Atelier dei Libri: Teaser Tuesday #54

martedì 18 dicembre 2012

Teaser Tuesday #54

Torna con una nuova veste grafica l'appuntamento con Teaser Tuesdays rubrica ideata dal blog Should be Reading, che posto ogni martedì.
Le regole sono semplicissime e tutti possono partecipare e condividere con i propri teaser! 
 
Ecco le regoline!

  • Prendi il libro che stai leggendo;
  • Aprilo in una pagina a caso;
  • Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
  • Attento a non fare spoiler!!
  • Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.



Andiamo un po' a vedere cosa ho scovato io oggi! 
Da Across the universe
(carino)


Voglio solo vederli. Solo questo, ripeto a me stessa, solo questo. Mi alzo. Stringo la maniglia dello sportello numero 40, chiudo gli occhi e la tiro di scatto. Senza guardare il blocco di ghiaccio che è uscito dallo sportello, mi volto e apro anche il numero 41 con uno strattone. 
Eccoli. I miei genitori.
Be', diciamo che i loro corpi sono lì. Sotto il ghiaccio screziato di blu.
La stanza è fredda, così fredda... Rabbrividisco. Ho la pelle d'oca. Le bare di vetro sono gelide e asciutte. Le mie dita scivolano sul coperchio mentre faccio scorrere le mani sul volto di mia madre.
<<Ho bisogno di te>> mormoro.  Il mio respiro appanna il vetro. Lo ripulisco e una patina di umidità mi luccica sul palmo.
Mi accuccio, col volto parallelo al suo. <<Ho bisogno di te!>> ripeto a voce più alta. <<E' così... strano qui. Non capisco questa gente e... e ho paura. Ho bisogno di te. Ho bisogno di te!>>
Ma lei è ghiaggio.   
Pagina 246/247 
Allora, non è uno splendido teaser? Aspetto i vostri! 

8 commenti:

  1. E finalmente ti dirò addio, pagina 182:


    Ecco una cosa che ho imparato quel mattino: se oltrepassi un confine e non succede niente, il confine non significa più nulla.
    Come quel vecchio enigma dell'albero che cade in una foresta, che probabilmente non fa rumore perché non c'è nessuno a sentirlo.
    Tracci il confine sempre più lontano, e ogni volta lo superi.
    E' così che si finisce per avventurarsi oltre il limite.
    Non avete idea di quanto sia facile schizzare fuori dall'orbita, dilatarla fino al punto in cui nessuno può più toccarti.
    Perdere se stessi, smarrirsi.
    O forse un'idea ce l'avete.
    Forse qualcuno di voi già lo sa.
    Allora posso soltanto dirvi: "mi dispiace".

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    1. Ohhh che ricordi... ti innamorerai di questo libro ^_^

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  2. Bellissimo teaser, mi intriga un sacco! Devo iniziarlo prossimamente questo libro :)

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  3. Io me lo faccio regalare per Natale!!

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  4. "Cosa stai facendo,dici?"chiese lui con uno splendido accento scozzese,profondo e perfetto. "Faccio ciò che aspetto da secoli!"le disse.
    Quella piccola parte di lei che non si era sciolta sotto il suo abbraccio appassionato a quel punto si liquefece al suono di quella voce. Ma adesso Juliette era tornata ad essere abbastanza razionale da rendersi conto che quelle parole non avevano senso. Quell'uomo era ubriaco. Spiegava il sapore di birra sulla sua lingua. Era ubriaco e si stava approfittando di lei,nel peggior modo possibile.
    "Lasciami andare" gli disse,risoluta. " E stammi lontano".
    Le rivolse un sorriso decisamente malizioso,togliendole il fiato. Oh mio dio,è bellissimo. Il lampo di un'altra saetta illuminò l'oscurità al di là delle finestre del pub e un tuono fece tremare le luci.
    "Ah, sì?E cosa farai,signorina,se non ti sto lontano?"
    Morirò ...
    "Ti prego" aggiunse Juliette,un po' troppo dolcemente per i suoi gusti. Aveva cercato di fare appello al proprio lato più brusco,ma non aveva funzionato. Forse ci sarebbe riuscita con le buone maniere. Ma non fu così fortunata. Lui rimase dov'era e l'argento nei suoi occhi si rabbuiò,come annunciando una tempesta.
    "Quindi è davvero questo che vuoi,tesoro?"le domandò dolcemente,allargando le dita nel punto in cui le cingeva la vita. Sentì il pollice scivolare sotto il tessuto sottile della maglia e accarezzarle una striscia di pelle nuda.
    Adesso Juliette stava tremando.Lo sentiva,le ginocchia le stavano cedendo. Questa cosa è ridicola,pensò.Non posso permettergli di farmi questo.
    "Ti ho detto di lasciarmi stare!"
    A quel punto Juliette si tirò indietro e serrò la mano nel pugno più stretto che era in grado di fare. Se la sua spinta non lo aveva colto abbastanza di sorpresa,il pugno che gli sferrò sulla faccia riuscì di certo a farlo spostare.

    Il messaggero dell'angelo di Heather Killough-Walden

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  5. Sto leggendo anche io Across the universe :)
    Buffe queste sensazioni che provo.
    Non buffe da ridere.Buffe strane.
    "Corri",dice il mio corpo al mio cervello."Correre ti farà sentire meglio.Normale"
    Ma perchè correre? E correre dove poi? A quale scopo?
    Sembra sciocco,correre.
    Tanto vale che resti in piedi qui...
    E aspetti.
    Il mondo sembra così lento...
    è come camminare nell'acqua.
    Come affogare.

    Across the universe
    Pagina 291

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  6. Across the universe è bellissimo

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