Atelier dei Libri: Recensione "Wintersong" di S.Jae-Jones

mercoledì 6 dicembre 2017

Recensione "Wintersong" di S.Jae-Jones


Chi dice che a Dicembre siamo tutti più buoni? Io, pur provandoci, non posso proprio esimermi dallo scrivere qualche recensione all'arsenico, visto che mi sono purtroppo imbattuta in letture non particolarmente entusiasmanti in questo periodo. La prima è "Wintersong" di S.Jae-Jones, che ho terminato qualche giorno fa e che mi ha delusa su tutta la linea. Curiosi di sapere perché? La mia recensione vi aspetta!

Data di pubblicazione: 26 Ottobre 2017
Titolo: Wintersong (Wintersong #1)
Editore: Newton Compton 
Autrice: S. Jae-Jones
Dove comprarlo: IBS
Prezzo: 9,90 €
Pagine: 448
 



Un labirinto di bellezza e oscurità, musica e magia. Questo è il mondo in cui ti perderai.



È l’ultima notte dell’anno. Ora che si sta avvicinando l’inverno, il Re dei Goblin sta per partire alla ricerca della sua sposa… Per tutta la vita, Liesl ha sentito infiniti racconti sul bellissimo e pericoloso Re dei Goblin. È cresciuta insieme a quelle leggende che hanno popolato la sua immaginazione e ispirato le sue composizioni musicali. Adesso è diventata grande, ha ormai diciotto anni, lavora nella locanda di famiglia e sente che tutti i sogni e le fantasticherie le stanno scivolando via dalle mani, come tanti minuscoli granelli di sabbia. Ma quando sua sorella viene rapita dal Re dei Goblin, Liesl non ha altra scelta che mettersi in viaggio per tentare di salvarla. E così si ritrova catapultata in un mondo sconosciuto, strano e affascinante, costretta ad affrontare una decisione fatale. 

Ricco di musica e magia, personaggi straordinari e storie avvincenti e romantiche, Wintersong di S. Jae-Jones trasporta il lettore in un mondo indimenticabile.





La serie Wintersong è composta da:

1 (Wintersong #1) Wintersong

2.(Wintersong #2) Shadowsong (in USA nel 2018 cliccate qui per la cover)







La mia recensione



Quando, l'anno scorso, mi sono imbattuta nella cover e nella trama di Wintersong, primo romanzo della duologia fantasy di S. Jae-Jones, non ho potuto fare a meno di subirne l'innegabile fascino. Dopo aver trovato il volume nella mia prima box FairyLoot (qui), ho immediatamente iniziato la lettura in lingua originale di questo promettente libro tutto incentrato su un mondo in cui il folklore e la realtà coesistono, separati da un velo sottilissimo di magia e suggestione.
Come vi ho già detto nell'articolo in cui vi svelavo tre cose che forse non sapevate su Wintersong (qui), l'autrice ha attinto a piene mani dalle sue passioni per dar vita al suo ambizioso progetto, mescolando il suo amore per la musica e per il film Labirynth. Un po' per gioco, un po' per azzardo, S. Jae-Jones, ha infatti deciso di scrivere una sorta di versione più maliziosa e piccante del celebre film fantasy che vedeva tra i protagonisti un'ammiccante David Bowie, mescolando alla storia le atmosfere musicali e melodiose de Il Flauto Magico. Certe premesse, potrete capirlo, mi hanno messa in condizioni di aspettarmi davvero  molto da questo libro: volevo azione, rapimento, batticuore, passione e tanto, tanto trasporto. In particolare vista la mia adorazione per i romanzi incentrati su mondi fatati. 
Quando ho iniziato a leggere il romanzo in inglese, però, la scintilla non è scattata. Mi sono detta che forse il problema risiedesse nella narrazione molto carica e lenta, in cui non riuscivo a immergermi vista anche la lingua. Ho quindi atteso fiduciosa che il romanzo giungesse in Italia per riprenderlo e terminarlo, sperando in un risultato diverso. Purtroppo, anche leggendolo in italiano, ho faticato a digerire "Wintersong". Il perché ve lo racconto in questa recensione spoiler free. 
Se volete un consiglio rapido e volete capire se questo libro fa per voi, vi dico: leggetelo se siete alla ricerca di un romance (più New Adult che Young Adult, ma non volgare) dalle tinte fantasy, ma non aspettatevi una storia epica o ricca di colpi di scena.

Winterson ha delle premesse eccezionaliIl mondo in cui si viene catapultati nelle prime pagine è denso di leggende e storie sussurrate a fior di labbra su un Re dei Goblin capriccioso in cerca di una moglie umana da portare nel suo regno sotterraneo, su creature infide capaci di tutto, su maledizioni che minacciano i mortali. Di quelle leggende Liesl si è nutrita per tutta l'infanzia, vivendole come in una fiaba, con un imprevedibile compagno di giochi che le strappava promesse per un futuro ignoto e tentatore, fatto di musica e sogni. Ma andata via l'infanzia, anche i sogni, la musica, il guizzo, hanno abbandonato Liesl, almeno fino al giorno in cui il destino e il Re dei Goblin bussano nuovamente alla sua porta. Un rapimento, una sfida, un labirinto da cui fuggire e un amore travolgente l'aspettano, assieme a un grande sacrificio. 
Come dicevo, premesse fantastiche. Il che è un problema, visto che più alte sono le aspettative, più dura è la caduta quando esse vengono deluse. E "Wintersong", purtroppo, mi ha deluso profondamente. Da un libro con simili presupposti, infatti, ci si aspetterebbe di tutto, tranne la noia mortale e inesorabile che invece vi ho trovato.
La narrazione lenta e minuziosa dell'autrice diventa ben presto più una croce che una delizia: se inizialmente si è ammaliati dalla ricchezza di particolari che permea ogni periodo, quasi subito ci si scopre soffocati dalla marea di dettagli inutili che inonda le pagine. E se S.Jae-Jones non ci fa mancare descrizioni superflue e monologhi interiori di una protagonista continuamente preda di paturnie e pensieri circolari (quasi tutti su quanto concupisse il Re dei Goblin), quello in cui è carente è la costruzione del mondo che tanto mi aveva affascinato inizialmente. 
Avrei di gran lunga preferito imbattermi in capelli cotonati, trucco esagerato e calzamaglie in stile Labirynth, che nel mondo monodimensionale, asettico e confusionario in cui si muove Liesl. Vorrei dire di aver almeno amato il lato romance, ma in realtà l'ho trovato fuori contesto e anche un po' caricaturale, vista la compulsiva e goffa passione che anima le gesta ardite di Liesl. In effetti ho avuto un po' di pietà per il povero Re dei Goblin che da "carnefice" si è scoperto quasi preda della sua amata.



Il romanzo di S. Jae-Jones è un esercizio di stile, metrica, musicalità, ma nulla di più. E io non sopporto le storie che relegano il lettore al ruolo di spettatore. Da un libro con tali potenzialità mi aspetto che mi susciti emozioni profonde, marcate e indelebili. In questo caso, invece, tutto è stato vago e diluito, impalpabile: le sensazioni di Liesl, il suo dolore, i suoi drammi, le sue avventure, il suo amore per Il Re dei Goblin, mi sono sfilati davanti agli occhi, senza mai raggiungere il mio cuore. E annoiandomi a morte. 
S. Jae-Jones ha imbastito una storia complessa, creando un mondo singolare popolato di protagonisti per niente scontati, che avrei voluto conoscere meglio. Eppure, nonostante il mio desiderio, mi è stato impossibile costruire un qual si voglia legame con almeno uno di essi. Tutti, dal primo all'ultimo sono apparsi abbozzati, incompleti, solo accennati. Un vero peccato, se si prende in considerazione la carica emotiva che la figura del Re dei Goblin, malinconico e romantico come pochi, avrebbe potuto recare con sé. E invece anche lì la Jones ha gettato tutto alle ortiche, concentrandosi solo sui contorni e lasciando il resto sfocato. 
Ad aver privato ancor di più il romanzo di un'identità forte, è stata per me la marcata e ridicola vena romantica assunta dalla storia. Liesl, che nella sua vita non ha mai potuto essere libera di vivere la sua interiorità, cade letteralmente ai piedi del Re dei Goblin, il quale viene sopraffatto dalla veemenza della ragazza. Per farla breve: ogni volta che i due si incrociavano, lui tentava di intavolare una conversazione (avendola attesa a lungo probabilmente avrà trascorso anni provando allo specchio i discorsi che le avrebbe fatto) e lei gli si lanciava addosso stile piovra con tanto di tentacoli ovunque, portandolo alla fuga.  Mentre lui fantasticava sulle affinità elettive che lo univano a Liesl, lei annaspava in un mare di desiderio tale da rendere secondario tutto il resto, compreso l'amore che il Re provava per lei. Povero Re dei Goblin. Più che il famigerato Signore degli Inganni mi è parso un ragazzo confuso e solo, che dovrebbe concedersi una vacanza.
Tanta confusione, dunque, molte domande lasciate in sospeso, troppe divagazioni, buchi nella trama e un finale che non necessitava certo di un seguito, man tant'è... 



Verdetto: un romance come tanti


Livello sensualità: comincia a fare caldo!



32 commenti:

  1. In effetti la cover e la trama (oltre che il titolo) sembrano accattivanti... però non ho ancora letto il libro. E da quello che scrivi non è che mi venga tutta sta voglia di leggerlo...😅 🤔

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  2. La dimostrazione che la copertina non fa il libro... mi interessava davvero molto appunto per la copertina ma non mi sembra così bello da ciò che hai scritto tu! Ero curiosa ma ora molto meno!

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  3. "La narrazione lenta e minuziosa dell'autrice diventa ben presto più una croce che una delizia: se inizialmente si è ammaliati dalla ricchezza di particolari che permea ogni periodo, quasi subito ci si scopre soffocati dalla marea di dettagli inutili che inonda le pagine"
    Mi bastano queste poche righe per dire NO GRAZIE!
    L'avevo messo nel carrello per il prossimo acquisto, ma lo levo immediatamente!!!!! XD

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  4. Ha deluso anche me e dire che l'inizio mi stava prendendo, poi è diventato lento e pesante. Mi immaginavo tutt'altro da questo romanzo. Peccato.

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  5. Concordo su tutta la linea: Wintersong è stata una delle letture più noiose dell'anno.
    Questo libro, per me, è stato l'ennesima prova che non basta che una ragazzina (mi pare che S. Jae-Jones sia giovanissima) metta insieme una storia coerente per pubblicarla. Quanto sarebbe stato meglio che se le avessero detto di no, costringendola a lavorarci sopra per qualche anno?

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  6. Glinda..ahahah..mi fai piegare..xD ahahah! Ho letto anche io ed effettivamente dopo la lettura son stata a fissare il vuoto e mi son chiesta "e quindi?"
    Liesl effettivamente sembra assatanata, capisco la fame..ma gioia anche no! xD Mi spiaceva per lui quanto te..voleva solo parlare e si ritrovava lei che lo stava spogliando con gli occhi e manco lo cagava..e per di più si incazzava quando le diceva no! ahahah, no vabbè..delusione anche per me..quando avevo visto al SalTo l'anteprima mi ero fatta tantee aspettative. Sob.

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  7. OH OH OH! Che peccato, mi piacciono così tanto le copertine innevate! Ma tanto chi ha tempo di leggere a Natale? Io no di certo! OH OH OH!
    E ora vediamo se siete stati abbastanza attenti da finire sulla mia lista dei lettori buoni! I primi dieci che risponderanno a questo commento scrivendo semplicemente il loro nome (lo stesso che avete inserito nel Giveaway natalizio) riceveranno un bonus alle loro chance di vittoria!
    Buona fortuna ragazzi! OH OH OH!

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    1. Nome: Giada S




      Caro Babbo Natale
      Visto che sono stata una brava ragazza, quest'anno ti chiedo, se ti è possibile, di darmi almeno una gioia ç.ç
      Un caloroso e caldo abbraccio xD

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    2. Nome: Ale Nek.

      Caro Babbo Natale, una gioia, solo una gioia. Ormai sono abbonata al Mai Na Gioia. 😭😭😭

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    3. Miriana


      (Potere del Natale a meee!)

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    4. Patrizia Gangi .....c'é sempre tempo per leggere..anche a Natale😘😘

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    5. Nome: Elysa Pellino ❤
      Il tempo per leggere si trova sempre. ❤

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  8. Io avrei letto il libro anche solo per la copertina, ma Glinda mi ha fatto cambiare idea...

    Caro Babbo, io partecipo al giveaway come Patrizia Padovani!

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  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  10. Non ho ancora letto questo libro, e nonostante non sia proprio il mio genere preferito, avevo deciso di aggiungerlo in lista dopo le numerose recensioni positiva che ho letto in giro, ma adesso che leggo questo tuo pensiero, sono un pò confusa sul da farsi.
    I libri da leggere non mi mancano, e siccome preferisco buttarmi su generi che preferisco, mi sa che questo lo lascio stare.

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  11. E dire che mi ispirava tanto questo libro...

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  12. Noooo! Mi intrigava molto questo libro e l'ho anche acquistato (principalmente per la cover, che adoro) e mi dispiace molto che non ti sia piaciuto. Io devo ancora leggerlo, spero in bene!

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  13. Carissima...grazie x questa recensione...io l ho letto il giorno che è uscito...e pure io con grandi aspettative ho cercato di divorarlo come faccio con molti libri. Nulla. Niente da fare...nessuna scintilla...solo tanta noia, confusione, ripetizioni angoscianti, poca chiarezza, e tanta delusione. Poteva essere veramente un romanzo sublime x come è stata improntata la storia, invece la scrittrice lo ha appesantito e risvoltato e piegato su se stesso talmente tante volte da dover rileggere interi passaggi x poter cogliere del senso dove nn ve ne è. Grazie la tua recensione mi ha tolto le parole di bocca...la penso esattamente come te!!

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  14. Che peccato! Avevo adocchiato il libro per la cover principalmente, ma anche la trama incuriosiva molto. Lo depennerò dalla lista, tanto è già abbastanza lunga! xD ciaooo

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  15. Ho avuto la stessa sensazione...Mi aspettavo almeno un gran finale invece...Boh!
    Ammetto anche di aver saltato delle righe per i troppi dettagli

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  16. Guarda concordo con te... appena ho letto la trama sono saltata dalla gioia, anche perchè io ho visto e adorato il film Labirynth. Però man mano che leggevo rimanevo sempre più delusa e annoiata... penso che il secondo non lo comprerò... :(

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