Come anticipato, ecco la mia recensione in anteprima di "Ragazze che scompaiono", romanzo mystery autoconclusivo di Lauren Oliver, in uscita il 14 Maggio per Safarà Editore. Un romanzo piacevole, ma non sconvolgente come speravo. In ogni caso, una lettura niente male!
Titolo: Ragazze che scompaiono (autoconlcusivo)
Casa editrice: Safarà Editore
Autrice: Lauren Oliver
Prezzo: € 18,00
Pagine: 320
Il mio voto:
Dara e Nick erano inseparabili prima che un terribile incidente lasciasse il bellissimo viso di Dara sfigurato, allontanando irrimediabilmente le due sorelle. Quando Dara scompare il giorno del suo compleanno, Nick pensa che la sorella si stia prendendo gioco di tutti per vendicarsi di un destino insostenibile e crudele. Ma quando anche un’altra bambina di soli nove anni, Madeline Snow, svanisce nel nulla, Nick si convince sempre di più che le due sparizioni siano collegate; e quanto più Nick scopre della sua enigmatica sorella e della doppia vita che conduceva prima dell’incidente, meno è sicura di voler conoscere la verità. Tuttavia oramai la posta in gioco si fa sempre più alta, mentre gli eventi la spingono verso un passato perduto e un futuro impossibile, animati dalla volontà di svelare il legame apparentemente insondabile tra le due ragazze che scompaiono. In questo romanzo acuto e coinvolgente Lauren Oliver crea un mondo di intrighi, perdite e sospetti mentre due sorelle cercano di trovare il doppio filo che lega indissolubilmente le loro stesse vite.
La mia recensione
Ci sono autori che sono una certezza. Non importa cosa scrivano, dove lo scrivano e come lo scrivano: sicuramente varrà la pena leggere le loro parole. Perché la capacità di dar vita alle pagine, di infondere emozioni così invadenti da spazzare via ogni altro pensiero, è un dono raro e lo si riconosce subito. Lauren Oliver, amici miei, possiede quel dono. Quella speciale luce che riesce a filtrare dal bianco e nero di un libro, penetrando fin dentro al cuore.
A prescindere da quale sia la storia che la Oliver voglia raccontare o dai gusti personali, infatti, i suoi libri offrono la garanzia di regalare immagini vivide quanto un quadro impressionista, che lasciano il segno e pulsano sotto pelle a lungo. Motivo per cui è difficile per me resistere a uno scritto che porta la sua firma.
Pur non sapendo bene cosa aspettarmi da "Ragazze che scompaiono", non ho dovuto pensarci nemmeno per un secondo quando mi è stato proposto di leggere il romanzo in anteprima, in cambio di una mia sincera opinione. Ciò che mi sono trovata tra le mani, è stata un'esperienza letteraria emozionante e misteriosa, che mi ha lasciata avvinta e confusa in un tempo.
"Ragazze che scompaiono", è uno di quei libri che non passa inosservato, che non ha età e che fa pensare; intricato e complesso, introspettivo e singolare questo è un romanzo dalle atmosfere misteriose e avvolgenti, in cui è impresso un particolare tipo di malinconia e amore che ti rimane incollato addosso anche dopo aver concluso la storia.
Sicuramente si tratta di una lettura adatta a chi ama i mystery, ma non solo. Chiunque ami le intense strorie di rivalità tra sorelle, di crescita interiore e di esperienze che modificano per sempre la vita come la si conosceva, potrebbe trovare in "Ragazze che scompaiono" il libro perfetto.
«E' proprio il momento che vada», dico Ma Dara non sta ascoltando. Ha la fccia arrossata, gli occhi resi brillanti dall'alcol. «Lei è mia sorella», annuncia di nuovo dirigendosi a nessuno ma a tutti. Dara è una di quelle persone che la gente guarda, segue. «E la mia migliore amica».Il libro è narrato dal duplice punto di vista di Dara e Nick, due sorelle Americane come tante. Incredibilmente affiatate e complici, nonostante l'estrema differenza caratteriale che le rende due poli opposti, loro due affrontano la vita tenedosi per mano e supportandosi in tutto. Condividendo ogni cosa: i migliori amici, i segreti inconfessabili, le prime volte. Il loro è un legame così esclusivo, da rendere difficile comprendere dove finisce l'una e ha inizio l'altra. Tanto da trovarsi a condividere anche qualcosa di così incondivisibile come l'amore. Un amore disperato, cieco, che divide e porta alla luce quella competizione che solo due sorelle possono conoscere: subdola, strisciante, imprevedibile.
Altri fischi e fragorosi applausi. Un altro ragazzo grida: «Continuate pure!».
Dara mi mette un braccio attorno alle spalle, si china per sussurrarmi qualcosa nell'orecchio, il suo alito è dolciastro, reso afilato dall'alcol. «Migliori amiche per la vita», dice e non sono sicura se mi sta abbracciando o si sta reggendo a me. «Vero, Nick? Niente, niente, potrà mai cambiare questa cosa».
Attraverso gli occhi di Nick e Dara, conosciamo i lati segreti dell'una e dell'altra e vediamo le due sorelle affrontare a modo loro la terribile tragedia che ha sconvolto le loro vite. Un incidente che ha sfigurato l'una e destabilizzato l'altra. Un incidente che ha messo un muro di silenzio tra loro e che potrebbe nascondere più verità di quante entrambe sono disposte ad ammettere.
La particolarità di questo romanzo non sta nella trama in sé, ma nel modo in cui Lauren Oliver la dispiega sotto gli occhi del lettore: lentamente, con metodiche rivelazioni che portano alla luce un dettaglio dopo l'altro, dando vita a un'atmosfera di suspance che preannuncia qualcosa di ineluttabile. Ma, nonostante l'ineluttabilità della rivelazione che tutti attendono, Lauren Oliver si perde nei ricordi e nella nostalgia di un rapporto tra sorelle che profumano di verità e bruciano come sale sulle ferite.
Mentre Dara pensa che Nick sia la perfezione a cui lei non arriverà mai, Nick vede in Dara l'imprevedibilità e la libertà che lei non ha mai avuto. E durante un'estate in cui tutto sembra possibile, le due sorelle si girano attorno in un gioco fatto di segreti e desideri espressi sottovoce. Senza mai perdere di vista la vicenda che sta tenendo la loro città incollata ai notiziari: la scomparsa di una ragazzina.
Qualcosa di terribile sta accadendo a Somerville, qualcosa in cui l'irruenta Dara potrebbe rimanere impigliata, qualcosa che forse solo Nick può fermare.
Poi il mio cervello sputa fuori una serie di ricordi, in stile libro animato, delle nostre vite assieme: tutta la fatica che facevo sul mio triciclo per riuscire a stare dietro a Parker e Nick, entrambi in sella a biciclette a due ruote nuove di fiamma; seduta sul bordo della piscina a guardarli mentre a turno si tuffavano a bomba nella parte profonda della piscina quando io ero ancora troppo piccola per unirmi a loro; sentirli scoppiare a ridere dopo ina battuta tra di loro che io non potevo capire.
A volte penso che non mi sono mai innamorata di Parker. A volte penso che è stato per Nick, per provare che potevo essere sua pari.
Mi piacerebbe poter dire che ho amato "Ragazze che scompaiono" alla follia. Che ogni capitolo è stato un concentrato di emozioni e rivelazioni sconvolgenti, che la strada verso il grande colpo di scena finale sia stata ricca di situazioni interessanti e mozzafiato. Ma mentirei, purtroppo. Nonostante la narrazione di Lauren Oliver sia superba, divina e incredibilmente evocativa, proprio perché, come ho detto, questa autrice ha un dono indiscutibile, e nonostante la bellezza di alcuni passaggi, il libro in sé non mi ha convinta fino alla fine.
Certo, è stato davvero bello leggere i due punti di vista alternati, affezionarsi a entrambe le sorelle e vederle attraverso gli occhi dell'altra. Anzi, devo ammettere che proprio questo è stato il mio elemento preferito del romanzo: la contrapposizione tra Dara e Nick, i loro pensieri a confronto. Mi hanno trascinata in un mondo articolato, quello del rapporto tra sorelle, che mi ha coinvolto e incantato. In particolare Nick si è rivelata una protagonista davvero interessante, con le sue contraddizioni e le sue paure, i suoi silenzi e i suoi segreti.
Ma, c'è un ma. Anzi, più d'uno. Primo tra tutti, il ritmo del romanzo spesso ha lasciato a desiderare. Sono stati molti i capitoli chiusi con un nulla di fatto, che mi hanno dato un senso di incompiuto difficile da colmare. Per dirla in modo molto spiccio: ho trovato il libro così lento da spingermi a implorare per un colpo di scena, una rivelazione, qualsiasi cosa che potesse accendere un po' il mio interesse e spezzare la routine creata dall'autrice. L'altro problema di questo libro è che il suo lato mystery non è stato all'altezza delle aspettative. In effetti mi è sembrato che Lauren Oliver abbia voluto creare una grandissima attesa, attraverso un lungo preambolo che è durato praticamente per tutto il romanzo, ma che poi alla fine il colpo di scena non abbia retto il confronto con la mole di suspance creata. Idealmente la svolta assunta dalla trama è stata geniale, sconvolgente, bella. Ma, almeno per me, non ha funzionato. Certo, il colpo di scena c'è stato eccome, ma è stato trattato in modo frettoloso e sbrigativo, quasi come se la Oliver avesse deciso di lasciarlo languire senza scintille. Il che è un vero peccato, perché, davvero, aveva tutto il potenziale per lasciarmi con il fiato sospeso e un incendio nell'anima, un po' come fu per Nocte (qui recensione), invece è stata una fiammella flebile che si è estinta troppo in fretta.
Livello sensualità: baci e carezze
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Hey Glinda! Aspettavo con ansia questa tua recensione!! Ed ora so che non leggerò questo libro! Ero titubante a prenderlo perchè amo e odio la Oliver... Cioè mi piacciono le sue storie e mi piace il modo in cui scrive ma i finali dei suoi libri mi hanno lasciato sempre con un po' di amaro in bocca... Dal momento che ho una serie infinita di libri (valutati da te con un cinque stelle ;-) ) preferisco leggere altro... Grazie per la tua recensione! xxx
RispondiEliminaNon so cosa aspettarmi davvero da questo libro, non so davvero se voglio o meno leggerlo. Cioè una parte di me lo vorrebbe, ma ci sono diversi ma che mi fanno venire dubbi.
RispondiEliminanon mi ha mai ispirato tanto questo libro ed ora ho la certezza che ho fatto bene a non comprarlo. Le tue recensioni sono sempre molto precise, sincere e affidabili quindi è un gran piacere leggere tutto ciò che pubblichi.
RispondiEliminaAnche a me non piacciono molto i finali della Oliver però ha uno stile di scrittura incredibile e una capacità di raccontare in maniera molto chiara la psicologia dei personaggi ! Ho sperato insieme a Sam in before i fall e mi sono innamorata della saga delirium. Ottima recensione come sempre glinda ♥
RispondiEliminaDa come ne avevi parlato sabato avevo intuito il tuo pensiero e, ora che l'ho letto, effettivamente non penso lo prenderò cartaceo. Non ho mai letto nulla della Oliver ma so che molti ne tessono le lodi, solo che non so.. il fatto che, come hai detto, molti capitoli si concludano con nulla di fatto non mi fa molto piacere.
RispondiEliminaNonostante questo lo prenderò, ma in ebook! Il desiderio di leggerlo c'è :p
Ciao Glinda,
RispondiEliminaanch'io aspettavo tanto questa recensione che, lasciamelo dire, va oltre all'essere un sincero e spassionato parere personale. Ogni cosa che scrivi, indipendentemente se lasci trapelare che un libro ti sia piaciuto o meno, lo fai in modo veramente professionale e, mi permetto di aggiungere, non è affatto da tutti.
Ancora, grazie, per essere quella che sei.
Un bacio, a presto.
Ciao Glinda, bella recensione....anche se io ero già in dubbio se leggere questo libro e doponaver letto la tua opinione penso di evitarlo.
RispondiEliminagrazie
Diciamo che i gialli non sono proprio il mio genere.... preferisco vederne i film di solito :P
RispondiEliminaCmq la trama non mi era piaciuta fin dall'inizio e non mi aveva completamente attirato... bella rece come sempre, ma non lo leggerò ;)
Della Oliver ho letto (sempre grazie a te Glinda ^_^) "E finalmente ti dirò addio" e anche lì, non c'è un vero e proprio finale ma nonostante tutto, mi piace come racconta le storie quindi, lo voglio leggere!
RispondiEliminaAnche io ho avuto la possibilità di leggerlo in anteprima e devo dire che a me è piaciuto molto, forse anche perché amo sia i mystery che i thriller e quindi ho apprezzato alcuni aspetti della Oliver che altri autori del genere non hanno...ciao Maria
RispondiEliminaBe', la Oliver è bravissima e sono certa che questo libro possa piacere a molti! Io amo io suo stile e lo apprezzo sempre.
EliminaChe gran peccato! Avevo molte aspettative da questo libro :$ e dalla Oliver
RispondiEliminaAnche io ne ho sempre molte da lei. Forse il mio errore è proprio questo. Non che sia un libro da cestinare, solo che poteva dare molto di più. Scrittura impeccabile, ovviamente.
EliminaCiau!
RispondiEliminaFinalmente anche io posso dare il mio parere su questo libro ( la mia inter(re)review qui ): è semplicemente bello. Il rapporto malato di Dara e Nick mi ha stregato! Inoltre solo io l'ho trovato scritto molto molto bene?
(Che poi parliamo del finale? SHOCK!! o.o)
Bellissima recensione!
Rainy