Atelier dei Libri: Recensione "Shadowhunters - Signora della Mezzanotte" di Cassandra Clare

venerdì 29 settembre 2017

Recensione "Shadowhunters - Signora della Mezzanotte" di Cassandra Clare



Quando tra le mie mani è giunto "Shadowhunters - Signora della Mezzanotte" di Cassandra Clare, l'istinto era quello di leggerlo subito. Ma ho atteso la pubblicazione del seguito prima di tuffarmi in quest'avventura. Ora sono finalmente pronta a parlarvene!




Titolo: Shadowhunters. Signora della mezzanotte (The dark artifices #1)
Data di pubblicazione: 15 Marzo 2016
Editore: Mondadori Chrysalide
Autrice: Cassandra Clare
Dove acquistarlo: IBS
Prezzo: € 18,00
Pagine: 550


Il primo volume della nuova saga. 
Cinque anni fa, i genitori della Shadowhunter Emma Carstairs sono stati brutalmente uccisi. E lei non ha mai smesso di cercare l’assassino. Emma deve imparare a fidarsi del suo cuore e della sua intelligenza mentre lei e il suo parabatai, Julian Blackthorn, si trovano invischiati in un complotto demoniaco che si ramifica per tutta Los Angeles. Se solo il suo cuore non la spingesse continuamente verso le strade più buie, e insidiose...




La serie "The Dark Artifices" è composta così:
1. (The dark artifices #1) Shadowhunters - Signora della mezzanotte
2. (The dark artifices #2) Shadowhunters - Signore delle ombre
3. (The dark artifices #3) The Queen of Air and Darkness 2018


La mia recensione

C’era bellezza nell’idea di libertà, ma era un’illusione. Tutti i cuori umani erano incatenati dall’amore.


Questa recensione arriva con un anno di ritardo rispetto alla pubblicazione effettiva del libro. Il motivo è che, conoscendo Cassandra Clare, ho deciso di attendere la pubblicazione del secondo volume della serie prima di iniziare la trilogia The Dark Artificies, onde evitare di perdermi nella valle di lacrime che sapevo sarebbe giunta con il finale del primo. E avevo ragione.
Non chiedetemi se sono o meno una fan della Clare: la risposta potrebbe non piacervi. Mentre molti di voi la idolatrano, io con lei ho un rapporto di amore/odio. Le sue scelte non hanno sempre funzionato con la sottoscritta, e in particolare dopo il finale della trilogia "The infernal devices", il mio gradimento verso il mondo degli Shadowhunters è un po' calato. Questo non vuol dire che io non sappia apprezzare le doti narrative di Cassandra Clare o che sia immune al fascino delle sue storie. Anzi, è forse per il troppo amore che hanno generato in me, che me ne sono un po' allontanata: quando un autore ti entra così nell'anima da essere capace di spezzarti il cuore, ci si sente un po' in pericolo ad amare tanto le sue storie. 
E questo è lo spirito con cui mi sono avvicinata al "Signora della Mezzanotte", consapevole dell'effetto che avrebbe potuto avere su di me e pronta a tutto, ma proprio a tutto vista la mole del librino (settecento pagine schiette). 
Naturalmente questo non è bastato a proteggermi dal sadismo di un'autrice che già mi ha fatto a pezzi più di una volta. "Signora della Mezzanotte" mi ha travolto come un treno in corsa, piantandosi nella mia mente e rendendo impossibile sopportare la sofferenza dei protagonisti. Cassandra Clare ha infatti dato vita a dei personaggi unici, ancor più pulsanti e reali di quelli incontrati fino a ora nei suoi libri precedenti. E lo dice una che per Will Herondale ha pianto lacrime amare. Se siete curiosi di conoscere il mio parere ma temete di incappare in spiacevoli spoiler, state tranquilli: da queste parti sono banditi, perciò leggete pure!

Un ragazzo con un animo gentile, ma ogni animo conteneva anche il suo opposto, e l’opposto della gentilezza era l’essere spietati – lo splendido naufragio della pietà.

Se siete fan degli Shadowhunters e, come me, li conoscete dagli albori, "Signora della Mezzanotte" saprà come dare fuoco alla vostra passione con una trama mozzafiato, riferimenti ai libri passati e persino alcuni ritorni in pompa magna degli eroi che abbiamo amato nei libri precedenti. Ma se non conoscete la serie e volete approcciarvi ad essa, non temete: la Clare vi prenderà per mano e vi renderà partecipi di una storia straordinaria!
Ambientato nella Los Angeles contemporanea, ci introduce al nuovo assetto in cui gli Shadohunters vivono dopo i tragici avvenimenti di Città del Fuoco Celeste e della Pace Fredda. Come al solito la narrazione è in terza persona e ci da la possibilità di immergerci totalmente nell'universo a cui la Clare ha dato vita, entrando in sintonia con la moltitudine di protagonisti che si avvicendano tra le pagine. 
Al centro di tutto troviamo Emma Castairs, che dopo aver perso l'intera famiglia ha fatto della vendetta il suo credo. Cresciuta assieme all'adorabile famiglia Blackthorn, Emma è avventata e impulsiva, pronta a tutto pur di venire a capo del mistero che avvolge il suo passato: la vendetta le scorre nelle vene e le fa compiere scelte discutibili. A placare la sua irrequietezza c'è sempre stato Julian Blackthorn, suo parabatai e migliore amico e protagonista maschile. Un padre per i suoi fratelli, a cui è devoto con tutta l'anima, un guerriero scaltro e valoroso e un ragazzo di cui è impossibile non innamorarsi: tormentato, dolce, pieno di chiaroscuri. Il suo carisma è tale da essere un po' la colonna portante del romanzo e, ovviamente, Emma non ne è immune. Mentre lei e i suoi amici verranno coinvolti nella risoluzione di un intricato caso che puzza di necromanzia, tra Emma e Julian emerge un sentimento insopprimibile, pericoloso quanto forte. Perché l'amore tra parabatai è proibito e potrebbe avere conseguenze tragiche.
Tra il ritorno di Mark Blackthorn, fratello combinaguai di Julian esiliato nella Caccia Selvaggia a causa del suo sangue Fae e le apparizioni di illustri e ben noti Shadowhunters, prende forma una trama che, sicuramente, ci terrà con il cuore in gola fino all'ultimo libro e, visti i risvolti incredibili del finale, forse anche oltre.

«Siamo legati, Emma, legati l’uno all’altra. Respiro quando tu respiri, sanguino quando tu sanguini, io sono tuo e tu sei mia, lo sei sempre stata, così come io sono sempre, sempre appartenuto a te!»

Noterete che ho parlato ben poco della trama di "Signora della Mezzanotte", ma credo che sia assolutamente giusto così. La storyline è già stata fin troppo spoilerata in rete e non voglio rischiare che fornire troppi dettagli vi tolga il piacere della lettura di questo piccolo gioiello. Vi basti sapere che Cassandra Clare è riuscita a creare un intreccio convincente, che non lascia spazio alla noia e tiene alta l'attenzione con scene d'azione dense di adrenalina e momenti più dolci e/o strappacuore
Complice l'ambientazione contemporanea, abbiamo la possibilità di conoscere meglio e più da vicino realtà che nei libri precedenti sono sempre stati solo accennati, come la Corte Unseelie, che trovo affascinante come poche cose al mondo. Inutile dire che ho apprezzato il ritorno di Magnus e alcuni suoi amici, mentre altre facce note avrei preferito non vederle affatto. Come ho già detto non ho digerito il modo in cui le cose sono andate nella serie "The Infernal Devices" e rivedere persone che odio profondamente, di cui non farò il nome per evitare spoiler, mi ha causato delle crisi isteriche degne della bambina dell'esorcista. 
Fortunatamente c'era Julian a farmi dimenticare l'amarezza provata a causa di certi loschi figuri. Julian è decisamente il personaggio meglio riuscito di questo libro ed è un tutto dire visto che ho adorato anche Cristina, Mark e tutti i Blackthorn. Ma la complessità di Julian mi hanno catturato. Adoro i protagonisti capaci di sorprendere, pieni di sfaccettature e reali quanto una persona in carne e ossa e Julian è proprio quel genere di eroe. Sfido chiunque a non sciogliersi per l'affetto che nutre nei confronti della sua famiglia e per l'amore che lo lega a Emma. Ovviamente, visto che è di Cassandra Clare che parliamo, Julian, come ogni suo eroe, è destinato a patire le pene dell'inferno e il suo patimento è iniziato proprio con "Signora della Mezzanotte"
Questo apre il capitolo Emma. Credevo mi piacesse, credevo che fosse esattamente ciò che volevo. Ma poi mi ha delusa compiendo la scelta più stupida e banale dell'universo. In questo, mi spiace, il libro mi ha un po' delusa: un finale del genere è stato secondo me innecessario visto l'andazzo già abbastanza complesso della trama ed ecco il motivo della stella in meno. A questo punto non mi resta che sperare in Mark e nel suo buonsenso, visto che nella clemenza dell'autrice è inutile sperare.


Verdetto: semplicemente bellissimo


 
Livello sensualità: baci e carezze

2 commenti:

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