Atelier dei Libri: Recensione, Gli zombie non piangono di Rusty Fischer

giovedì 10 gennaio 2013

Recensione, Gli zombie non piangono di Rusty Fischer

Dopo avervene parlato nel mio articolo entusiastico, non potevo certo esismermi dal leggere Gli zombie non piangono di Rusti Fischer. Primo romanzo di una duologia paranormal per young adults, questo è un romanzo che si legge rapidamente e lascia un bel sorriso sulle labbra!


Titolo originale: Zombies Don't Cry
Titolo: Gli zombi non piangono
In libreria: dal 17 ottobre 2012
Traduzione: Sara Reggiani 
Autore: Rusty Fischer
Editore: Giunti Y
Prezzo: 16.50 €
Pagine: 368
Il mio voto:


Maddy Swift è una studentessa normalissima e un po' imbranata, frequenta il liceo della tranquilla cittadina di Barracuda Bay e ha una cotta per il nuovo ragazzo della scuola. La sera in cui Stamp finalmente la invita a una festa è anche quella in cui la sua vita cambierà per sempre. Perché è il suo primo fantastico appuntamento? Non esattamente. Quando Maddy, tutta agghindata, esce di casa, fuori piove a dirotto. Non trova la strada per raggiungere la festa e proprio quando crede di essere arrivata a destinazione viene colpita in pieno da un fulmine. Al risveglio, si trova con la faccia in una pozzanghera, stordita e completamente inzaccherata. Ma il fango è l'ultimo dei suoi problemi. Sono quel buco fumante sulla testa, il cuore che non batte più e i polmoni che non funzionano a farle sorgere qualche sospetto. Scopre con raccapriccio di essersi trasformata in una delle creature che più la spaventano: una morta vivente. E che la sua urgenza più impellente è mangiare immediatamente un cervello fresco, se vuole evitare il poco attraente processo di putrefazione. Aiutata da due compagni zombi, Maddy non solo imparerà a gestire la sua nuova identità, ma anche a difendere se stessa, il suo amore e tutta Barracuda Bay dallo Zombi Armageddon.


 La mia recensione



Ormai lo sapete che sono una fan degli zombie, vero? E immagino sappiate anche che adoro i romanzi divertenti che sappiano far ridere e offrire qualcosa di nuovo. Be', sono felice di annunciare che Gli zombie non piangono racchiude tutti questi elementi e per questo mi ha conquistata senza troppe cerimonie. 
Non è certo un romanzo adatto a un pubblico troppo adulto o esigente, ma chi è alla ricerca di una storia un po' demenziale in un cui l'ironia e il sarcasmo la fanno da padroni, troverà quello che desidera in questo primo romanzo della duologia Living Dead Love Story. 
Scritto dall'impertinente e fantasioso Rusty Fischer, Gli zombie non piangono è un romanzo che si legge in un battito di cuore, che fa sorridere e diverte senza affaticare troppo il cervello, per la gioia dei protagonisti che di cervelli sono ghiotti. 

Un tocco di romance, battute all'arsenico e un'insolito triangolo tra non morti vi attendono tra le pagine di questo romanzo che consiglio ai giovani fan degli zombie o a chi cerca una storia che possa far staccare la spina dal mondo reale.
Vi presento Maddy, ordinaria ragazzina del Sud che vive nell'ombra della sua altezzosa e poco adorabile amica del cuore Hazel (oddio, continuo a imbattermi in questo nome). Figlia unica di un padre single che lavora come medico legale, Maddy mi ha subito conquistata per il suo caratterino e i suoi pensieri impertinenti. Per quanto mi riguarda è impossibile resistere alla lingua biforcuta di un'adolescente frustrata.
La vita di Maddy non è nulla di speciale, almeno fino a quando a Barracuda Bay, città in cui vive, si trasferisce il belloccio di turno che, incredibilmente sembra essere interessato proprio a lei. Alto, sportivo e con un ciuffo alla superman, Stamp è il ragazzo per cui tutte le  ragazze della scuola sbavano, ragion per cui Maddy non ha neanche un'esitazione prima di rompere il coprifuoco impostole da suo padre per incontrarlo. 

In una notte di pioggia, la protagonista decide di sgattaiolare fuori dalla finestra per prendere parte a quella che potrebbe essere la festa più cool della sua vita, ma il destino ha altri piani. Dopo essere stata colpita da un fulmine Maddy perde i sensi e al suo risveglio si ritrova con la faccia in una pozzanghera e con un buco fumante in testa. Diciamo che il suo non è tanto un risveglio quanto una resurrezzione: Maddy è uno zombie e la sua non vita è appena iniziata. 
Assieme a una coppia di strani amici della sua stessa specie la protagonista si imbatte nelle regole e nelle difficoltò del mondo zombie, per scoprire essere un non morto è molto più complicato di quanto si potrebbe immaginare. 
Ci sono leggi da rispettare, cervelli animali di cui nutrirsi e nemici pericolosi - e cannibali - da tenere a bada. Gli zombie non potranno piangere, ma non sono certo immuni allo stress e possono impazzire di paura come chiunque altro!


Rusty Fischer ha saputo creare un universo zombi è ben congeniato e interessante, anche se i dettagli forniti su di esso sono stati un po' centellinati in questo primo libro della duologia. Il mondo dei suoi non morti comprende un organo di controllo dell'attività degli zombie, delle regole a cui i gli zombie devono obbligatoriamente attenersi e una gerarchia ben delineata. 
Insomma, scordatevi le creature ciondolanti e mangiacervelli a cui siete abituati, tutti gli zombie di Fischer appartengono a una specie di zombie tutta nuova. Be', quasi tutti. Il vero e proprio fulcro del romanzo è infatti la lotta spietata tra "zombie buoni" e "zombie cattivi", questi ultimi ricordano il classici morti viventi che conosciamo bene  e semineranno il caos nella non vita della protagonista spingendola a compiere scelte difficili pur di tenere al sicuro i cervelli di coloro che ama.  Il libro in questione non è certo un esempio di romanzo i cui protagonisti sono credibili e in cui gli avvenimenti narrati sono così ben contestualizzati da sembrare veri. Si potrebbe dire che è in assoluto il contrario. 

Si tratta infatti di un romanzo deliziosamente pulp e un tantino demenziale, in cui sia i protagonisti che gli eventi ricordano più che altro un B-Movie anni ottanta. L'umorismo tagliente dell'autore, il dinamismo della sua narrazione, la mancanza dei drammi che spesso farciscono i romanzi adolescenziali e l'esasperazione di alcuni cliché del genere young adult, sono stati una ventata d'aria fresca per me. Adoro le storie che sanno prendersi poco sul serio, che sanno far ridere senza troppe cerimonie continuando comunque ad avvincere il lettore. Per quanto mi riguarda l'idea di Fischer è stata originale e vincente.  So che in molti hanno criticato la scarsa credibilità del romanzo in sé, ma sono fermamente convinta che l'autore non volesse affatto scrivere una storia credibile. Gli zombie non piangono è un romanzo pieno di ironia e leggerezza in cui cose come l'amore, la morte e l'essere zombie vengono trattate con sarcasmo e simpatia.  Credo che questo sia un romanzo da leggere senza troppe aspettative, con il cuore leggero e una buona predisposizione a lasciarsi trasportare dal sarcasmo della storia in sé! Se cercate qualcosa di fresco, divertente, giovane e sanguinoso, dategli una possibilità!


Verdetto: umorismo, zombie e batticuori sono un mix micidiale!


 
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9 commenti:

  1. Come al solito è sempre un piacere leggere le tue recensioni. Avrei proprio bisogno di ridere un po', se non fosse che sono sommersa di libri da leggere! Cmq credo proprio che quando mi capiterà tra le mani leggerò "Gli zombi non piangono", ovviamente con Thriller come colonna sonora ;-)

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  2. Forse prima o poi lo leggerò. Se non altrro per 4 risate. Attualmente sono restia...I vampiri con crisi esistenziali li amo ed esistono da tempo, vedi Intervista col vampiro di Anne Rice. MA gli zombie cervellotici od addirittura sentimentali mi inquietano....Tecnicamente non sono cannibali poichè ragionano? Però mai dire mai. Ma guai a dirlo a mio moroso che mi potrebbe decapitare prima che lo possano fare le mie mani nell eventualità!

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  3. Io ero tra quelli che aveva fatto un po' le pulci a questo romanzo, ma questo non aveva tolto niente al divertimento della lettura e Maddy l'ho adorata fin da subito. La mia attesa per il secondo capitolo ne è una prova.

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  4. A me è piaciuto tantissimo questo libro, molto divertente in certe occasioni!!
    peccato per il finale, non mi è piaciuto molto!! :(
    rimane comunque un bel libro, vediamo come vanno le cose con il secondo!!

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  5. Non lo so... gli zombie non credo siano la mia passione o.O

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  6. Devo leggerlo appena posso *w* m'ispira tantissimo e poi adoro gli zombie

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  7. Per questo libro devo ringraziare Warm Bodies (bella la recensione!), infatti ho notato il libro proprio mentre stavo per comprarlo, e mi ha incuriosito parecchio.
    Molto bello, con parti divertenti e tantissimi colpi di scena, con un finale da rimanere a bocca aperta.
    Spero che il seguito (Zombies don't Forgive) arrivi al più presto anche in Italia, sono troppo curiosa di sapere come andrà a finire!

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  8. Ho letto che ad aprile '13 sarebbe uscito il 2 Zombies Don’t Forgive ma si sa qualcosa?

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  9. Quando esce gli zombie non perdonano??

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