Atelier dei Libri: Recensione, Blu come gli incubi di Laurie Faria Stolarz

mercoledì 1 febbraio 2012

Recensione, Blu come gli incubi di Laurie Faria Stolarz

Letto in poche ore, Blu come gli incubi è il primo libro di una serie di discreto sccesso che mescola il paranormal al mystery in salsa Young Adult. Le alte aspettative che nutrivo nei confronti di Blu come gli incubi non hanno reso semplice esprimere un giudizio su questo libro, indirizzato soprattutto a un pubblico giovane e non troppo esigente.

Data di pubblicazione: 19 Gennaio 2012
Autore: Laurie Faria Stolarz
Titolo: Blu come gli incubi
Traduttore: Silvia Romano 
Editore: Fanucci - Teens
Prezzo: 9,90  
Pagine: 284
Il mio voto:

Stacey ha sedici anni e frequenta le superiori in un collegio, dividendo la stanza con la sua miglior amica Drea. Pratica la magia Wicca grazie ai poteri che ha ereditato dalla nonna, e a volte fa degli incubi sulle persone che le sono care. Le è già successo tre anni prima con Maura, la bambina a cui faceva da baby-sitter, che poi è stata uccisa, e adesso i suoi incubi riguardano Drea e uno stalker che la perseguita. Non è facile spiegare la cosa a Drea, anche a causa del suo ex ragazzo, Chad, di cui Stacey è segretamente innamorata. 
Pur sperando di rimettersi con Chad, Drea flirta con Donovan, il suo compagno di stanza che è innamorato di lei da anni, e inizia uno strano rapporto telefonico con un ragazzo del quale non sa praticamente nulla. Le minacce dello stalker si fanno sempre più insistenti, e quando Drea scompare, Stacey si dirige da sola nel bosco, certa che lo stalker l’abbia portata lì... ma l’uomo misterioso potrebbe anche essere qualcuno che lei conosce molto bene.

La mia recensione 


Blu come gli incubi è un romanzo che si discosta dal genere urban fantasy per introdurre i  giovani lettori italiani al "realismo magico", presentando cioè la magia come qualcosa di naturale. 
La Stolarz ha deciso di raccontare la storia di una Strega Wiccan, la cui magia consiste in rituali fatti con candele ed erbe e che non ha nulla a che vedere con le Streghe in grado di lanciare scintille con la forza del pensiero.
Il coraggio che l'autrice ha avuto nell'affrontare un tema tanto spinoso come quello della Wicca, che essendo una vera e propria religione non è di facile gestione, segna certamente un punto a suo favore. Tuttavia alcuni ingenui riferimenti  ad Ageli e simili proprio durante i rituali, potrebbero far storcere il naso a coloro i quali sperano di trovare in Blu come gli incubi un romanzo che sia fedele ai principi Wiccan.

Si tratta di una lettura veloce e senza pretese consigliata soprattutto a un pubblico giovane. Pur non spiccando per incredibili capacità narrative, la Stolarz riesce a mantenere alta la curiosità nel lettore, alternando momenti di vita collegiale a spaventose visioni che minacciano la tranquillità della protagonista Stacey.
Stacey è una giovane Strega Wiccan tormentata da incubi profetici sull'imminente morte della migliore amica Drea, sua compagna di stanza nel college che frequentano assieme. Drea e Stacey condividono un rapporto di amicizia sincero, ma non privo di rivalità intestine che coloreranno il romanzo di interessanti conflitti in stile Pretty Little Liars, ma non altrettanto brillanti.
Drea è tutto ciò che una ragazza vorrebbe essere: bellissima, brillante e amata da tutti. Ma soprattutto Drea possiede il monopolio sul bel Chad, suo ex di cui Stacey è perdutamente  e segretamente innamorata da tempo. 
La Stolarz decide proprio di giocare con questo clima di tensioni adolescenziali, facendo di Stacey l'unica possibilità di salvezza per Drea, che da qualche tempo è vittima di uno stalker sempre più molesto.

Grazie agli incubi di Stacey si scoprirà che il maniaco che tormenta Drea sembra essere intenzionato a porre fine alla sua vita. Pur di proteggere la sua amica-nemica e sapere di più sulle intenzioni dello stalker, Stacey si rivolgerà alla magia insegnatale in tenera età dalla nonna conivolgendo anche le sue più care amiche.
In poche pagine, forse troppo poche, la Stolarz ci presenta tutti i personaggi che girano attorno alla vicenda e alla protagonista, senza soffermarsi troppo sulla loro caratterizzazione. L'unico personaggio a cui il lettore potrà sentirsi più vicino è appunto Stacey, angosciata dalla possibile tragedia e dall'incapacità di smascherare il minaccioso stalker.
Il sospetto ricadrà su tutti e nemmeno la magia praticata dalla protagonista riuscirà a svelare la verità sulla vicenda che vede coinvolta Drea.
La vera vittima, almeno per la maggior parte del romanzo, sarà infatti proprio la giovane Stacey: tormentata da un amore che potrebbe porre fine per sempre alla sua già precaria amicizia con Drea e da incubi che rischiano di portarla alla follia.
Tra dubbi e attimi di puro terrore, Stacey impiegherà tutte le proprie forze per salvare l'amica e scoprire chi è il colpevole.

Nonostante le premesse brillanti e innovative, Blu come gli incubi non ha colmato in pieno le aspettative nutrite nei suoi confronti. 
Se da una parte la Stolarz riesce a creare suspance e tensione in un libro breve e immediato, dall'altra gli eventi narrati e i personaggi descritti non colpiscono particolarmente. 
Nonostante l'empatia che Stacey provoca nel lettore, grazie alla sua onestà e alla forza d'animo, la mancanza di una maggiore caratterizzazione dei personaggi si fa sentire
Probabilmente, trattandosi del primo romanzo di una serie, la Stolarz colmerà tale lacuna nei libri successivi, cosa che però non si può dire delle dinamiche del libro. Trattandosi di un mystery, se pur young adult, con tinte thriller, il mistero dovrebbe essere il vero protagonista del romanzo e, purtroppo, in Blu come gli incubi ciò non avviene.
Se nella prima parte del libro la tensione rimane a livelli alti insinuando il ubbio nel lettore, curioso di scoprire chi è lo stalker, in una manciata di pagine l'identità del colpevole diventa prevedibile, smorzando l'effetto sopresa del finale.
Blu come gli incubi è un libro di facile lettura che può divertire e avvincere per gli intrighi sociali che lo permeano, ma che non convince completamente a causa forse dell'approccio superficiale che l'autrice ha avuto nei confronti dell'aspetto più importante: il mistero. Essendo il primo di una serie si può solo sperare che, nei libri futuri, gli aspetti positivi della storia cancellino quelli negativi.

Verdetto: una lettura piacevole, ma non indimenticabile.

6 commenti:

  1. No non mi dire, l'ho ordinato giusto ieri...

    RispondiElimina
  2. Rory, non temere. E' una lettura velocissima e comunque non si tratta di un brutto libro. Certo, poteva essere megliore.
    Basta non aspettarsi nulla di eccessivamente speciale in modo da non crearsi false aspettative. Io partendo con aspettative basse ho finito per apprezzare libri che pensavo mi avrebbero delusa!

    RispondiElimina
  3. Sai per caso come si chiama il seguito ?

    RispondiElimina
  4. Glinda, per caso conosci libri davvero belli sulla wicca?

    RispondiElimina
  5. Ma in Italia degli altri 3 si sa qualcosa?

    RispondiElimina

Il mio blog si nutre dei vostri commenti, perciò se avete letto il mio articolo lasciate un segno del vostro passaggio! E, se vi è piaciuto ciò che ho scritto, cliccate sul tasto G+!