mercoledì 22 maggio 2013

Recensione "Easy" di Tammara Webber

Avevo promesso che oggi avrei pubblicato la recensione di Easy e, nonostante la grande mole di lavoro che sto affrontando per l'uscita di Shades of Life, cerco sempre di mantenere le mie promesse. 
Easy era un libro da me molto atteso e so che molte di voi lo hanno adorato. Non voglio offendere i vostri gusti, dunque, dicendo che a me non è piaciuto particolarmente. Sopportate questa blogger brontolona, d'accordo?

Data di pubblicazione: 14 marzo 2013 
Traduzione: Marianna Cozzi 
Autrice: Tammara Webber 
Editore: Leggereditore 
Prezzo: 12.00 €   
Titolo: Easy  
Pagine: 384
Il mio voto:
  




Quando Jacqueline segue il fidanzato di lunga data al college di sua scelta, l’ultima cosa che si aspetta è di venire lasciata all’inizio del secondo anno, e di ritrovarsi single a frequentare un’università statale invece di un conservatorio di musica, ignorata da quelli che credeva essere suoi amici.

Una sera, un membro della confraternita del suo ex la aggredisce, ma un misterioso sconosciuto si trova proprio al posto giusto nel momento giusto.Jacqueline vorrebbe solo dimenticare quella notte, ma il suo salvatore, Lucas, si siede il giorno dopo nell’ultima fila della classe di economia, e quando non è impegnato a disegnare la rapisce in un gioco di sguardi.

Attratta da Lucas ma spaventata dalle proprie paure, Jacqueline non sa se può fidarsi di lui: vuole solo proteggerla e incoraggiarla? Lucas sembra nascondere molti segreti... eppure solo insieme potranno combattere il dolore e il senso di colpa, affrontare la verità e sperimentare l’inatteso potere dell’amore.



La mia recensione





Ormai è chiaro che il nuovo trend letterario è il contemporary romance new adult, e io non potrei che essere ben felice della cosa. In effetti è il genere che più preferisco e sono molti i titoli che spiccano appartenenti ad esso (Pushing the limits - Wait for you - Dare you to - Beautiful e Walking Disaster), ma devo dire che Easy non può essere annoverato tra i migliori romanzi di questo tipo che io abbia letto. 
E' importante sottolineare che il genere New Adult è spesso visto come una variante del genere erotico con protagonisti un po' più giovani. Niente di più errato. Questo è infatti un genere che come tema principale non ha il sesso, bensì la vita di giovani adulti che si apprestano a vivere esperienze nuove, a volte dolorose e a volte romantiche. Non sempre nei new adult è presente la sensualità spinta, anzi in molti casi è vero il contrario: c'è molto amore e poco sesso, mescolato a temi importanti e spinosi e alla crescita interiore dei personaggi. Ora, Easy rientra perfettamente in questo genere ma, a differenza degli altri romanzi che ho letto, il carico emozionale in esso contenuto non mi ha coinvolto. Leggendolo mi sentivo come se alla trama mancasse una spinta, sia in quanto a romance che in quanto a misteri e drammi esistenziali, per intenderci. 
A perplimermi inoltre è stata la discutibile traduzione fatta dalla Leggereditore, che con errori madornali e travisamenti, vari ha continuato a distrarmi dalla lettura.


Il romanzo è narrato in prima persona e al passato storico dal punto di vista di Jacqueline che dopo aver scelto di rinunciare ai propri sogni per seguire il fidanzato, viene abbandonata da quest'ultimo e si ritrova al secondo anno in un'università che non la soddisfa
. Jacqueline avrebbe sempre voluto studiare musica, ma è invece costretta a frequentare tediosi corsi di economia e continuare a scontrarsi con la realtà della rottura con quello che pensava sarebbe stato l'uomo della sua vita.
In un primo momento ho sviluppato una particolare empatia con la protagonista: è simpatica, sagace e decisamente poco sfortunata. Come si può non essere solidale con lei? 
Be', la risposta è semplice. Nel momento in cui qualcuno a lei ben noto ha provato a violentarla e lei ha deciso di non denunciare il fatto, la mia stima per lei è morta
Non perché mi riesce difficile credere che qualcuno in stato di shock possa decidere di non denunciare un atto simile, ma perché né il suo salvatore (che poi si rivela essere un vero e proprio cavaliere che lotta contro la violenza sulle donne) né lei, rinsaviscono prendendo la decisione giusta. Nemmeno quando la tentata violenza si ripete più e più volte. 
Nonostante queste terribili esperienze, destabilizzanti e atroci, Jacqueline riesce a distrarsi abbastanza facilmente in effetti, prendendosi una cotta madornale per Lucas, un bad boy (per niente bad boy) con cui decide di giocare per togliersi l'ex fidanzato dalla testa. E come se non bastasse subisce anche il fascino del suo perbenissimo tutor di economia, Landon, con cui ha un interessante rapporto epistolare.
Quasi che un tentato stupro non sia devastante. Vi chiedete dove sia la coerenza in tutto questo? Anche io.

Uno dei punti positivi di Easy è Lucas. Lui è un personaggio interessante, ha un certo spessore e una cifra morale non indifferente, ed è facile innamorarsi di lui. In effetti, se non fosse stato per il suo fascino, il romanzo l'avrei decisamente abbandonato senza troppe cerimonie. Ma Lucas sa farsi amare, non c'è che dire.
I suoi segreti, il suo passato doloroso, i suoi modi di fare, conquistano al primo colpo. Peccato però che l'autrice abbia approfondito poco il suo personaggio. Il libro narrato dal suo punto di vista sarebbe stato decisamente più interessante e sono certa che sono in molte a pensarla come me.
Vedere invece l'innamoramento attraverso gli occhi di Jaqueline è non è stata un'esperienza abbastanza coinvolgente. Avviene tutto con una facilità disarmante. Anche la scoperta più sconcertante non è in grado di sconcertare Jacqueline, che è stata caratterizzata come un personaggio un tantino glaciale
Insomma, vi sembra normale che un lettore debba domandarsi: "ma è innamorata o no di Lucas?". Be', la mia risposta è no, non è normale. In un romance i sentimenti devono essere forti, imperanti, palpabili. Quelli di Lucas per lei vibravano attraverso le pagine. I suoi per lui e per gli altri personaggi invece... no. 
Niente in Jacqueline è degno di nota, molto invece è degno di biasimo. La scelta di tacere sulla tentata violenza sessuale (con conseguenze terribili per altre ragazze), prima di ogni cosa. 

Easy aveva il potenziale per essere un romanzo indimenticabile. Ma temo che l'autrice non abbia giocato bene le sue carte. La narrazione è buona (nonostante la pessima, pessima traduzione), ma è come se la trama fosse stata diluita. Ciò che mi ha lasciato insoddisfatta è la bassa presenza di sentimenti. 
Dopo la rottura di una relazione come quella che legava Jacqueline e il suo ragazzo, ci si aspetterebbe di leggere disperazione. Dopo una tentata violenza sessuale, si penserebbe che la protagonista sia sotto shock, terrorizzata, distrutta. In particolare quando la tentata violenza viene ripetuta. Ma non è ciò che ho trovato in Easy.
Non nascondo che la reazione di Jacqueline, invece, mi ha atterrito. Ho letto molti libri che trattano un simile argomento (primo tra tutti Wait for you), e in nessuno di questi la protagonista reagisce come se ciò che le è appena accatudo è da considerarsi alla stregua di un tacco rotto. Lo so, forse sembrerà esagerato il mio paragone, perché in effetti, a parole, Jacqueline sembra turbata e ferita. Ma i suoi gesti dicono ben altro: si rifugia nelle braccia di un ragazzo sconosciuto e cerca addirittura l'intimità con lui. Subito dopo un tentato stupro.
Ora. So che si tratta di un romanzo e sono la prima a dire che i libri non rispecchiano la realtà, ma la coerenza comunque non mi dispiace. In particolare quando si tratta temi così delicati.  
A grandi linee Easy è un libro carino, che brilla in alcuni momenti grazie al misterioso e affascinante Lucas, ma che non è in grado di segnare il lettore come altri romanzi dello stesso genere.


 
Verdetto: un protagonista maschile memorabile, per un libro che non brilla come ci si aspetterebbe

24 commenti:

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    1. Buauhauhuah, esatto. Forse era quello lo spirito del libro XD

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  2. A me non è dispiaciuto. E'stata una lettura veloce che effettivamente in certi punti ha delle mancanze.
    La traduzione secondo me ha degli errori e non lo dico perchè ho letto l'originale, ma semplicemente perchè delle parti mi sono semplicemente risultate quasi estranee al discorso!
    Come sempre ti faccio i complimenti per il blog,lo seguo sempre!Ciaooo Glinda!!!!

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    1. Non è che io l'abbia trovato brutto, solo che mi aspettavo che mi appassionasse di più! Però non lo sconsiglio. Per la traduzione invece lo sconsiglierei: pessima. Nonsense.
      Grazie per i complimenti!

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  3. E io che mi disperavo perché non riuscivo a trovarlo O_o
    Gli errori di traduzione mi fanno rabbrividire, per non parlare della gelida Jacqueline...
    Grazie Glinda per questa recensione, mi hai risparmiato uno spreco di soldi ;-)

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    1. Mariana, la Gelida Jacqueline ha fatto rabbrividire anche me,ma la traduzione di più. Mi chiedo perché tradurre i romanzi se poi questo è il risultato. Kisses

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  4. A me non è dispiaciuto, ora mi picchierai ma l'ho trovato più carino di "uno splendido disastro" XD Ma penso che molto dipenda da cosa ti aspetti... La traduzione è qualcosa di vergognoso. Errori grammaticali, frasi senza senso, dialoghi in cui non si capisce chi sta parlando... Un libro tradotto così non dovrebbe mai vedere la pubblicazione.
    Credo che l'autrice abbia voluto evidenziare non tanto lo stato emotivo post aggressione quanto il riuscire a non perdere fiducia nel mondo e imparare a difendersi.

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    1. Ma no, figurati se ti picchio *nasconde mazza chiodata* :P
      Ma guarda, io rispetto i gusti di chiunque e aborro chi invece punta il dito, perciò posso capire che a te Easy sia piaciuto più di Beautiful Disaster e in effetti sul fattore "difendersi dalle aggrsssioni" ti do raione.
      Sulla traduzione davvero, non ci sono parole. Pessima, atroce, una tortura.

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  5. Ti dirò che non mi è dispiaciuto,ma concordo in pieno con te. Non è molto realistica la questione del tentato stupro che si combina subito con il bisogno di contatto fisico con un altro ragazzo. la protagonista non mi ha colpita per nulla. L'ho trovata scialba se non addirittura patetica. Lucas invece fa la sua bella figura. Poteva senz'altro uscirne qualcosa di meglio.

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    1. Esatto, è proprio la scarsa veridicità di lei che cerca un contatto subito dopo un'aggressione che mi ha lasciato un po' perplessa. Io amo i fantasy, ma questo è un romanzo realistico. La reazione della povera ragazza che è stata stuprata era realistica, quella di Jackie no. Sai che pare uscirà un prequel su Lucas? Lo leggerò di certo.

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  6. Assolutamente d'accordo con te con la traduzione. Io ho letto in primis il libro in lingua originale e comunque non mi era dispiaciuto tanto, grande merito di ciò va ovviamente alla figura di Lucas. Così ho deciso di rileggerlo in italiano e la mia perplessità si faceva più forte pagina dopo pagina. Alcune traduzioni non erano semplicemente "poco azzeccate", ma proprio sbagliate. Comunque una storia d'amore carina, non certo un "epic love" come quello fra Abby e Travis!

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    1. Ahaha, come ti capisco. Io ormai leggerei solo in lingua, in particolare i libri Fanucci e Leggereditore. E mi dispiace dirlo perché pubblicano romanzi davvero belli, ma lasciano al caso troppe cose. Le cover orrende, le traduzioni pessime... non si fa così.

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  7. Non ho ancora letto questo libro, ma è uno di quelli che leggerò sicuramente in seguito, anche se dopo la recensione che hai fatto non ne sono più molto entusiasta! :) magari quando lo leggerò dirò cosa ne penso! ^^

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    1. Io non lo sconsiglio affatto, trovo che sia carino ma mi aspettavo di più perciò sarei felice di sapere cosa ne pensi dopo che lo avrai letto!

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  8. L'ho trovato carino ma la protagonista non è di certo tra le migliori, sono rimasta scioccata io quando quella sotto shock doveva essere lei. Poi con una traduzione del genere non riuscivo nemmeno a leggere è-è
    L'unico punto a favore del libro è Lucas ma mi spiace proprio dire che, in questo caso, un ragazzo intelligente, affascinante e incredibilmente dolce non basta ;)

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    1. Ecco appunto è successo anche a me. Io ero lì con la mascella sul pavimento, lei invece già ci provava con Lucas XD
      La traduzione è... mah. Non so nemmeno se la chiamerei traduzione quella.
      E Lucas invece è favoloso, ma perccato che non abbia avuto più spazio. Come ho detto sopra pare che ci sarà un Prequel su di lui e di sicuro lo leggerò (IN LINGUA).

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  9. lei veramente glaciale.... lui molto ... interessante ... si legge grazie a lui ...nn certo x lei . e cmq si manca qualcosa

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    1. Sei pienamente d'accordo com me allora! Evviva Lucas, speriamo esca il suo Prequel ^_^

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  10. Non sono completamente in accordo con te ma capisco le tue perplessita che non sono assolutamente mal poste. A me è piaciuto. Ho infatti preferito da un lato che anzichè concentrarsi sul trauma della protagonista l'autrice ha subito messo in evidenza una "strategia" per in un certo senso aiutarla a superarlo. Il personaggio maschile è uno dei migliori in assoluto e concordo quando dici che la narrazione dal suo punto di vista sarebbe stata meravigliosa. Per quanto riguarda la traduzione non ho idea dello scempio che hanno fatto perchè l'ho letto solo in originale e a questo punto mi sa che ho fatto bene.

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    1. Allora, per quanto riguarda il fatto che l'autrice abbia voluto concentrarsi sulla strategia di ripresa/difesa mi trovi in accordo. Tuttavia l'idea che Jackie decida di non denunciare un molestatore che tenta il misfatto più e più volte mi ha davvero lasciato l'amaro in bocca. Insomma, ho delle idee ben chiare al riguardo e penso che lo stesso Lucas (dati i suoi trascorsi) avrebbe dovuto lottare di più per la denuncia.
      Tornando a lui, concordo: è fantastico. In effetti, come ho detto, pare uscirà un prequel per lui e io lo leggerò indubbiamente in lingua, perché ho davvero scarsa fiducia nelle traduzioni della Leggereditore. Hai fatto benissimo a leggerlo in inglese!

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    2. Hai ragione è inverosimile che nessuno abbia cercato di convincerla a denunciare l'accaduto. Però riflettici... c'è comunque un piccolo parallelismo tra il "senso di colpa" di lei per quello che succederà verso la fine del libro ad un altra ragazza e il perpetuo senso di colpa di Lucas per quello che è successo nel suo passato. Non posso essere più chiara perchè non voglio spoilerare niente a nessuno ma credo proprio che le cose dovessero andare in questo modo per quanto un pochino forzate ed inverosimili possano sembrare :)

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  11. io ho apprezzato moltissimo questo romanzo, anzi per certi versi ritengo che il personaggio di jacqueline sia molto sensibile e molto meno superficiale di altri personaggi femminili come per esempio la Abby di "uno splendido disastro". Certo non e' un libro da premio nobel ma la ritengo una lettura piacevole.

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  12. A me è piaciuto il libro, per molti motivi.
    Non avevo ancora letto di una ragazza che nonostante tutto si è fatta forza ed ha combattuto per non essere violentata.
    Mi è piaciuto per questo, ma non solo.
    Il famoso Landon viene descritto come un ragazzo impegnato, ma anche di un certo tipo ...intendo non un ragazzino...un uomo.
    Mentre Lucas in primis mi sembrava un semplice ragazzo..misterioso ecc... invece sono entrambe le persone.
    Un po' l'avevo capito che erano entrambi, ma volevo scoprirlo leggendo.
    E' un libro carino e sono riuscita a mangiarmelo in pochi giorni.

    Quindi lo consiglio per chi vuole leggere qualcosa di diverso e non la solita storia amorosa.

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  13. Ho letto la tua recensione e hai scritto che "Il libro narrato dal suo punto di vista sarebbe stato decisamente più interessante e sono certa che sono in molte a pensarla come me." Allora per la tua felicità, posso dirti che tra un po' in America esce #Breakable, la storia narrata dal punto di vista di Lucas.

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