tag:blogger.com,1999:blog-4477559231720750206.post7719742595409925039..comments2024-03-29T06:56:52.667+01:00Comments on Atelier dei Libri: Teaser Tuesday #67Daniele (Everlasting BF)http://www.blogger.com/profile/13462485444074500984noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-4477559231720750206.post-44791538442908896112014-02-19T20:30:55.761+01:002014-02-19T20:30:55.761+01:00Mi chino e piego le ginocchia. Il martello rotea s...Mi chino e piego le ginocchia. Il martello rotea sopra la mia testa talmente rapido che il metallo sibila. Il mio aggressore sogghigna, un verso sommesso, riecheggiante. Alzò lo sguardo e per la prima volta da quando affronto un fata il terrore mi gela<br /><br />La Cacciatrice di Fate di Elizabeth MayCammiehttps://www.blogger.com/profile/01102115319780382239noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4477559231720750206.post-12314190605849988852014-02-19T19:28:14.529+01:002014-02-19T19:28:14.529+01:00Storia catastrofica di te e di me di Jess Rotherbe...Storia catastrofica di te e di me di Jess Rotherbeg<br /><br />Che tu sia felice o disperata <br /> angosciata o serena <br /> allegra o tormentata: <br /> vivi nel giusto e avrai la pace. <br /> La pace è il dono piú grande della vita <br /> dopo l’amore. <br /> Possa l’amore esser sempre con te.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/09647863053616104196noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4477559231720750206.post-13091342621793446422014-02-19T12:02:25.535+01:002014-02-19T12:02:25.535+01:00La notte era così buia e pesante da mozzare il res...La notte era così buia e pesante da mozzare il respiro. Jacko e Odyssea camminavano in mezzo a falde di foschia tanto fitta da sembrare solida. I lampioni erano solo ombre giallognole disseminate nell’oscurità. A un certo punto lui le afferrò la mano.<br />«Altrimenti rischi di perderti», le spiegò con tono incolore.<br />Dopo un tempo troppo breve per Odyssea, che stringeva la mano di Jacko come se volesse fondersi con essa, la facciata dell’edificio scolastico apparve dentro la nebbia. Il gufo li fece entrare non appena sfiorarono il portone. Nonostante l’interno della scuola fosse buio, l’atrio sembrò addirittura arioso confrontato con la caligine umida respirata fino a quel momento. I loro occhi si abituarono ben presto all’oscurità.<br />«Fai strada tu», le sussurrò Jacko in un orecchio. Benché non ne avesse alcuna voglia, Odyssea provò a staccare la mano da quella di lui, per dimostrargli che non c’era più timore che si perdesse, ma Jacko continuò a serrarla con aria indifferente. <br />(Odyssea:Oltre le catene dell'orgoglio - A.Giusti)Il Mondo di SimiShttps://www.blogger.com/profile/16003765703653574686noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4477559231720750206.post-37426405525191270572014-02-18T21:28:05.354+01:002014-02-18T21:28:05.354+01:00TOBIAS E IO CI FISSIAMO. I SUOI OCCHI BLU , DI SOL...TOBIAS E IO CI FISSIAMO. I SUOI OCCHI BLU , DI SOLITO COSì ASSORTI, ORA SONO DURI E INQUISITORI, COME SE MI STESSERO STRAPPANDO LA PELLE STRATO PER STRATO PER ANALIZZARNE UN PEZZO ALLA VOLTA.( ............) "PENSO CHE IL BUGIARDO SIA TU!" ESCLAMO CON VOCE TREMANTE. "TU DICI CHE MI AMI, CHE TI FIDI DI ME, CHE MI CONSIDERI PESPICACIE. MA POI, NEL MOMENTO STESSO IN CUI QUESTA STIMA, QUESTA FIDUCIA, QUESTO AMORE VENGONO MESSI ALLA PROVA, CROLLA TUTTO." STO PIANGENDO, MA NON MI VERGOGNO DELLE LACRIME CHE MI SCIVOLANO SULLA GUANCIA O DELLA MIA VOCE STROZZATA. (Insurgent- Veronica Roth)superingridhttps://www.blogger.com/profile/10449169828821458262noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4477559231720750206.post-87861261369449087882014-02-18T18:17:58.045+01:002014-02-18T18:17:58.045+01:00Non sono abituata al freddo. Ma presto lo sarò. De...Non sono abituata al freddo. Ma presto lo sarò. Devi affrontare le tue paure. Mio padre lo diceva sempre. Devi semplicemente affrontarle.<br />E così, per affrontarle, le elenco tutte. A ogni passo scivoloso sulla pista verso il terminal ne sussurro una diversa.<br />Cheimatofobia.<br />Frigofobia.<br />Criofobia.<br />Cheimafobia.<br />Ma chiamarle per nome non migliora le cose.<br />(Need - L' Amore che Vorrei di Carrie Jones.)Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/09302553876528340632noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4477559231720750206.post-84592355095141951752014-02-18T17:39:46.792+01:002014-02-18T17:39:46.792+01:00A un tratto, Dimitri si fermò di colpo e si voltò ...A un tratto, Dimitri si fermò di colpo e si voltò verso di me, bloccandomi la strada. Anch’io mi arrestai di botto e per un pelo non gli andai addosso. Lui allungò una mano per prendermi un braccio e attirarmi a sé più vicino di quanto avrei pensato fosse disposto a fare in pubblico. Le sue dita affondavano nella mia carne, ma senza farmi male.<br />«Rose» disse, con una voce così addolorata da ferirmi, «non era oggi che dovevo venire a sapere di questa storia per la prima volta! Perché non me l’hai detto? Lo sai cosa significa? Lo sai com’è stato per me vederti in quello stato e non sapere cosa ti succedeva? Lo sai quanto ero spaventato?»<br />Ero molto turbata, sia dal suo sfogo che dalla sua vicinanza. Deglutii, incapace di dire una sola parola. Il suo viso mostrava così tante emozioni.<br />Non riuscivo a ricordare l’ultima volta che si era esposto in quel modo. Era meraviglioso e terribile al tempo stesso. Poi dissi la cosa più stupida del mondo. «Tu non hai paura di niente.»<br />«Io ho paura di un sacco di cose. Ho avuto paura per te.» Mi lasciò il braccio e io feci un passo indietro. C’erano ancora passione e angoscia dipinte sul suo volto. «Io non sono perfetto. Non sono invulnerabile.»<br />«Lo so, è solo che…» Cos’altro dire? Aveva ragione. Vedevo sempre Dimitri come una roccia. Incrollabile. Invincibile. Era difficile credere che<br />potesse preoccuparsi così tanto per me.<br />(da "Il bacio dell'ombra" di Richelle Mead)Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/12699272118087889973noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4477559231720750206.post-62088446010395767492014-02-18T16:47:00.545+01:002014-02-18T16:47:00.545+01:00«Non c’è nulla da ridere, sciocco di un Venator.»
...«Non c’è nulla da ridere, sciocco di un Venator.»<br />Per risposta Bor rise ancora di più.<br />«Smettila!» urlò Asia rialzandosi con immensa goffaggine.<br />«Molto atletica, non c’è che dire.»<br />Asia mise il broncio come una bambina piccola e quell’espressione ricordò al Venator i bei momenti passati insieme, quando prendersi in giro era piacevole oltre che divertente.<br />Bor cercò di darsi un contegno. «Hai ancora male alla spalla? Se vieni qui, vicino a me, ti metto un altro po’ di pomata magica…»<br />Asia non rispose e rimase a fissarlo con intensità. «Ora capisco perché si è cicatrizzata tanto in fretta. Hai usato quelle diavolerie dell’Avatara su di me, sai che la magia nera non rientra tra le cure che preferisco.»<br />«Se non l’avessi usata, adesso saresti ancora a letto immobilizzata dal dolore, mia cara e cocciuta Asia. Ora non fare la bambina e vieni qui che te ne spalmo un altro po’.»<br />Mentre si avvicinava a lui, che le aveva dato le spalle e frugava con vigore nella sacca, sussurrò, quasi non volesse davvero essere udita: «Grazie. Grazie per avermi chiamata Asia».<br />Bor si volse verso di lei, stupito. Poi, come se avesse ricevuto un’illuminazione commentò: «Ti chiamo ragazzina solo quando mi fai arrabbiare». <br />(versione digitale di R.I.P. Requiescat In Pace di Eilan Moon)Cucciola luana nigrohttps://www.blogger.com/profile/16281534527995367571noreply@blogger.com