martedì 28 febbraio 2017

Recensione in anteprima "Le ragazze vogliono la luna" di Janet McNally


Quando vi ho parlato di questo libro avevo già letto alcune pagine della storia di Phoebe e ne ero rimasta incantata. Oggi, nel giorno della sua pubblicazione, ho la possiblità di parlarvene nel dettaglio e raccontarvi mi ha trasmesso "Le ragazze vogliono la luna"!

Titolo: Le ragazze vogliono la luna (autoconclusivo)
Data di pubblicazione: 28 Febbraio 2017
Autore: Janet McNally
Editore: De Agostini
Prezzo: 14, 90 €
Pagine: 416



Nella famiglia Phoebe Ferraris tutti raccontano una versione diversa della verità. La madre, ex rock star e bugiarda di professione, parla soltanto degli anni di quiete che seguirono la fama, quelli dei figli e della casa in periferia. Luna, sorella maggiore e aspirante cantante indie a Brooklyn, racconta quello che le fa comodo. E il padre… bè, il padre non dice niente perché ha smesso di chiamare già molto tempo fa. Ma Phoebe è stanca di non avere risposte. Vuole conoscere la storia della sua famiglia. Così parte per New York. E, in un’estate indimenticabile, tra amori impossibili e notti brave con la sorella, si mette alla ricerca. Della verità e anche di se stessa.


La mia recensione

Proprio quando hai appena perso te stesso, ovunque tu sia stato, arriverai alla fine e ti ritroverai, pronto a cominciare. 

Alcuni romanzi scorrono a tempo di musica e "Le ragazze vogliono la luna" è proprio uno di quelli. Janet McNally con la sua narrazione lirica e intensa, che rispecchia ampiamente il suo passato di poetessa, ha deciso di trascinare il lettore in una storia che mescola un po' il romanzo di formazione, un po' la saga familiare, un po' il contemporary romance. E, lasciate che ve lo dica, lo ha fatto con stile e leggiadria, senza mai scadere nei circoli viziosi tipici dei romanzi generazionali, né nei cliché che ormai dominano il panorama young adult.
Quella raccontata in "Le ragazze vogliono la luna" è una storia dolce, delicata, semplice e toccante nella sua normalità, ambientata tra le strade pulsanti di una New York che è protagonista tanto quanto lo sono le voci narranti. La McNally ci ha regalato non una semplice storia d'amore, bensì il racconto di una famiglia che vive sulle note di un passato misterioso e un presente ricco di ambizioni.
Generazioni a confronto, amori dirompenti, musica ipnotica, segreti da svelare. Questi sono gli ingredienti del libro d'esordio di Janet McNally, che ci offre una storia brillante, carica di sentimento e di quella magia tipica del rock&roll
Con un'alternanza di punti di vista che ci permette di conoscere a fondo le donne della famiglia Ferris, "Le ragazze vogliono la luna" è una lettura perfetta per tutte le età, che attecchisce nel cuore di chi non può resistere al richiamo di una storia malinconica e ben scritta, in cui a vincere non sono i colpi di scena, ma le suggestioni in sé.
Complice il dettaglio non trascurabile che Meg Ferris, madre della protagonista e seconda voce narrante, ha fatto parte del panorama musicale degli anni '90 con gli Shelter, il suo gruppo, il libro è zeppo di riferimenti alle band di quel tempo, che rendono la lettura perfetta anche per chi non è più adolescente adesso, ma lo è stato in quel periodo!

Quassù lei non è una persona, è una forza. Più di ogni altra cosa, vorrei essere lassù con lei. Vorrei fare qualcosa che è fuggevole e temporaneo ma allo stesso tempo reale e profondo e sonoro.

Quando cresci in una famiglia di rock star che hanno cambiato il volto della musica, trafiggendo i cuori di milioni di fan, non puoi che aspirare alle stelle. Forse è per questo che Meg Ferris ha deciso di chiamare le sue figlie Luna e Phoebe: entrambi nomi appartenenti a satelliti che orbitano nello spazio profondo, illuminando la volta celeste. Eppure, questo, come un po' tutto ciò che riguarda il passato di Meg, è un vero mistero per Phoebe, che a diciassette anni si nutre di ricordi nebulosi e ambizioni altrettanto confuse. Tutto ciò che vorrebbe è avere un assaggio del passato glorioso dei propri genitori e venire finalmente a conoscenza delle dinamiche che li hanno portati al successo, ma anche quelle che hanno distrutto i loro equilibri, dividendoli per sempre. Perché mai sua madre ha deciso di tagliare i ponti con il mondo della musica e mal digerisce la scelta di Luna di diventare a sua volta la leader di una band? E come ha potuto suo padre sparire dai radar e dalle loro vite, scegliendo la musica al loro posto? Phoebe sente di aver bisogni di questi tasselli mancanti, per trovare un posto nel mondo.
Sarà proprio il conflitto tra la madre e sua sorella Luna a portare Phoebe tra le braccia di New York: ufficialmente per tentare di mediare tra le due, ufficiosamente per indagare su suo padre e cercare di incontrarlo. Quello che troverà New York è una matassa di sogni, passione, desideri e ispirazione e quel viaggio si trasformerà nell'esperienza che la cambierà nel profondo. E nella matassa c'è anche un ragazzo: delizioso, bello e dannato, pieno di sorprese e promesse. Lo adorerete, lo so.
E mentre Phoebe entra in punta di piedi nella vita di Luna, dando un morso alla grande mela e inebriandosi d'amore, musica e segreti, Meg ci apre il suo cuore, dandoci la possibilità di sbirciare nel suo passato. Ai capitoli narrati da Phoebe, infatti, si alternano sporadici scorci della vita  passata di Meg, che ci danno la possibilità di avere un assaggio di quello che fu il cammino che l'ha portata a compiere le scelte che hanno segnato la vita dei Ferris.

Come il richiamo di un uccello che tutti credono estinto, il suo canto riecheggia nella foresta, intrappolato fra tutte quelle foglie. E quando le arrivi abbastanza vicino, ha già smesso.

Questa non è solo la storia di una gloriosa settimana d'amore, ribellione e rinascita per Phoebe. Ma anche la storia di quattro verità diverse, quella di Luna, quella di Meg, quella di Phoebe e quella di suo padre, che si incontrano e si scontrano, rivelando luci e ombre di una famiglia che ha vissuto sotto i riflettori, ma che nasconde segreti e confessioni. 
Se vi aspettate il classico libro YA in cui si affastellano amori sfacciati, colpi di scena poco credibili e soprese che vi tolgano il fiato, dovreste ridimensionare le vostre attese. Perché "Le ragazze vogliono la luna" non è quel genere di libro, ma non vuol dire che questo sia un male. Quella di Phoebe, Luna e Meg è una storia bella e inebriante, che profuma d'estate e successo, che fa sognare ad occhi aperti e ti avvolge nel suo abbraccio confortevoleLa bellissima narrazione di Janet McNally esplode in tutta la sua suggestiva bellezza, impreziosendo ogni pagina con metafore ricche e magiche, colorando ogi capitolo di estrema meraviglia. Le sue parole, i suoi concetti, sono ammantati di una poesia intrinseca, che ammalia e regala emozioni a fior di pelle: non nego di essermi sentita onorata di poter leggere qualcosa di così bello. Dialoghi che sfiorano il cuore, reali  e credibili, ma allo stesso tempo troppo belli per essere veri, descrizioni che ti si imprimono dietro le palpebre e ti consentono di assaporare appieno l'atmosfera che l'autrice ha creato. Cosa che ha reso il lato romance ancora più dolce e vibrante.
Peccato che il libro abbia sofferto del modo in cui l'autrice di ha deciso di alternare i punti di vista di Meg e Phoebe. Non che non abbia apprezzato la voce di Meg, anzi. L'ho adorata e leggerei volentieri un romanzo narrato tutto dal suo POV. Ma mi aspettavo che i capitoli di Meg fossero in qualche modo risolutivi e svelassero con un colpo di scena il lato mystery della storia, ma purtroppo non è stato così! 
Poco male: il libro è splendido, poetico e corale, affascinante e musicale in tutte le accezioni possibili!



Verdetto: delizioso e suggestivo

Livello sensualità: non pervenuto

2 commenti:

  1. Niente, dopo aver letto la tua recensione ho ancora più voglia di leggere questo romanzo! ^_^

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  2. Confesso che ero parecchio indecisa all'inizio, perchè non sapevo bene cosa aspettarmi da questo romanzo...poi arrivano le tue recensioni che cacciano via tutti i dubbi e allungano la mia WL sempre di più XD

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