Atelier dei Libri: Recensione "Ogni Giorno" di David Levithan

martedì 30 aprile 2013

Recensione "Ogni Giorno" di David Levithan

Vi ho parlato di Ogni Giorno nella tappa del blog tour a esso dedicata in cui tra l'altro potete sbizzarrirvi scrivendo qualcosa di vostro (qui) e non potevo non recensirlo per voi.


Data di uscita: 24 Aprile 2013 (Every day #1)
Autore: David Levithan
Titolo: Ogni giorno
Edito da: Rizzoli
Prezzo: 15.00 €
Pagine: 378
Il mio voto:




Da quando è nato, A si sveglia ogni giorno in un corpo diverso. Per ventiquattr’ore abita il corpo di un suo coetaneo, che poi è costretto ad abbandonare quando il giorno finisce. Affezionarsi alle esistenze che sfiora è un lusso che non può permettersi, influenzarle un peccato di cui non vuole macchiarsi. Quando però conosce Rhiannon, chiudere gli occhi e riprendere il cammino da nomade è impossibile. Per la prima volta si innamora e cerca di stabilire un contatto, di spiegare la sua maledizione. E Rhiannon s’innamora a sua volta dell’anima di A. Ma dimenticare il suo involucro, ogni giorno diverso, è difficile, e pian piano la loro relazione si fa più delicata di un vetro fragile. Nel disperato tentativo di non perderla, A tradisce le sue regole, prende a lasciare nelle esistenze quotidiane strascichi del suo passaggio, e qualcuno se ne accorge…




La mia recensione 


Letto in un battito di ciglia e amato fino alla sua ultima pagina, Ogni Giorno è il primo romanzo di Levithan in cui mi imbatto ma, di sicuro, non sarà l'ultimo. 
E' impossibile definire questo libro in modo esaustivo: non è un paranormal, non è uno young adult, non è una storia di formazione né un semplice romance eppure è tutte queste cose messe assieme e anche di più. 
Ogni giorno è una storia profonda e magica che da poche risposte alle domande che il lettore si pone, ma che conquista proprio per la sua natura poco delineata che lascia molto spazio alle interpretazioni personali. E' un viaggio che apre il cuore e la mente, che emoziona e diverte e che coinvolge come pochi libri sanno fare. 
E' bene dunque che leggendo questo libro non ci si aspettino finali chiarificatori, spiegazioni filosofiche e metafisiche sulla natura del protagonista né una ferrea logica su cui la trama è basata: Ogni Giorno è un'esperienza che va vissuta senza preconcetti e lascia il segno proprio grazie alla sua natura ibrida e particolare.

"A" ha sedici hanni e non possiede un corpo. Non sa perché, non sa se esistano altri come lui, non sa se è realmente nato né quale sia la sua reale provenienza. L'unica cosa che sa è che ogni mattina, da che ha memoria, si sveglia in un corpo diverso e vive ogni giorno come se fosse un ospite in una nuova vita.
Ogni mattina apre gli occhi e sbircia nella mente del corpo ospitante per rendesi conto dell'identità che indosserà quel giorno, consapevole che la sua anima, a differenza delle sue spoglie fisiche, non cambia mai. 
"A" ha delle regole. Mai affezionarsi ai cari del corpo ospitante, mai compromettere l'esistenza del corpo ospitante, mai rivelare la propria natura. Non si fa troppe domande, non più. Semplicemente è ciò che è e si accontenta di quello che sa: ogni giorno è una persona diversa (una ragazza, un ragazzo, un drogato, un malato, un folle). L'unica cosa che lo accomuna ai suoi ospitanti è l'età, punto. 
Si penserebbe che entrare in questa ottica e immedesimarsi in un protagonista così etereo sia difficile, ma non è così. Sin da subito Levithan riesce a creare una particolare empatia tra il lettore e il protagonista e questa empatia cresce a ogni capitolo. 

"A" non è il classico ragazzino problematico, no. Lui è molto di più: lui è chiunque. Affronta ogni tipo di gioia e disagio, ogni tipo di esistenza e difficoltà. "A" è gay, lesbica, grasso, magra, bellissimo, nerd, emarginata, povero, ricca, nero, alta, basso. 
Ma, prima di ogni cosa, "A" è solo e gli sta bene. O almeno crede sia così fino a quando non incontra Rhiannon e tutto per lui cambia.
Quando incontra lei, che è una ragazza semplice e dolce ma che vive nell'ombra di un fidanzato immeritevole e poco gentile, "A" si rende conto che qualcosa in lui si muove e, per la prima volta dopo tanto, tanto tempo, sente il bisogno di restare al suo fianco. Di condividere la verità che lo riguarda con qualcuno. Di essere visto per ciò che è e non per il corpo che indossa. "A" si innamora e l'amore è capace di mutare ogni cosa.
Qualche lettore eccessivamente pignolo potrebbe dire che il sentimento che "A" nutre per Rhiannon sia troppo intenso e forse poco giustificato. Ma io ho una teoria: a volte nella vita non serve una vera ragione per abbandonarsi al sentimento. A volte si ha sempicemente il bisogno di amare, di cambiare rotta, di essere ciò che si è. E "A" vuole essere felice, vuole svegliarsi e sapere di poter vedere la ragazza che lo ha risvegliato dal torpore in cui viveva, vuole donare gioia a chi ne ha donato a lui.



Dal giorno in cui incontra lei per il protagonista inizia un'avventura fatta di scelte difficili, viaggi complicati e confessioni scomode. Un'avventura bella e dolorosa e incredibile che si conclude col più dolceamaro e romantico degli epiloghi.
Ogni Giorno è un libro romantico, sia chiaro. Però non si può dire che sia soltanto questo. No. Certo tutto gira attorno all'amore che il protagonista nutre per Rhiannon, amore che gli farà compiere follie inattese e sacrifici indicibili, ma c'è dell'altro. C'è l'accettazione, la rinuncia, la lotta per l'affermazione della propria individualità. Oltre alla storia secondaria, riguardante uno dei tanti ragazzi il cui corpo ha ospitato l'animo di "A" per un giorno e che, a differenza di ciò che di solito succede, pare ricordare ogni cosa della "possessione" di cui è stato vittima, Ogni Giorno ha altro da offrire. Cosa? Ma un'infinita serie di punti di vista diversi in cui perdersi, di storie di vita in cui ritrovarsi o da cui imparare qualcosa. Quanti libri possono consentirti di entrare nella mente di così tanti protagonisti, regalandoti qualcosa ogni singola volta? Be', Ogni Giorno lo fa e lo fa davvero bene. Levithan è un autore che sa come incatenare il lettore alle proprie pagine pur non fornendo le risposte che ci si aspetterebbe o le rivelazioni che qualcuno forse desidera. Anche il finale, che in altri romanzi forse mi avrebbe fatto storcere il naso è semplicemente perfetto: aperto eppure conclusivo, l'amara fine di qualcosa a favore della nascita di qualcos'altro.



Verdetto: Un libro che non si dimentica. Un romanzo diverso che merita di essere letto e vissuto sulla propria pelle!

18 commenti:

  1. la trama da sola già mi attirava, il tuo entusiasmo non fa che attirare ancora di più la mia attenzione!! non ho mai letto nulla di quest'autore, sarebbe un buon inizio ;)

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  2. bella recensione bellissimo libro, la storia è originale, così diversa da quelle a cui siamo abituate e non posso fare a meno di pensare a come mi comporterei io s efossi al posto di "A"

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  3. Direi che mi rivedo nella veste di "lettore eccessivamente pignolo". Dal mio punto di vista, però, non trovo sbagliato il fatto che A si innamori immediatamente di Rhiannon: per carità, i colpi di fulmine capitano sempre e sono accettabilissimi. Trovo incoerente la scelta dell'autore di far innamorare A. di una ragazza quasi al primo sguardo, quando per tutto il romanzo batte insistentemente sul tema dell'amare l'altro al di là del corpo che possiede, al di là dell'involucro. Dell'amare l'altro per ciò che è dentro quell'involucro.
    Cavolo, A. manco ha conosciuto Rhiannon e già la ama? Mi è sembrata una cosa fisica, quindi incoerente.
    Sarò pignola, ma le incoerenze non mi piacciono, nella vita e nei libri :)

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    1. Ma pignolo non era un insulto per me, sia chiaro. Capisco il tuo punto di vista. Io però credo che A sia stato più che altro attratto da lei, non che si sia innamorato al primo sguardo. L'ho vissuta così, sarò troppo romantica forse? Mi è sembrato che sia stato come dici, ovvero che A sia stato subito attratto da ciò che ha visto in lei, ma non l'ho trovata un'incongruenza. Mi spiego: mi è sembrato plausibile che un'anima errante che non possiede un corpo tutto suo, riuscisse a vedere oltre l'involucro e finisse per l'essere attratto dall'anima di qualcuno. Un po' come un colpo di fulmine non tra occhi che incontrano occhi, ma tra un'anima che ne incontra un'altra.

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    2. E comunque grazie per questo commento, perché un sano dibattito sui romanzi è quello che anelo a ogni recensione ^_^

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    3. Non l'ho preso assolutamente come un insulto, ma mi sono sentita chiamata in causa, perché sembrava ti riferissi alla mia recensione (almeno so di aver espresso quei dubbi) e non solo in questo punto, mi è sembrata una risposta a qualche mia affermazione.
      Insomma, un dibattito ma senza esserlo concretamente.
      Tanto vale dargli la forma ;)

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    4. In realtà la tua recensione non l'ho letta, non ancora almeno! Ma alcuni su goodreads hanno espresso questi dubbi così ho voluto dire la mia ^_^ Ora però me la leggo per bene perché non ho ancora visto che effetto ha fatto il romanzo ai lettori italiani e in effetti sono curiosa di vedere se avrà qui lo stesso impatto che ha avuto nel mondo!

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    5. Considerate comunque che A si innamora di Rhiannon ospite del suo fidanzato, pesca ricordi vede situazioni, insomma ha un quadro notevole su cui andare oltre l'apparenza ed innamorarsi di lei

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  4. Sicuramente lo leggerò! A me sto amore a prima vista piace un sacco. In fondo A ha un'anima e forse si è innamorato di un'anima affine. Io di RIhannon non so nulla. STrafiga? Cozza? EPpure lui sente qualcosa. Col padre di mio figlio è stato così!

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  5. Splendida recensione, non ha fatto altro che aumentare la mia curiosità. Spero di trovare il libro anche nella mia città, domani mi affido alla fortuna e vado in libreria :D

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  6. Ciao,da noi c'è un premio per te!:)
    Bacii!:*

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  7. Ora sono ancora più curiosa *^* So già che me ne innamorerò!

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  8. Questo libro ha subito suscitato il mio interesse, alimentato dalla tua notevole recensione...una cosa però mi fa storcere il naso. mi spiego meglio, A è incorporeo, è solo un anima che so sveglia ogni volta in un corpo diverso ma come fa ad innamorarsi di una ragazza? Se è incorporeo, come può avere un sesso? È quello che mi chiedo io non avendo letto il libro per cui chiedo spiegazioni a te che lo hai già letto!!
    Grazie! Ciau
    ary

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  9. Infatti non ha un sesso. Mi spiego: A si innamora di una ragazza, ma è chiaro che è della sua interiorità che si innamora. In passato infatti racconta di aver provato forti sentimenti anche per un ragazzo ^_^

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  10. Questo libro sembra molto interessante, sono diventata molto curiosa. Grazie per questa recensione, vado a comprare il libro. P.S. sono entrata solo adesso e spero di seguirti. Ciao e buon lavoro

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  11. Grazie Glinda per il tuo suggerimento!Come x altri libri ke ho letto grazie al tuo sito nn sn rimasta x niente delusa...anzi!!!Ti ringrazio inoltre x dare tnt suggerimenti x arrikkire le ns letture...Vale

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  12. Quindi questo libro è autoconclusivo? :)

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  13. Wow che recensione stupenda. ❤️
    Non posso che essere sempre più incuriosita da questo libro. ❤️
    Sono davvero curiosa di leggere la storia di questo ragazzo e di tutti gli altri protagonisti, mi pare di capire che ci siano molti temi importanti nel libro. ❤️
    Da leggere assolutamente, come ho fatto a non scoprirlo prima?
    Poi guarderò sicuramente anche il film. ❤️
    La copertina inoltre è molto bella. ❤️

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