Atelier dei Libri: Teaser Tuesdays #76

martedì 9 dicembre 2014

Teaser Tuesdays #76



Felice martedì sera, sognalettori adorati. Pensavate mi fossi dimenticata (come sempre) del Teaser  Tuesdays, eh? SBAGLIATO! E' che sono un po' a pezzi, dopo aver carteggiato, stuccato e dipinto una parete che proprio oggi è caduta a pezzi sotto i miei occhi. Perciò, sì... ecco mi sono presa un po' di tempo per metabolizzare la cosa. Ma è martedì e mi sono ripromessa di non lasciarmi indietro puntate delle mie rubriche, perciò ecco il mio Teaser Tuesdays rubrica ideata dal blog Should be Reading. 

Le regole sono semplicissime e tutti possono partecipare e condividere con i propri teaser! 

Ecco le regoline!

  • Prendi il libro che stai leggendo in una pagina a caso; 
  • Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
  • Attento a non fare spoiler!
  • Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.


Andiamo un po' a vedere cosa ho scovato io oggi!

Oggi vi delizio con un estrattino di "Opal" che sto per finire. Ammetto che fino a ora non è il libro più spumeggiante della serie, ma mi aspetto un finale col botto!



Intorno all’una del giorno dopo ero ricoperta di fango e sudore. Avevo fatto meglio di quanto immaginassi ed ero riuscita a tenere il passo di Dawson cadendo solo… quattro volte. Era un percorso difficile.
Passai davanti a Daemon che mi fischiò dietro. Lo guardai in cagnesco e lui mi fece un sorriso furbetto. «Hai il sedere sporco di terra» disse. «Carina.»
Come sempre, lui non aveva un capello fuori posto. Non sudava neanche. «È sempre così fastidiosamente bravo?»
Dawson, che era sconvolto quanto me, annuì. «Sì, è la sua specialità correre, combattere… Attività fisiche, insomma.»
Il fratello ci guardava raggiante mentre mi toglievo il fango dalle scarpe. «Ti odio.»
Daemon scoppiò a ridere.
Gli feci la linguaccia e mi preparai a ricominciare. Eravamo al limitare del bosco intorno al mio giardino. Feci un paio di respiri profondi e accolsi l’energia che mi montava dentro. La sensazione di essere sulle montagne russe tornò e i miei muscoli si tesero.
«Pronti… Attenti…» disse Daemon, serrando i pugni lungo i fianchi. «Via!»
La gara era iniziata. L’aria fischiava intorno a me man mano che guadagnavo velocità. Ora che sapevo dove si trovavano i rami caduti e le rocce, procedevo più spedita, gli occhi attenti al terreno e al bosco intorno a me. Il vento mi sferzava le guance, ma non mi dispiaceva. Significava che andavo veloce.
Gli alberi erano un ostacolo sfocato, li evitavo, mi abbassavo per schivare i rami bassi. Saltando cespugli e rocce, superai Dawson. I capelli sciolti per la velocità. Mi scappò una risatina. Mentre correvo, dimenticai quella stupida gelosia che avevo provato, il pericolo rappresentato da Will e perfino l’impresa che avremmo dovuto affrontare quella sera.
Correre veloce come il vento era liberatorio.
Daemon ci passò avanti, raggiungendo il ruscello dieci secondi buoni prima di noi. Rallentare era il problema. Non ti potevi semplicemente fermare, non a quella velocità. Ti saresti schiantato faccia a terra. Così eri costretto a frenare coi piedi, sollevando una nuvola di sassi e ghiaia.
Daemon allungò un braccio e mi intercettò, stringendomi alla vita e impedendomi di finire nel lago. Ridendo mi girai e gli diedi un bacio sulla guancia.
Lui mi sorrise. «Ti brillano gli occhi.»
«Davvero… fanno proprio luce, come i tuoi?»
Dawson si fermò scostandosi i capelli sudati dal viso. «No, il colore è solo più intenso. Sono belli.»
«Bellissimi» lo corresse Daemon. «Ma meglio se eviti di farlo davanti ad altri.» Poi si avvicinò al fratello e gli diede una pacca sulla spalla. «Perché non la finiamo qui? Siete pronti entrambi e io sto morendo di fame.»
Ero fiera di me, ma il pensiero di quella sera mi faceva ancora paura. Non potevo permettermi di fallire. «Voi andate. Io faccio qualche altro giro.»
«Sicura?»
«Sì sì. Voglio arrivare a batterti.»
«Toglitelo dalla testa, Kitty.» Venne da me e mi baciò sulla guancia. «Tanto vale che ti arrendi subito.»
Gli diedi un spintarella. «Vi farò mangiare la polvere.»


Niente pagina perché lo ho in ebook 


  

ASPETTO I VOSTRI TEASER!

8 commenti:

  1. Fidati Glinda il botto c'è ...è triste alla fine

    RispondiElimina
  2. A me il finale non è piaciuto per nulla!! ci sono rimasta malissimo!

    RispondiElimina
  3. Io me li sono letta tutto d'un fiato quindi mi è sembrato un unico romanzo, ma Opal, girando l'ultima pagina e accorgendomi che era veramente finito, mi ha obbligato a dire una parolaccia a voce alta richiamando l'attenzione di tutte le persone intorno a me!!!! :))

    RispondiElimina
  4. oddio io devo leggerlo, se mi dite così mi metto ad urlare, come il finale triste..... sto già male!!!!!

    RispondiElimina
  5. Mi è piaciuto molto,ed il finale è sul serio col botto....stavo anch'io per dire una parolaccia quando l'ho finito!!! Per questo non vedo l'ora li leggere Origin...ho sentito che è sia dal POV di Katy che da quello di Daemon :)

    RispondiElimina
  6. Adoro questo libro e rileggere alcuni paragrafi come questo, mi fa ricordare il perchè :D Comunque il finale... alla faccia del botto! Davvero, è sconcertante. Spero ti piaccia!

    RispondiElimina
  7. BELLISSIMO!!! Lo letto in una notte ^o^

    Ecco il mio teaser tratto da Il mio sbaglio preferito di Chelsea m. Cameron pagina 131 ^-^
    Questa è la storia di una ragazza che conosco
    Si chiama Missy e mi vuole a ogni costo.
    Di lei voglio dirti ogni cosa:
    ha capelli castani, labbra rosa,
    e due occhi di un verde che l'azzurro sposa;
    lotta e flirta con me per disperazione
    ecco perché le ho scritto una canzone.
    Forse dirà che il limite ho passato,
    ma di odiarmi sostiene da quando sono nato,
    e così di quel che dice non credo una parola,
    adoro come ride quando si crede sola,
    adoro il suo sguardo quando s'incazza.
    Se pensa di piacermi allora è proprio pazza,
    questa canzone non l'ho scritta per questo.
    Altre due cose di lei voglio aggiungere al resto,
    due così belle che fanno quasi male:
    il modo in cui s'infila la sera il bite dentale,
    e poi, proprio così
    - mi fece l'occhiolino - il suo culo spaziale.

    RispondiElimina

Il mio blog si nutre dei vostri commenti, perciò se avete letto il mio articolo lasciate un segno del vostro passaggio! E, se vi è piaciuto ciò che ho scritto, cliccate sul tasto G+!