Atelier dei Libri: Recensione "Fidati di me" di Jessa Holbrook

martedì 26 maggio 2015

Recensione "Fidati di me" di Jessa Holbrook

Ehilà sognalettori! Lo so, lo so. Ultimamente le recensioni sono diventate merce rara per la sottoscritta a causa del maledetto Alieno. Ma ora sono a casa a riposo forzato dopo il ricovero e va da sé che il mio tempo per scrivere è raddoppiato, perciò eccomi pronta a recuperare un po' delle recensioni arretrate che ho accumulato in questo periodo. La prima è quella di "Fidati di me" di Jessa Holbrook, romanzo YA di genere contemporary romance che compatta in un unico libro la serie While You're Away.


Titolo: Fidati di me (While You're Away #1-6)
Data di pubblicazione: 11 Marzo 2015
Dove comprarlo: LaFeltrinelli.it
Autrice: Jessa  Holbrook
Casa editrice: Giunti
Prezzo:  12,00 €
Pagine: 256
Il mio voto:


Una storia seria quella tra Sarah, chitarrista, e Dave, voce: non solo fanno parte della stessa band, i Dasa, ma sono anche migliori amici, complici e per giunta fidanzati. Un'intesa perfetta, sì, ma solo sul palco... Quando Sarah diventa improvvisamente l'oggetto delle attenzioni di Will, il ragazzo più popolare della scuola, capisce immediatamente cosa vuol dire essere davvero attratti da qualcuno. Con un fisico da urlo, gli occhi azzurri come il cielo e la fama di seduttore incallito, Will non è solo tremendamente sexy ma è anche intelligente e ironico, e stare vicino a lui provoca in Sarah emozioni finora sconosciute. Basta un bacio, un unico bacio, e il mondo intero si stravolge... Perché con Dave non è mai stato lo stesso? E soprattutto, Will è preso quanto lei? In fondo lui sta con Trish... Ma l 'attrazione è così forte che né Will né Sarah possono resistere e cominciano a frequentarsi all'insaputa dei loro fidanzati. Da una parte la presenza rassicurante di Dave, dall'altra il brivido dell'ignoto con Will: per Sarah sarà un'estate molto difficile...



La mia recensione

Eravamo indelebili, scritti l’uno sulla pelle dell’altra. Certo, avevamo davanti tante sfide. Lui sarebbe andato al college, io sarei rimasta lì. Le nostre strade non sembravano destinate a incrociarsi, a meno che non le avessimo costrette. Ma era quello che mi prefiggevo, e a quello mi dedicai. Non risposi alla sua domanda, non a voce alta. Lo attirai a me e lo feci con un bacio.

"Fidati di me" è stato spesso segnalato come il primo libro di una serie, ma la verità è che questo libro è composto da tutte e sei le novelle scritte dalla Holbrook, perciò comprende la serie nella sua totalità
Se lo avete letto aspettandovi un seguito, dunque, potete mettervi l'anima in pace, mentre se non lo avete comprato per il timore che questa serie potesse essere interrotta, be', state pur tranquilli che non succederà! Ho iniziato a leggere questo libro in una notte troppo calda, nella speranza che potesse distrarmi dai brutti pensieri. E, effettivamente, ho avuto ciò che cercavo: sono stata immediatamente catturata dall'incipit e dai primi capitoli, che mi hanno portato a leggere l'intero romanzo tutto d'un fiato. Peccato, però, che la storia non sia stata pienamente all'altezza delle mie aspettative, peraltro create dall'autrice stessa che nella prima parte del libro ha dato il meglio di sé.
Diciamo che si tratta di una lettura veloce e scorrevole, frizzante e giovane, piuttosto adatta a chiunque sia alla ricerca di una storia non troppo impegnativa né drammatica, che scalda il cuore al punto giusto, senza troppi colpi di scena o suspance. 
Quella scritta da Jessa Holbrook è una storia in cui l'amore adolescenziale, quello agrodolce, confuso, impulsivo, con tutte le sue paure e le sue esplosioni emozionali, è protagonista totale.
Se avete intenzione di leggere "Fidati di me", dunnqe, sarebbe meglio che vi prepariate a un'altalena di sentimenti e a forti batticuori. Attenzione però: se come me non siete delle fan dei romanzi in cui si parla di tradimento e mal digerite gli instalove (che invece a me non dispiacciono, se ben congeniati), allora potreste avere qualche serio problema con la storia in questione. Io vi ho avvisati!
Baciare Will Spencer fu facile. Ci muovevamo all’unisono, girandoci nello stesso momento. Era come se fossimo concepiti l’uno per l’altra, la chiave giusta nella serratura giusta. Mi alzai in punta di piedi per arrivare alla sua bocca e gli gettai le braccia al collo.Allungata contro di lui, mi sentii alta e stranamente bella. Il suo tocco non mi aveva trasformata, mi aveva svelata.

Attraverso gli occhi di Sarah, musicista diciassettenne di grande talento, Jessa Holbrook racconta la storia di due amori contrapposti. Uno passionale e impetuoso, guidato dagli impulsi e dai desideri, l'altro dolce e rassicurante, spontaneo e sereno. Entrambi forti e tenaci, così come lo sono i ragazzi che ispirano questi sentimenti in Sarah: Dave, il fidanzato di una vita con cui condivide la passione per la musica, e Will, irresistibile rubacuori che piomba nel suo mondo come un acquazzone estivo.
Preparatevi a essere investiti da un tornado di sentimenti, dubbi, scelte sbagliate confusione. Perché l'amore non è mai facile, in particolare quando è complesso come quello che vive la giovane protagonista.
Nell'estate che precede il suo ultimo anno di liceo, Sarah desidera solo esibirsi con i Dasa, gruppo composto da lei e il suo ragazzo storico, Dave. Non c'è nulla che possa farla sentire meglio che suonare assieme a lui, nulla che si avvicini all'estasi che prova in quei momenti. Quando è sul palco con Dave, Sarah è completa, in fiamme, al settimo cielo. Peccato però che la magia svanisca quando i riflettori si spegnono. Se durante i loro concerti la sintonia tra lei e Dave è totale e irripetibile, quando la musica finisce il senso di completezza che lei tanto ama quando canta, scompare. Al suo posto resta un mare di insicurezze e insoddisfazione. 
Inaspettatamente, durante una delle sue fughe strategiche dopo l'ennesimo concerto favoloso seguito dall'ennesimo dopo-concerto deludente, sulla strada di Sarah compare Will, studente dell'ultimo anno conosciuto da tutti come la perfetta distrazione di una sera. Il fato vuole, però, che con lo sfacciato, irriverente e desiderabile Will, Sarah riesca a provare tutte quelle sensazioni che con Dave sono proibite: passione, fame insaziabile, voglia di spingersi oltre. Così, quando in lei divampano le fiamme che ha sempre sperato di sentire fuori dal palco con Dave, il suo cuore si divide a metà: una che batte ancora per Dave, l'altra che brucia per Will.
Tra dubbi, incomprensioni e paure, Sarah affronta l'estate più intensa della sua vita a tempo di musica, crescendo e imparando si non aver bisogno dell'amore per sopravvivere, ma che senza di esso la gioia non ha lo stesso sapore.
Amore? Era amore? Me l’ero chiesta fin dal primo bacio, ed era stato così difficile e doloroso cercare di capirlo.
Ma non doveva essere piacevole e sicuro, l’amore, dolce e appassionato?
O era invece una sofferenza, una droga, un’angoscia? Non ti teneva sveglio la notte perché non ti bastava mai? Non avevo mai trovato una risposta soddisfacente, ma credetti di iniziare a comprendere.

Scrivendo di questo libro, ho avuto la conferma che si sia trattato di una lettura niente male, ma che avrebbe potuto offrire molto di più ai lettori.
Nonostante Jessa Holbrook sia un'autrice talentuosa, dotata dell'innata capacità di incatenarti alle pagine senza lasciarti scampo e nonostante alcuni passaggi del romanzo siano stati davvero adorabili, a volte durante la lettura mi è capitato di sentirmi un po' come Sarah al di fuori del palco: incompleta. Principalmente a mancarmi è stata quella spinta che mi facesse sentire come se i sentimenti della protagonista e le sue scelte in proposito fossero reali e non dei semplici impulsi guidati dalla passione e dall'impeto del momento.
Per spiegarmi meglio, voglio chiarire che sto parlando dell'accenno all'instalove e al tradimento che ho fatto qualche riga più sopra, a inizio recensione. Come ho detto, non sono una fan di questo tipo di situazioni, ma non le disdegno a priori: se ben scritte, possono sicuramente coinvolgere e appassionare. Purtroppo però, in questo caso non è andata proprio così. Diciamo che ciò che inizialmente spinge Sarah e Will assieme è, naturalmente, una forte attrazione fisica e su questo non ho nulla da ridire. Non voglio certo fare del falso moralismo insinuando che il tradimento dovrebbe sempre essere mosso da sentimenti profondi verso la "terza persona". Ciò che però mi ha un po' delusa è stata l'evoluzione della relazione tra i due "traditori", basata su null'altro che la passione infuocata che li unisce. L'autrice avrebbe dovuto infatti lavorare molto di più sulla costruzione del loro rapporto, in particolare in visione delle scelte compiute da Sarah nel corso del romanzo. Insomma, diciamo che se inizialmente ho tifato per lei e Will, in seguito mi sono trovata a provare rabbia per la superficialità della protagonista e pena nei confronti di Dave, con cui Sarah condivideva davvero un bel rapporto. 
Ciò che invece mi è piaciuta è stata la crescita personale della protagonista, la sua presa di coscienza riguardo alle proprie capacità musicali, contrapposta alla perenne insicurezza in campo amoroso, è stata la spinta che mi ha convinto a non mollare il romanzo e alla fine sono felice di non averlo fatto, perché tutto sommato è stata una lettura godibile, per quanto imperfetta.


Lì, tra le mie mani, era vivo. Mi sembrava d’essere una dea, come se tutto ciò mi appartenesse, come se respirasse solo per me. Quell’intreccio inebriante di desiderio e di invincibilità mi rese coraggiosa. Lui era mio e avrei potuto fare qualsiasi cosa, prendere tutto quanto avessi voluto, sentire la sua pelle sulla mia se lo avessi desiderato… e lo desideravo, disperatamente.


Verdetto: una lettura piacevole e romantica

Livello sensualità: baci e carezze



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8 commenti:

  1. Ciao :3
    Parlandone, penso tu abbia già capito il mio pensiero che, sostanzialmente, è identico al tuo. Il libro l'ho trovato carino, leggero, giusto per passarci qualche ora spensierata ma nulla di più. Anche secondo me poteva essere sviluppato un pò meglio, cosa che a quanto ho capito non è cosi usata nelle novelle (vedi Happestance della McGuire . . .) però l'ho trovato ugualmente carino. Eccezion fatta per la parte finale in cui l'ho trovato leggermente troppo 'drammatico' rispetto all'argomento di cui si parlava, devo dire che comunque non è mi dispiaciuto (:
    Io l'ho letto in ebook u.u
    Ogni volta che vedo la copertina di questo libro mi torna in mente la solita commessa della Giunti che, a ogni mio acquisto, cerca di invogliarmi a prendere 'Fidati di me' ahahah Ogni volta le dico che l'ho già letto e lei ogni volta cerca di rifilarmelo! E' diventata una cosa quasi comica LOL

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    1. Esatto, anche io sul finale ho trovato troppo dramma gratuito che in effetti stendeva con le atmosfere del libro. A un certo punto avrei voluto uccidere qualcuno, o tutti in verità. Comunque non un libro da buttare. Allora è vero che Appenstance è un fail? Speravo tanto fosse una serie fighissima e invece siete tutti decisi a odiarla. Aiuto!

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  2. No, non fa per me. Posso sopportare gli amori a prima vista che se descritti bene (come dici tu), sono anche carini da leggere ma i triangoli e le storie di tradimento mi fanno solo innervosire.

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  3. Noo :(
    Ultimamente l'istinto mi diserta, questo libro mi ispirava dalla copertina, ma quel pile a quadrettoni doveva dirmi qualcosa ...

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    1. Ma dai Ale, magari può piacerti... Un tentativo potresti farlo!

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  4. "Scrivendo di questo libro, ho avuto la conferma che si sia trattato di una lettura niente male, ma che avrebbe potuto offrire molto di più ai lettori."
    CONCORDO PIENAMENTE!!!!!
    Carino però mancava qualcosa....
    Anche io soffro come una matta quando leggo di tradimenti etc...mi riprometto di non leggere più libri così e poi? ci ricasco!!! xD

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    1. Come ti capisco! In ogni caso è bello sapere che la pensi come me. C'è chi lo ha adorato e in parte ne comprendo il motivo, solo che anche io avrei voluto amarlo!

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