Atelier dei Libri: Recensione: Sopdet, la Stella della Morte, di Lara Manni

venerdì 25 febbraio 2011

Recensione: Sopdet, la Stella della Morte, di Lara Manni

Titolo: Sopdet. La stella della morte 
In uscita: 11 febbraio  
Autrice: Lara Manni
Editore: Fazi Lain
Prezzo: € 16,00
Il mio voto:



La storia di Sopdet ha inizio con una partita mortale tra Hyoutsuki e Yobai, demoni protagonisti di un manga nato dalla fantasia di una dea creatrice di personaggi in carne e ossa che abitano una dimensione parallela raggiungibile attraverso un rituale esoterico. Lontano, a Roma, c'è Ivy, un'adolescente problematica che adora quel manga e sogna Hyoutsuki. Ivy è capace di avvicinarsi al demone ed è l'unica persona al mondo a poterlo salvare dall'amore folle della dea che vorrebbe disegnarne la morte. Mentre la ragazza è nel presente, però, gli altri personaggi vivono nel passato, in tre diversi momenti della storia italiana: sul Carso, durante la prima guerra mondiale; in Lombardia, a pochi giorni da Salò; a Roma, nel 1977. Non importa su quale sfondo Rosencrantz ambienti le relazioni pericolose dei suoi personaggi: l'incontro tra umano e divino è destinato a risolversi fatalmente con la punizione dell'uomo. C'è una soglia, tra luce e ombra, che non può essere violata nemmeno con lo sguardo, a meno di tentare un'improbabile alleanza tra Hyoutsuki e Yobai, demoni nemici da secoli, ormai stanchi dei capricci di una dea...

La mia recensione

La lettura di Sopdet è stata un'esperienza avvolgente, che mi ha regalato sensazioni forti e contrastanti. Premetto che sono un'amante della storia italiana, non del romanzo storico in sé, ma proprio degli eventi importanti del nostro passato, in particolare quelli che l'autrice ha citato nella sua opera, dunque non potevo che amare la scelta di Lara.  
La trama del romanzo è caratterizzata da un perpetuo cambio di punto di vista, e seguirà le vicende che coinvolgono Yobai, mezzo demone youkai, Hyoutsuki, puro demone youkai, e Ivy, adolescente romana dotata di un grande potere donatole dalla Dea Axerios. Il destino di questi tre personaggi, così apparentemente diversi tra loro, è in realtà intrecciato in spire di fuoco e vendetta sin dal primo libro della saga, Esbat, in cui la battaglia tra Yobai e Hyoutsuki ha avuto inizio. Al centro di questa lotta però, in Sopdet, ci sarà la sopravvivenza di Ivy, colei che con un pennello e della china è in grado di interferire nella vita dei due demoni, e il cui amore per Hyoutsuki e la volontà di mantenerlo in vita, la rende un pericolo per Yobai.  

In questo romanzo non sarà Ivy a interferire nella vita dei due demoni attraverso il disegno, perché saranno proprio loro a entrare nel nostro mondo. Grazie al potere della stella Sirio, il cui nome egiziano è Sopdet, avranno infatti settanta giorni di tempo per agire sugli eventi  passati che hanno portato poi alla nascita di Ivy, Yobai per impedire la sua generazione, Hyoutsuki per proteggerla. Ad orchestrare questa particolare battaglia è Axerios, potente Dea che tirerà i  fili come sempre, con un fine ultimo che sarà rivelato alla fine del libro.
Tre saranno le epoche in cui vedremo i due protagonisti maschili lottare per la propria causa,  dapprima sul Carso, mentre nel mondo si combatte la prima guerra mondiale, poi in Lombardia, a pochi giorni da Salò, e in fine a Roma, durante gli anni di piombo. In questi scenari di caos e dolore, i due demoni giocheranno le proprie carte di fianco agli esseri umani, che loro ritengono esseri inferiori e non degni di considerazione, e che saranno talvolta utilizzati come pedine per i loro scopi. Ma mentre Yobai manterrà intatta la propria linea di pensiero, cercando senza alcuno scrupolo di impedire la nascita di Ivy, Hyoustuski scoprirà dei lati molto contagiosi della natura umana...
 
Intanto, nel presente, Ivy sarà impegnata a giocare la propria partita contro il destino, che la sottoporrà a prove dure e letali. Un nemico dalla bellezza disumana cercherà di toglierle la vita in diversi momenti, costringendola ad abbandonare tutto ciò che conosce e ama per fidarsi di nuove alleate: tre donne anziane che sembrano conoscere il suo potere e sono pronte a rischiare tutto pur di proteggerla. Una in particolare, Misia, sembra esserle vicina in un modo viscerale, e l'aiuterà a portare a termine la sua missione. Tutti hanno un ruolo in questa partita: lo ha Ivy con le sue insicurezze e i suoi errori, Yobai con la sua crudeltà, pronto a uccidere pur di arrivare al proprio fine,  e lo ha Hyoutsuki che inaspettatamente sarà attratto dalla natura umana più di quanto avesse mai immaginato. Il finale sarà bellissimo e struggente, e chiarirà che la partita più grande deve ancora essere giocata.

Un libro innovativo, uno stile unico, dei protagonisti maschili meravigliosi. Lara Manni ha creato, con Sopdet, un abile intreccio tra generi diversi. Sopdet è insieme un romanzo di Formazione, un Urban Fantasy, un romanzo Storico, un Horror e una storia d'amore. Veder crescere Ivy attraverso la perdita, la paura e il desiderio è davvero emozionante, così come assistere al mutamento impensabile di Hyoutsuki.
Unico fattore che mi ha lasciato inizialmente perplessa, a cui poi però ho fatto l'abitudine, è stato il continuo cambio di punto di vista, che a volte mi lasciava con il fiato sospeso e il cuore in gola.
Trovo che sia una lettura non troppo adatta ad un pubblico di giovanissimi, a causa dell'intensità di alcune scene.

Verdetto: E' un romanzo che metterà d'accordo gli amanti dei manga e quelli dell'urban fantasy, ma anche chi è digiuno di entrambi gli stili!

5 commenti:

  1. molto interessante questo connubio tra tradizione manga e storia italiana, sicuramente originale. E' bello sapere che gli autori italiani sono capaci di tanta fantasia, forse comprerò Esbat

    RispondiElimina
  2. SS,le tue recensioni sono utili come sempre. Anch'io iniziando a leggere Sopdet ho avuto un iniziale giramento di testa a causa dei continui e improvvisi cambiamenti di scenario. Tanto che l'ho momentaneamente messo da parte, concedendogli pur sempre il beneficio del dubbio, dal momento che ho la febbre e che ho pensato potesse dipendere da me. Invece anche a te è successo lo stesso, come sempre siamo in sintonia. Visto però che tu ti sei ricreduta, mi fido della tua opinione e lo riprendo non appena mi sento un pò meglio. Baci, SS.

    RispondiElimina
  3. Davvero una recensione interessante, complimenti... Sembra che questa storia valga la pena di leggerla solo per la sua originalità, in ogni caso ci penseremo su

    Ciao Casmi & Rosbì

    RispondiElimina
  4. @Daniele, si è davvero bello che si dimostri che il talento e la fantasia non stanno solo all'estero.

    @Nemesi, ti adoro. Rispetto alla mia esperienza posso dirti che la confusione interiore che si prova rispetto al continuo cambio di personaggi poi si supera. Spero tu possa farti trascinare nel mondo di Sopdet.

    @Casmi&Rosbi, grazie per i complimenti. Io penso che valga davvero la pena!

    RispondiElimina
  5. ebbene...w i manga e l'urban fantasy....
    devessere molto interessante questo libro...=)

    RispondiElimina

Il mio blog si nutre dei vostri commenti, perciò se avete letto il mio articolo lasciate un segno del vostro passaggio! E, se vi è piaciuto ciò che ho scritto, cliccate sul tasto G+!