Atelier dei Libri: Recensione, Lo specchio delle Fate di Jenna Black

martedì 17 aprile 2012

Recensione, Lo specchio delle Fate di Jenna Black

Uscito solo pochi giorni fa, ma già conosciuto sul blog per la lotta finalizzata a mantenere la cover originale, Lo specchio delle Fate di Jenna Black è il primo libro della serie Faeriewalker una trilogia urban fantasy che, sono sicura, saprà mettere d'accordo sia il popolo young adult che quello adult!

Traduttrice: Cristina Baccarini 
Titolo: Lo specchio delle Fate 
Data di uscita: 12 Aprile 2012
Editore: Newton Compton   
Autrice: Jenna Black
Numero pagine: 288
Prezzo: € 9, 90
Il mio voto:

Dana Hathaway non lo sa ancora, ma sta per cacciarsi davvero nei guai. Quando sua madre si presenta al saggio di fine anno ubriaca, la ragazza capisce di averne abbastanza: è giunto il momento di prendere un volo che dagli Stati Uniti la porterà fino alla lontana Inghilterra. È diretta verso la mitica città di Avalon, l’unico posto sulla terra in cui il mondo umano e quello delle fate entrano in contatto e dove vive il suo misterioso padre. Ad Avalon però, il viaggio comincia ad andare storto e Dana si trova invischiata in un gioco molto pericoloso: qualcuno sta cercando senza dubbio di farle del male. Ma soprattutto, sembra che tutti vogliano qualcosa da lei: sua zia Grace, Ethan, un affascinante ragazzo dotato di straordinari poteri, e Kimber, sua sorella. Ma cosa, esattamente? Persino suo padre pare intenzionato a tenerla all’oscuro di tutto quello che le sta accadendo… Intrappolata tra due mondi, coinvolta in oscure trame di potere, la ragazza non sa più di chi può fidarsi, ma ha capito bene che la sua vita non potrà più tornare quella di una volta. 



La mia recensione 


Lo specchio delle Fate è uno di quel libri che si divorano in un sol boccone e che travolgono in una giostra di sorrisi, sospiri e divertimento. Diretto, malizioso e deliziosamente ben strutturato, il primo romanzo della serie Faeriewalker crea uno stato di dipendenza da cui è difficile liberarsi, anche quando le pagine da leggere volgono irrimediabilmente al termine.
Chi è assetato di eroine dotate di senso dell'umorismo, carisma e forza d'animo troverà pane per i propri denti con Dana Hataway, protagonista e voce narrante di questo libro e dei seguiti. E chi cerca un universo in cui i Fae siano, per una volta, ben caratterizzati e non ridicoli, sarà sicuramente soddisfatto dall'esorido di Jenna Black, che non si è risparmiata in originalità pur mantenendo intatti alcuni importanti elementi della mitologia Fae.

Dana Hataway è una sedicenne molto matura, suo malgrado. L'alcolismo acuto della madre ha infatti ribaltato i ruoli in famiglia, facendo di Dana il componente più responsabile e lucido del suo ristretto nucleo familiare. Tra una bolletta da pagare e una crisi da gestire, Dana non dimentica di essere comunque un'adolescente con gli ormoni in subbuglio e una voglia matta di essere libera. Ecco perché, dopo l'ennesima umiliazione pubblica a cui la madre la sottopone, Dana decide di fare i bagagli e scappare di casa per incontrare il padre mai conosciuto e vivere finalmente un'esistenza normale, o quasi. L'autrice mette infatti subito in chiaro che in Dana non c'è davvero nulla di normale: lei è un incrocio tra un Fae e un' umana e suo padre vive ad Avalon, in Inghilterra; una sorta di terra di mezzo tra il mondo degli uomini e quello delle "fate".
Darvi troppi dettagli sulla Avalon di Jenna Black significherebbe rovinare una bella sorpresa, perciò vi basti sapere che è l'unico posto in cui Fae e umani possono convivere pacificamente e che divide la terra degli uomini, a cui i Fae non possono accedere, da Fairyland, luogo che i comuni mortali non riescono nemmeno a vedere.
Ciò che Dana crede di trovare ad Avalon è un padre desideroso di incontrarla e recuperare il tempo perduto, ma ciò che realmente l'aspetta è una serie di grossi e pericolosi problemi.


La brillante e impertinete protagonista, molto ben caratterizzata dall'autrice tanto da rimanermi insolitamente simpatica, verrà infatti intrappolata in una catena di rapimenti e salvataggi che le faranno girare la testa. A quanto pare infatti i Fae sono delle creature tanto magiche quanto veniali, con uno strano pallino per la politica e Dana si trova proprio al centro di un gioco di potere a lei incomprensibile. Prima chiusa in una segreta da qualcuno che porta il suo stesso cognome, poi portata in una grotta da due Fae che si professano suoi amici, Dana avrà più di un problemino nel riuscire a capire di chi può davvero fidarsi. E, mentre il pensiero di aver scelto il momento sbagliato per mollare tutto e scappare nel luogo fatato meno fiabesco del mondo, dovrà vedersela con attacchi di mostri mitologici, con l'irresistibile appeal dei Fae di sesso maschile e con le rivelazioni sulla sua vera natura.
Dana è infatti una Faeriewalker, ovvero una creatura che può vivere sia nel mondo dei Fae che in quello degli umani, portando la tecnologia in uno e la magia nell'altro, motivo per cui sono davvero in molti a volerla sfruttare come una vera e propria pedina. 
Nel giro di pochi giorni Dana dovrà decidere se fidarsi di una zia inquietante, di un padre apparentemente amorevole o di un sexy-fae che continua a confonderla giocando non proprio lealmente. Tra liti familiari, cotte passionali, nuove amicizie che fanno sorridere, Cavalieri pronti a proteggerla e mostri pronti a ucciderla, il divertimento è assicurato fino all'ultima pagina.

Il mondo dei Fae creato dalla Black è decisamente affascinante e ben costruito, pieno di intrighi e segreti, magia e particolari che conquistano senza via di scampo. Da amante dei romanzi sulle "Fate", posso dire di essere stata totalmente rapita dall'originalità e dalla fantasia con cui la Black ha deciso di affrontare l'argomento. Se nella serie di Wings si sente infatti la mancanza di verve e credibilità nel modo in cui i Fae e il loro mondo vengono descritti, ne Lo specchio delle fate si rimane affascinati da quanto plausibile e magnetico sia l'universo delle creature Fatate.
Lo stile speziato e pungente dell'autrice si riflette nei personaggi a cui ha dato voce, che si dimostrano sfaccettati e sagaci, oltre che molto accattivanti. Spesso mi sono trovata a sorridere per la presenza di personaggi secondari brillantemente caratterizzati, come Finn e le sue battutine o Kimber e il suo latte corretto.
Dana è una protagonista carismatica e divertente, capace sia di lottare con astuzia contro i problemi che le si fiondano addosso, sia di stupire con ironia e prontezza di spirito. Pur essendo travolta da una serie di sfortunatissimi eventi, la sua lucididità mentale riesce spesso ad avere la meglio, anche quando nei paraggi ci sono degli irresistibili "Bocconcini Fae" pronti a sedurla, o quasi. Infatti, quando a tentare di sedurla è Ethan, talentuoso e intrigante Fae dai bellissimi occhi blu, i fuochi d'artificio, le scintille, i sospiri e i caffé rovesciati in faccia sono assicurati!
Non vedo l'ora di leggere il secondo romanzo, che spero non tardi ad arrivare in Italia, e di avere un'altra dose della magia della Black.

Verdetto: un libro malizioso che incanta e delizia

29 commenti:

  1. Wow, adesso non vedo l'ora di iniziarlo. La cover è bellissima!
    Bella recensione! :D Speriamo che il seguito venga pubblicato presto! ;D Ciao!

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    1. Sì, la cover e stupenda... e la seconda della serie mi fa impazzire! Uff, chiederò alla newton quando hanno intenzione di pubblicarlo, in fondo è una serie conclusaaaa!

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  2. Questo libro lo desidero molto e con questo prezzo interessantissimo posso dire di non vedere l'ora di averlo fra le mani.
    E adesso con il tuo pensiero sono ancora più sicura dell'acquisto :)

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    1. Il prezzo infatti rende tutto ancor più bello! Mi auguro ti piaccia, ripassa quando e se lo leggi :)

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    2. Di solito mi piacciono molto i libri sulle fate, spero questo non mi deluderà, ma leggendo la tua recensione non credo proprio che succederà *-*

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  3. Mi è arrivato appena uscito... Non amo molto le fate però dopo aver letto la tua recensione mi intriga :)

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    1. Quali libri sulle fate hai letto? Io ho amato sia quello della Stiefvater che la serie Fever... prima non sapevo di essere una fan delle fate XD

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  4. Bè Glinda cara, mi hai convinta....con le fate non ho un buon rapporto (tranne forse con la serie di Julie Kagawa)quindi evito d leggere libri con protagonisti fatati, ma questa volta penso che darà una possibilità.
    Lya

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    1. Speriamo che ti convinca anche il romanzo! Io devo ASSOLUTAMENTE legger la serie della Kagawa e vorrei che arrivasse in Italia <3

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  5. LA TUA RECENSIONE MI HA CONVINTO!!!! generalmente i libri sulle fate non mi hanno entusiasmato, ma in virtù del tuo parere voglio dargli un'latra chance!!!!! Stasera si va in libreria!!! :)

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    1. Dai, speriamo bene! Se sei una fan di libri un po' movimentati e disimpegnati comunque ti piacerà!

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  6. Glinda stavo aspettavo proprio la tua recensione su questo libro :-) Sono anch'io un'amante dei romanzi sulle Fate ma per paura di un'altra delusione, dovevo assicurarmi che ti fosse piaciuto ^__^
    Ora lo acquisterò sicuramente!!

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    1. Oh, adoro sapere che aspetti i miei pareri, spero di non consigliarti libri che possano essere deludenti, a me è piaciuto prorio!
      *fantastica su Finn*

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  7. Carissima Glinda, lo so sono un po' rompiscatole, ma l'ho chiesto alle tue colleghe blogger e lo faccio anche con te. Potresti aggiungere alle tue recensioni anche il nome del traduttore? :) In fin dei conti, quel "latte corretto" e quei "bocconcini fae" sono parole mie :D Sono contenta che questo libro stia piacendo, io mi sono divertita a tradurlo! Un saluto. Cristina

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    1. Ciao Cristina, hai ragione! Ne approfitto anche per farti i complimenti perché ho trovato la tua traduzione meravigliosa. Non sono abituata a elencare il nome del traduttore MA giuro che da oggi vedrò di ricordarmene SEMPRE, nel bene e nel male.

      Ti abbraccio, Glinda.

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    2. Brava, ti ringrazio! E se te ne ricorderai anche per i miei colleghi, grazie due volte! Come dici tu...nel bene e nel male. Perché non sempre, ahimé, le traduzioni sono belle. Sono contenta che la mia ti sia piaciuta! ;) Speriamo che mi affidino anche il resto della trilogia...misteri delle case editrici!! *sosp*

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    3. Me lo auguro per te e per noi lettori, quando cambia il traduttore si sente e non è bello. Sarai contenta di sapere che sto aggiornado tutte le recensioni precendenti aggiugnendo il nome del traduttore!

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    4. MOLTO contenta :) Grazie di nuovo :) p.s. Ti sei mangiata una "i" nel titolo del post!

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  8. Che bella recensione! Ho letto l' anteprima di questo libro e devo dire che mi ha intrigata molto e mi è dispiaciuto non poter continuare a leggerlo, quindi penso che lo comprerò, prima o poi :)

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    1. Grazie Claire, sono felice che la recensione ti sia piaciuta! Io ti consiglio di leggerlo prima o poi :D

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  9. Io l'ho finito da poco e anche io devo fare la recensione! ma devo dire che a me ha entusiasmato un po' meno D:

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    1. Uh, spero che non ti abbia delusa totalmente! In fondo i gusti son gusti... Come mai non ti ha entusiasmato?

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  10. Bella recensione, Glinda (anche se non è una novità) :D Anche a me è piaciuto Lo specchio delle fate ^^ Ti scrivo anche perché ti ho premiata qui: http://gocceinchiostro.blogspot.it/2012/04/some-acknowledgments.html :D

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  11. wow! un bellissimo libro!!!
    mi piacerebbe leggerlo

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  12. Io l'ho letto e mi è piaciuto, nonostante i soliti cliché presenti in questi romanzi young adults...concordo su tutto quello che hai scritto, soprattutto sulla simpatia di Dana!
    Se ti interessa puoi trovare la mia recensione qui:
    http://locandalibri.blogspot.it/2012/05/recensione-de-lo-specchio-delle-fate.html

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  13. Glinda, purtroppo questa volta mi trovo in disaccordo con te: ho comprato Lo Specchio delle Fate diverse settimane fa e mi sono lasciata distogliere da altri libri che hanno preso subito piede nel mio cuore (vedi la saga di Hunger Games o Muses), lasciandomi amareggiata dal mio precedente acquisto e inducendomi a non terminare la lettura...
    E' un tipo di scrittura poco riconoscibile, il classico young adult senza infamia né lode, con una scrittura che sì è leggera, ma non è particolare, non è coinvolgente e non ha un proprio timbro, che trovo indispensabile per un buon libro. Potrebbe essere una scrittrice americana qualsiasi, di quelle che finiscono nelle librerie insieme a mille altre.

    PaceeAmore,
    Scarlett.

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  14. Ciao Glinda l'ho letto anch'io un paio di mesi fa e ho anche continuato con il secondo della trilogia..non vedo l'ora che esca l'altro.. sconsigliò a tutte questa trilogia.. <3

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