Atelier dei Libri: Recensione: Il Diario del Vampiro, La Genesi di Lisa J. Smith

mercoledì 2 febbraio 2011

Recensione: Il Diario del Vampiro, La Genesi di Lisa J. Smith

Ragazzi, oggi per voi la recensione de Il Diario del Vampiro, La Genesi, libro che fa da apripista alla nuova trilogia YA di Lisa J. Smith dedicata ai Fratelli Salvatore. Questa trilogia è il prequel di tutto ciò che avete letto sui  Vampiri di Mystic Falls, ed è ispirata alla serie televisiva di successo  The Vampire Diaries, che è stata a sua volta ispirata ai precedenti libri della Smith. Sembra un tedioso giro di parole, ma non c'era un modo migliore per dirlo!

Titolo: Il Diario del Vampiro, La Genesi
Editore: Newton Compton
Traduzione Amodio M.
Formato: Hardback
Uscita: 20 Gennaio 
Prezzo: 12,90 € 
Il mio voto:



Un quaderno dalle pagine ingiallite giace in un cassetto. Elena lo trova e comincia a leggerlo. È il diario di Stefan, il suo amore… Tutto ebbe inizio alla fine del diciannovesimo secolo a Mystic Falls, Virginia. La vita dei fratelli Stefan e Damon Salvatore scorreva tranquilla tra splendide proprietà terriere e incredibili ricchezze. Un grande affetto li univa e i due fratelli erano inseparabili. Fino al giorno in cui nella loro vita comparve Katherine, una donna incredibilmente bella e dal fascino magnetico. Da quel momento tutto cambiò tra loro. Stefan e Damon iniziarono a lottare per conquistarla e inevitabilmente divennero rivali. Ma presto scoprirono l’atroce verità: gli splendidi vestiti e i luccicanti diamanti di questa misteriosa donna nascondevano un terribile segreto…


La mia recensione

Per gli amanti della serie televisiva  che vede come protagonisti i bei fratelli Stefan e Damon Salvatore, questa lettura potrà essere un simpatico passatempo che aiuti a sopportare l'attesa della seconda stagione tradotta in Italiano. La trama segue fedelmente la sceneggiatura della serie, ma solo quella che riguarda il passato dei due Vampiri di Mystic Falls, prima che l'incontro tra Elena e i Salvatore stravolgesse le loro vite.

Ci troviamo in Virginia durante la Guerra di Secessione Americana, nella sfarzosa Villa Veritas, dove la famiglia Salvatore trascorre la propria esistenza in pieno stile Vittoriano. Il giovane Stefan si appresta a prendere in moglie una ragazza di cui non è innamorato, per rispettare il volere di suo padre, e Damon lotta al fronte per difendere i diritti degli Stati Confederati, quando Mystic Falls si illumina di una luce nuova grazie all'arrivo di Katherine.
Orfana che ha tragicamente perso la sua famiglia, Katherine si trasferisce come ospite a Villa Veritas, portando scompiglio nel cuore acerbo di Stefan, che sarà immediatamente attratto dalla giovane, pur sapendo che il proprio destino ha altri piani. E mentre l'animo di Stefan lotta per rifiutare un amore impossibile, una serie morti violente, colpisce gli animali di Mystic Falls, facendo crescere tra gli abitanti il timore che tra loro si nasconda il demonio

L'angoscia di Stefan sarà risollevata dal ritorno del suo migliore amico e fratello Damon, che porterà scompiglio e ribellione tra le mura di casa, colorando le pagine del romanzo di toni più accesi rispetto a quelli che vedevano come protagonista il solitario Stefan. Da qui avrà inizio la seconda parte del libro, a tratti più movimentata e interessante di quella che si concentrava sui tumulti interiori di un ragazzo che vorrebbe sfuggire al suo destino, anche se  proprio a causa di Stefan, la cui vita non è delle più spumeggianti, non ci sono mai momenti davvero brillanti. Avrei sicuramente preferito che il protagonista fosse Damon, e sono certa di non essere l'unica.
In ogni caso le morti sospette si intensificheranno sino a colpire non più solo animali, ma anche esseri umani. A Mystic Falls nascerà una vera e propria Congrega anti demone, o meglio anti Vampiro, al cui vertice si troverà Giuseppe Salvatore, padre dei due fratelli. E mentre una serie di eventi farà avvicinare sempre di più Stefan e Katherine, avvolgendoli in una passione  insaziabile, la lotta contro i Vampiri prenderà il sopravvento sino ad arrivare ad un finale che per chi conosce la serie è abbastanza prevedibile, ma comunque bello.

La storiline è abbastanza intrigante: gli Stati Uniti del Sud, l'epoca Vittoriana, le superstizioni del luogo e la figura del Vampiro, regalano al libro un'atmosfera mistica e affascinante.
Tuttavia la scrittura della Smith non coinvolge, non rapisce, non turba. Certamente il libro è piacevole, scorrevole e divertente, ma non entra sotto la pelle come tanti altri romanzi sanno fare. Nutrivo buone speranze per questo titolo, propiro perchè ispirato alla serie televisiva, che a mio parere è bella, pungente e piena di personaggi adorabili (vedi Damon). Ma non ci si può aspettare che lo stile di un'autrice possa mutare completamente, nemmeno se gli spunti di miglioramento sono serviti su di un piatto d'argento! 
Non posso dire che Il Diario del Vampiro, la Genesi sia un brutto romanzo, anzi, mi ha regalato momenti piacevoli e sul finale anche belle emozioni, ma non posso nemmeno affermare che sia un titolo memorabile. Ha sicuramente un buon margine di miglioramento, e può soddisfare gli amanti della saga senza dubbio!


Verdetto: un libro non adatto ai palati più esigenti! E' una lettura d'evasione capace di regalare momenti rilassanti.

3 commenti:

  1. ottima recensione, hai colpito nel segno. Penso lo stesso anch'io

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  2. Ciao, bella recensione ma la la trilogia non l'ha scritta la Smith, lei funge solo da prestanome. Pare che gli autori siano la sceneggiatrice e il produttore della serie tv anche se la cosa non è certa.
    In generale ho letto diverse recensioni di questo volume e più o meno tutte non molto positive, per lo meno La Genesi non è stata all'altezza delle aspettative iniziali e io sto valutando l'aquisto.

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  3. Eh il fatto è che sul vero autore aleggia troppo mistero, e siccome pare che ci sia lo zampino della Smith...

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