Atelier dei Libri: Blog tour: Nemesis. La Chiave di Salomone

venerdì 21 ottobre 2011

Blog tour: Nemesis. La Chiave di Salomone



Cari lettori, oggi Atelier dei Libri ha l'immenso onore di ospitare il quinto appuntamento del Nemesis-La chiave di Salomone Blog Tour, iniziativa meravigliosa organizzata dall'esplosivo Francesco Falconi in occasione dell'uscita del secondo attesisismo capitolo di della duologia di Nemesis. 
Il Blog Tour di Nemesis offre a voi lettori l'opportunità di leggere delle chicche imperdibili sul libro in uscita, di conoscere meglio l'autore e soprattutto di leggere uno stralcio del libro! La tappa precedente si è tenuta sul fantastico blog sognando leggendo, mentre la prima, da cui vi consiglio di partire si è tenuta sul mitico Booksblog.

http://static.blogo.it/booksblog/nemesis_la_chiave_di_salomone_falconi_castelvecchi.jpgAnnunciato come un libro autoconclusivo, Nemesis-L'ordine dell'Apocalisse (qui la mia recensione), ha catturato pubblico e critica, aprendo una sorta di vaso di Pandora dal quale è fuoriuscito il fantastico mondo creato da Falconi per questo romanzo; le domande lasciate però senza risposta dal bel finale di Nemesis, avevano fatto presagire e sperare in un seguito, che  Francesco Falconi non ha fatto attendere troppo. Uscirà infatti il 26 Ottobre il secondo e conclusivo romanzo della duologia di Nemesis, L'ordine dell'Apocalisse, che seguirà i protagonisti Ellen e Kevin in un'avventura articolata e ricca di scoperte entusiasmanti, azione e passione.

Cosa succederà dopo gli avventimenti che hanno portato Kevin, Angelo Ombra, ed Ellen Demone Emerso, a fuggire per proteggere sé stessi e il proprio amore? Un viaggio in Europa tra passioni esplosive e misteri da districare impegnerà i due giovani ribelli, disposti a tutto pur di non rinunciare al sentimento che li unisce. Proprio come per L'ordine dell'Apocalisse non sarà l'amore l'unico protagonista. Mentre Kevin e Ellen scappano da Inverness infatti, Nemesis, l'Angelo dell'Apocalisse che vorrebbe seminare il Caos sulla Terra e instaurare un regime di terrore per gli esseri umani, si risveglierà più determinato che mai. L'idillio dei due fuggitivi, verrà spezzato da tramonti sempre più lunghi. Il tramonto è l'unico momento in cui la vera natura delle creature create da Falconi sale in superfice rivelando candide Ali e aspetto radioso per gli Angeli e Ali nere e artigli affilati per i Demoni Emersi. In quel piccolo spazio di tempo, in cui il mondo si tinge di oro e cremisi, Ellen e Kevin non riescono a resistere alla repulsione che provano l'uno per la natura dell'altro. Il tramonto  eterno che Nemesis vorrebbe far calare sulla Terra minaccia di dividerli per sempre, l'unica possiblità per impedire che ciò accada è quella di trovare la misteriosa Chiave di Salomone. Così ha inizio un'avventura mozzafiato e ricca di azione, una corsa contro il tempo e contro il Caos, in cui il velo che separa il bene e il male si assottiglierà fino a diventare invisibile.




«Ellen?».
Nessuna risposta.
«Ellen, ti prego, dimmi qualcosa…».
Ellen aprì lentamente gli occhi. Sbatté le palpebre, si guardò attorno, quindi si sfiorò con le dita la pezza bagnata sulla fronte.
«Kevin?».
Le carezzai il volto. «Ehi, come stai?».
«Come… come se mi fosse… passato sopra un camion», balbettò, tentando di alzarsi.
La trattenni sdraiata sul divano, sistemandole il guanciale sotto la nuca.
«Ferma, non muoverti. Sei ancora debole».
«Siamo a casa?», mormorò dopo una lunga pausa.
«Sì. È tutto a posto».
«Che ore sono?».
«Quasi mezzanotte». Le toccai di nuovo la fronte. Scottava. «Hai ancora la febbre alta, devi riposare».
«Febbre? Ma… ma cosa è successo?».
Scossi la testa. Che potevo dirle?
«Sei svenuta», sintetizzai.
«Svenuta?», ripeté con aria confusa. «Com’è possibile? Eravamo… eravamo davanti alla fontana di Trevi, era appena passato il tramonto».
«Proprio così».
«E ci siamo baciati».
Sospirai. Era l’unica spiegazione plausibile. Ellen si accorse della mia espressione angosciata. Si alzò sul cuscino.
«Kevin, ragioniamo».
«Devi riposare».
«Non sono in fin di vita. Non mi hai messa ko con un bacio».
Mi trattenni dal risponderle in malo modo. Era svenuta tra le mie braccia e rimasta priva di sensi per diverse ore, ancora scottava ed era debole, eppure aveva voglia di fare dell’umorismo? Possibile che non capisse quanto stessi male?
La situazione era assurda e sentirmi così impotente mi faceva impazzire. Che cosa stava accadendo a Ellen?
«Quando te ne stai in silenzio mi spaventi», mi disse a un tratto. «Pensare troppo è uno dei tuoi più gravi difetti».
«Potrei dire il contrario di te», risposi piccato. «E poi non penso, sono solo preoccupato».
«Sarà la stanchezza. Una dura giornata al bar», minimizzò. «Non sono malata».
Scattai in piedi. «Lo so che non sei malata! Ma far finta che vada tutto bene non risolverà la situazione».
«Stai esagerando. Stavolta è stato… un po’ più forte del solito».
«Un po’ più forte, dici? Eri in perfetta forma, Ellen, ma appena ti ho baciata sei crollata…».
«Come una pera lessa. Ok, ho afferrato il concetto. E capisco che ti sia preoccupato».
«Ero terrorizzato», esclamai. «Non sapevo cosa fare! Di certo non potevo accompagnarti da un medico o al pronto soccorso!» .
«Perché no? Bastava che chiedessi le indicazioni per raggiungere il reparto degenza Demoni Emersi».
Lasciai cadere le braccia lungo i fianchi. Era una battaglia persa in partenza.
«Sto cercando solo di sdrammatizzare», disse lei alzandosi la coperta fin sotto il mento. «Vedi, quando litighiamo reagisco così».
«Non abbiamo litigato, abbiamo solo discusso».
Ellen si accigliò. «Lo so. E infatti hai perfettamente ragione. Dovevo parlarti della lettera, che avrei comunque scritto. Ma anche tu dovevi mettermi al corrente dei tuoi studi. Ecco perché ti sei intestardito a cercare un lavoro in una biblioteca».
Alzai le spalle. «Be’, sempre meglio del rapporto col pubblico. Come sai non sono molto bravo».
«Potresti migliorare e diventare un perfetto barman. A proposito… Angelo, daresti qualcosa da mangiare a un terribile Demone febbricitante?».
Sorrisi. Il suo accento pungente mi face sperare bene, alla fine. «Un tè caldo con dei biscotti?».
«Sì, grazie. Quanto darei per avere un piatto di scones in questo momento».
Andai in cucina e misi a scaldare l’acqua. Sapevo benissimo che anche Ellen era preoccupata. Solito modo di agire: scherzare e rispondere con sarcasmo per non affrontare la situazione di petto. D’altro canto aveva ragione: era inutile che continuassi le mie ricerche da solo. La situazione stava precipitando, avevo bisogno del suo aiuto. In due, forse, avremmo trovato una soluzione.
Immersi una bustina di tè nella tazza. Mi ero illuso di scoprire qualcosa nei libri più antichi e nelle leggende che si tramandavano di generazione in generazione. Anche solo delle frasi che potessero indirizzarmi nella direzione giusta, per capire cosa stava succedendo. Mi detti dello sciocco. I testi sugli Angeli e Demoni, quelli veri, erano stati sequestrati dagli Immacolati nel corso dei secoli. Nessuna traccia: questo era il loro unico obiettivo. Del resto mi sembrava impossibile che non esistessero testi sulla convivenza tra Angeli Ombra e Demoni Emersi, dinastie in lotta dalla notte dei tempi. Possibile che noi due fossimo l’unica eccezione?
Quando tornai in sala, Ellen era seduta sul divano, avvolta dalla coperta e intenta a leggere quella che da qualche tempo era diventato il suo libro preferito: I tramonti dei Demoni Emersi.
«Trovato nulla?», le domandai appoggiando il vassoio sul tavolino.
Scosse la testa. «Nulla di preciso, ma ho un sospetto. Ricordi quando Nemesis stava per rompere il Patto d’Equilibrio e la linea del tramonto stava per assottigliarsi?».
«Nemesis non c’è più», dissi stringendo i pugni. Ogni volta che udivo quel nome il volto di Rachel mi appariva davanti, e il dolore riaffiorava pungente.
«Ok, lasciamo stare per un attimo l’Ordine dell’Apocalisse. Supponiamo che per un’altra causa il Patto sia di nuovo in pericolo. Questo… sfaldamento del tramonto potrebbe riversarsi sui minuti antecedenti e successivi al Tramonto. Man mano che il processo va avanti, i bordi del tramonto diventano sempre più pericolosi per noi. Ecco la motivazione di ciò che è successo», concluse non troppo convinta.
«Ammesso che sia vero. Dimmi Ellen, come ti sei sentita quando le ali sono scomparse e ci siamo abbracciati?».
Ellen si strinse nelle spalle. «Come sempre».
«Niente desiderio di… uccidermi?».
«No, quello l’ho provato qualche minuto prima quando litigavamo».
«Ecco, come pensavo», risposi glissando sulla battuta. «Quindi è qualcosa di diverso».
Ellen prese la tazza fumante e vi intinse un biscotto. «È vero, ma ho provato la stessa sensazione quando infettai Hugh».
Aggrottai la fronte. Questo era un particolare interessante. «Quindi è come se tu avessi involontariamente usato i tuoi poteri?».
«Proprio così. Ma forse non funzionano con gli Angeli». Si lasciò cadere sullo schienale del divano. «O forse ero stanca, la tua natura ha fatto scudo e tutto si è ritorto contro di me. È solo un’ipotesi, ma resta poco plausibile visto che il tramonto era passato».
«A meno che, come appena detto, il Patto non sia in pericolo».



Atelier dei libri dedicherà a La Chiave di Salomone uno speciale con Giveaway, ma nell'attesa il blog ha deciso di ospitare i due giovani protagonisti del romanzo, Ellen e Kevin.


Ellen, Kevin. Benvenuti nel piccolo salotto di Atelier dei libri. Mettetevi pure comodi e mentre approfittate del rinfresco che ho preparato per il vostro arrivo presentatevi ai lettori.
Ellen: siamo tornati, dopo un anno di assenza. Mi chiamo Ellen Lynch, vivevo a Inverness insieme alla mia famiglia, prima di scoprire di essere un Demone Emerso.
Kevin: Sono Kevin Shaw, ho trascorso tutta la mia infanzia nell'isola di Skye, per addestrarmi a diventare un Angelo Ombra. E tutto sarebbe andato per il meglio, se non avessi conosciuto Ellen Lynch. La mia vita, da allora, è cambiata per sempre.

Svelateci un segreto sull'altro, qualcosa di indiscreto e succulento!
Ellen: Be', assolutamente no comment su ciò che succederà a Roma. O almeno sui segreti.
Kevin: Perché non dirlo? Ci troveremo a Roma, due "cari" amici di Inverness ci verranno a trovare. E saremo costretti a scontrarci di nuovo con l'Ordine dell'Apocalisse


Raccontateci qualcosa di più sul mondo degli Angeli Ombra e Demoni Emersi e spiegateci perché il vostro amore va contro ogni legge dell'universo di cui fate parte.
Ellen: Per delle leggi stupide imposte dal Consiglio. Siamo per metà esseri umani, perché non possiamo amarci?
Kevin: Il problema è al tramonto, quando le dimensioni Angeliche, Demoniache e umane si fondono. A quel punto non siamo più capaci di contrastare la nostra natura, che ci vede opposti, per sempre.

So che la possibilità di ospitarvi mi è stata data grazie alla vostra fuga d'amore che vi ha condotto a Roma. Volete raccontarci qualcosa del viaggio che vi ha condotti in Italia?
Ellen: dovevamo fuggire dall'Arconte, così ci siamo spostati in diverse capitali europee. Arrivati a Parigi, abbiamo conosciuto una persona che ci ha offerto ospitalità in un suo appartamento a Roma. Abbiamo accettato subito. Ma c'è dell'altro, vero Kevin?
Kevin: Anche. La nostra fuga prima di tutto, ma giungere a Roma non è stato del tutto casuale. Eravamo alla ricerca della Chiave di Salomone

Dalla fredda Inverness alla caotica Roma, come si trovano un Angelo Ombra e un Demone emerso nella Città Eterna?
Ellen: Benissimo! Roma è una città stupenda. Alloggiamo nel quartiere Coppedé, appena abbiamo la possibilità cerchiamo di visitarla. La Fontana di Trevi, Galeria la Città Fantasma, Castel Sant'Angelo. Posti davvero stupendi.
Kevin: Roma è un vero caos. Mi pento di essermi lamentato di Inverness, abituato al silenzio dell'isola di Skye ho rischiato di impazzire. Però, dopo qualche settimana, ho scoperto le bellezze di Roma. E anche i suoi segreti.

So che i tramonti sempre più lunghi, durante i quali la vostra vera natura sale in superficie, vi sta creando dei seri problemi. Volete raccontarci qualcosa di più su ciò che provate?
Ellen: E' il momento peggiore della giornata, perché la natura di Demone Emerso prevale, e non riesco a sopire il desiderio di aggredire Kevin
Kevin: Purtroppo, per quanto possiamo combattere, in quel momento qualsiasi nostra difesa crolla. Ma supereremo anche questo ostacolo.

Dunque L'Ordine dell'Apocalisse non si è affatto arreso, anzi. In che genere di avventure si imbatteranno i lettori in questo nuovo romanzo a voi dedicato?
Ellen: non era nostra intenzione combattere contro l'Ordine dell'Apocalisse, il primo scontro con Nemesis per me era stato più che sufficiente. Ma non sempre il destino va come vorrei, è una certezza.
Kevin: L'unico modo per non spezzare il Patto d'Equilibrio e trasformare il mondo in un crepuscolo eterno, era quello di trovare la Chiave di Salomone. Ma anche l'Ordine era sulle sue tracce.

So che avete incontrato anche delle Streghe nel vostro viaggio. Ne conoscevate l'esistenza? Potete dirci qualcosa di loro?
Ellen: No, non pensavo che neppure esistessero. Ho dovuto ricredermi, ancora una volta.
Kevin: Ritenevo che fosse solo una leggenda, della quale mi ero disinteressato. Fino a quando Angus, il capo clan, mi ha avvertito che le Streghe erano le uniche a poterci aiutare a ritrovare la Chiave di Salomone

Parlateci di Francesco Falconi, colui a cui avete affidato la vostra storia. Che rapporto avete con lui e come lo avete scelto?
Ellen: Francesco Falconi? Mai sentito nominare.
Kevin: Idem. E' un Demone Emerso o un Angelo Ombra?

* * *

Dopo questa domanda, insospettiti i due ragazzi sono scappati via lasciandomi basita. Fortunatamente dopo qualche istante alla mio fianco è apparso Francesco Falconi.



Francesco, benvenuto su Atelier dei libri. Io e i lettori ti stavamo aspettando con ansia e trepidazione e siamo onorati di averti qui con noi. Vorresti presentarti e dirci qualcosa di te?
Ciao a tutti i lettori di Atelier dei libri! È sempre un piacere tornare tra le vostre pagine. Dunque, cosa posso aggiungere rispetto all'ultima volta? Sono in uscita due miei nuovi romanzi: Nemesis - La Chiave di Salomone ed Evelyn Starr - il Diario delle Due Lune. Il mio sito/blog è www.francescofalconi.it
Presto sarò a Lucca per presentarli, ecco gli appuntamenti:

In piacere è nostro, Francesco. Dopo aver letto Nemesis, L'ordine dell'Apocalisse, sono rimasta colpita dall'originalità con cui hai creato il mondo che popola le sue pagine. So che le tue fonti di ispirazione sono molteplici, ma quale è stata la scintilla che ha dato vita all'universo di Nemesis?
Volevo parlare di un amore tormentato, impedito prima da un fattore esterno (le dinastie di Angeli e Demoni, ne L'Ordine dell'Apocalisse) poi da un fattore più difficile da contrastare (le nature di Angeli e Demoni, ne La Chiave di Salomone). Da tempo avevo in mente una storia di Angeli e Demoni, così ho unito i due mondi. Di sicuro la Qabalah influenza fortemente entrambi i romanzi.

Ne L'ordine dell'Apocalisse hai usato la tecnica del doppio punto di vista, lasciando che le voci di Kevin ed Ellen si alternassero tra i capitoli. So che non è la prima volta che ti cimenti in questa esperienza narrativa, perciò ti chiedo:  come mai la scelta del doppio punto di vista e come ci si sente a raccontare una storia dal punto di vista di una ragazza adolescente?
Un'esperienza che ho fatto già con il primo libro di Nemesis, e mi sono trovato benissimo. Mi permette di vedere la situazione da due punti di vista diametralmente opposti, quindi ho un grado di libertà maggiore rispetto alla singola prima persona narrativa. No, non ho avuto alcuna difficoltà a raccontare "dagli occhi" di Ellen, è una sfida che avevo già affrontato ne L'Aurora delle Streghe.


Inizialmente Nemesis doveva essere un volume autoconclusivo, eppure da lettrice ammetto che il finale lasciava già presagire l'opportunità di un seguito. Avevi già in preventivo di parlare nuovamente di Ellen e Kevin?
Non da subito, diciamo più o meno quando è uscito in libreria il primo volume. Ellen e Kevin continuavano a raccontarmi le loro disavventure, dopo la caduta di Nemesis. Ho semplicemente scritto ciò che mi narravano.

In Nemesis-La chiave di Salomone, hai deciso di rompere gli schemi e trasferire i tuoi protagonisti in Italia, cosa inusuale per gli autori di Fantasy nostrani. Come mai questa decisione? E' una sorta di provocazione per mostrare che anche nel nostro Paese si cela una buona dose di magia?
Anche. Una nuova sfida che non avevo mai affrontato: ambientare un romanzo nella città dove vivo, e che è così ricca di storia e leggende, come la Città Fantasma di Galeria. La magia è ovunque, ancor più nella Città Eterna.


So che ne La chiave di Salomone hai deciso di far incrociare Ellen e Kevin con dei personaggi de L'aurora delle Streghe. Come è nato questo crossover? E' stato preventivato oppure semplicemente le Streghe Kalé e gli Imperfetti hanno fatto irruzione nella storia?
Non era preventivato durante la costruzione del primo plot, poi il crossover è diventato naturale. Trovo molto affascinanti i personaggi delle Streghe Kalé e degli Imperfetti, specie questi ultimi che ho creato da zero, senza alcun riferimento a miti o in letteratura. Ho deciso quindi di riutilizzarli nella storia, accorgendomi che calzavano a pennello. Chissà che in futuro non li usi di nuovo.

Pensi che racconterai ancora, in futuro, dei personaggi di Nemesis o ritieni la storia completamente conclusa? Ci aspetta qualche nuovo crossover forse? Svelaci qualcosa dei tuoi progetti letterari futuri.
Per adesso ritengo Nemesis una storia conclusa, non ho mai pensato a una trilogia. Sto già pensando ad altre storie, come un libro che ho conservato nel cassetto e ho scritto durante gli ultimi tre anni. Un progetto tosto a cui tengo moltissimo e che vedrà la luce a primavera/estate del prossimo anno. Crossover di Nemesis? Chissà, può darsi. Ma senza imposizioni, dovrà avvenire tutto in modo naturale. Sì, senza dubbio trovo estremamente divertente questa contaminazione tra le mie storie.


* * *
Che ne pensate delle interviste? Siete impazienti come me di leggere La Chiave di Salomone? 
Questa intervista non finisce qui e nemmeno l'estratto. Se volete continuare a leggere le domande che noi blogger abbiamo posto a Francesco Falconi e leggere tutto l'estratto di La chiave di Salomone non vi resta che seguire il Blog Tour, che continuerà domani 22 Ottobre sul meraviglioso blog The Book Lover.

9 commenti:

  1. Che bella cosa ! Sono contenta.. spero il prima possibile di andare a comprare il primo!=)

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  2. Crissy, te lo consiglio!

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  3. Ciao! Se avete domande sono qui per rispondervi!
    Ciao Francesco

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  4. Francesco, com'è nata l'idea per la dualogia di Nemesis?

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  5. Io avrei da chiederti un sacco di cose, ma con molta frivolezza ti chiedo: nel secondo libro troveremo più sentimenti e intimità tra i due?

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  6. Ciao Leo! Da un po' di tempo, prima dell'uscita di molti libri au angeli e demoni, avevo in mente una storia che li riguardasse, ma che si discostasse dall'angelologia classica. Così ho costruito il mond di Nemesis, con un'ambientazione a me particolarmente cara, le Highlands scozzesi. Quindi la storia tra Ellen e Kevin, e la loro impossibilità di stare assieme in quanto appartenenti a dinastie diverse. Non volevo però che fosse una storia d'amore e basta, la trama è decisamente più complessa.

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  7. @Glinda: l'esatto opposto. Nel secondo libro la loro storia sarà ancor più tormentata. Specialmente per un terzo... Incomodo?

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  8. Fra sei un fan delle storie tormentate? Povero Kevin...

    Ci parli un po' del tuo rapporto con la Qabalah, che a quanto pare influenza moltissimo la saga di Nemesis?

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  9. Decisamente sì. Adoro le storie tormentate, quelle conquistate con sofferenza. Credo siano anche più credibili, rispetto agli amori disneyani.
    Mentre scrivevo il plot di nemesis 2, stavo studiando la qabalah, che ha influenzato fortemente il romanzo, specie nel prologo e negli intermezzi. Il concetto dell'albero della vita, delle sephirot e dell'antitesi/complementi bene/male di trova in tutto il romanzo. Nascosto, ma c'è :)

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