasciava intravedere un pancino liscio e piatto. Quando finalmente riuscii a staccare gli occhi dalla generosa scollatura e a guardarle il viso, le sue labbra assurdamente carnose si piegarono in un sorrisetto. E fu lì che capii. Impossibile, cazzo!
— Lana? — L’incredulità nel mio tono di voce era palese. L’ultima persona che mi sarei aspettato di incontrare era la cugina di Ashton, e il fatto che fosse proprio lei la ragazza da sballo su cui fino a poco prima avevo sbavato era ancora più incredibile.
— Ciao, Sawyer — mi rispose lei con un gran sorriso.
— E tu cosa ci fai qui?! — chiesi, benché più che altro stessi pensando “Cosa cavolo ti è successo?” La donna che avevo di fronte non aveva nulla a che vedere con la ragazzina dolce, timida e perbene che ricordavo fino a sei o sette mesi fa. Quella era una specie di sogno erotico in carne e ossa.
Da "The Vincent Brothers"
Detto ciò la storia penso la possiate immaginare anche da soli, no? Brava ragazza diventa una bomba sexy per accalappiare il ragazzone che ha sempre amato, scoppia una passione incontenibile contornata dalla volontà di vendicarsi di questo o quell'altro tradimento, ci sono scintille e lacrime sparse qua e la e, dopo qualche peripezia in cui si nega di essere veramente innamorati, si arriva a un finale da Fan Fiction. 
La storia ruota tutta attorno a Sawyer che è ancora legato ad Ashton, ma che, senza neanche accorgersene (essendo accecato dal desiderio sessuale che nutre nei suoi confronti), lentamente si innamora dell'avvenente Lana. Come ogni Vincent che si rispetti, l'attaccamento nei confronti della verginale e pudica (se si può considerare tale una ragazza che va in giro sempre mezza nuda), Lana, è accompagnato da un'incontenibile eccitazione sessuale, da una gelosia folle che gli impone di delimitare il proprio territorio come un orso bruno e da una non indifferente dose di ingenuità. 
La Glines ha infatti intessuto una storia in cui Sawyer fa la parte dello sciocchino che non si rende conto di ciò che ha per le mani se non quando l'ha definitivamente perso, che non muove un dito per conquistare fino in fondo la donna che poi si rivelerà essere quella giusta per lui e, invece, perde tempo a struggersi sulla tipa che gli ha spezzato il cuore. La dolce e insicura Lana, per contro, dimostra di possedere una pazienza innata e una devozione fuori dal comune, il tutto condito con un eccesso di "candore".