Atelier dei Libri: Recensione: L'ultimo istante, Charlaine Harris

mercoledì 1 settembre 2010

Recensione: L'ultimo istante, Charlaine Harris

Eccomi con la mia prima recensione, e come primo libro recensirò: L'ultimo istante, di Charlaine Harris edito da Delos Books per Odissea Streghe.



Data di Pubblicazione: Marzo 2010
Autore: Charlaine Harris 
Collana: Odissea Streghe
Titolo: L' ultimo istante

Traduttore: Chiavini R. 
Editore: Delos Books
Pagine: 282
Il mio voto
 

Harper e il suo fratellastro Tolliver sono esperti nell'arte di arrivare in una città, farsi pagare e poi andarsene in fretta, perché la gente che assume Harper ha la brutta abitudine di non voler realmente sapere quello che lei ha da dire loro. All'inizio, la piccola città di Sarne, sugli Ozarks, non sembra fare eccezione. Un'adolescente è scomparsa, e Harper capisce quasi immediatamente che la ragazza è morta. Ma i segreti della sua morte e i segreti della città sono così profondi che nemmeno la speciale abilità di Harper può disseppellirli. Vista l'ostilità che si sta accumulando nei loro confronti, lei e Tolliver non desidererebbero altro che proseguire per la loro strada. Ma un'altra donna viene assassinata.
E il killer non ha ancora finito...




I presupposti di questo libro erano davvero ottimi: un'eroina con poteri soprannaturali e un passato familiare tragico alle spalle, un fratellastro protettivo, un mistero da svelare, pregiudizi a cui badare e la scrittura della mia amata Charlaine Harris. Però le mie aspettative non sono state colmate, non che il libro sia stato una completa delusione, però non mi ha preso come invece avrei creduto.

La scrittura della Harris, di solito diretta e senza censure, in questa nuova avventura risulta un po' arida e priva di emozioni. Per chi cerca una buona nota di romance, questo non è assolutamente il libro giusto, l'eroina in questione infatti non ha il cuore tenero e non si lascia trasportare dai sentimenti, salvo rari momenti in cui immagina una vita normale. Harper Connely ha 24 anni, ed il suo lavoro è quello di "localizzare i morti", cosa che le riesce particolarmente bene grazie al suo particolare dono. Dono che ha ricevuto all'età di 15 dopo essere stata colpita da un fulmine ad una gamba. Da quel momento Harper riesce a percepire la presenza della morte, scovando i cadaveri riuscendo addirittura a riviverne gli ultimi istanti di vita, scoprendo la causa della loro morte, ma non il volto dell'assassino nei casi di omicido.
Per Harper, il suo è un lavoro come un altro, anzi forse ancor più nobile poichè in grado di dare pace alle famiglie che la contattano, e si sforza per mantenere una condotta inappuntabile anche nel caso in cui non fosse ben accetta. In questa prima avventura, i due fratelli si troveranno bloccati nella cittadina di Sarne, in cui si sono susseguite una serie di morti sospette e i familiari delle vittime si aspettano che Harper possa risolvere il mistero. Ciò che la cittadina non si aspetta invece, è che la giovane Connely svelerà dei retroscena agghiaccianti sulle morti di due ragazzini, retroscena che metteranno in moto una catena di avvenimenti terribili, tali da intrappolare i due fratelli in città come sospettati, evittime di ritorsioni e aggressioni, mentre cercheranno di indagare per portare alla luce la verità. Il mistero sarà svelato in un sussiego di violenza e peripezie, che lasceranno i protagonisti stremati e sgomenti.


Devo dire che il mistero non era male, ed anche se già dalle prime pagine era possibile tirare alcune somme, la suspance è stata alta fino alla fine. Probabilmente in effetti il mistero è una delle poche note positive di questo libro, che altrimenti non avrebbe suscitato in me alcun tipo di interesse.
Trovo che la caratterizzazione dei personaggi sia abbastanza scarna e deludente, davvero poco coinvolgenti i tratti dei due protagonisti. Nemmeno il gioco delle parti che si svolge tra i due fratellastri risulta affascinante, non c'è abbastanza tensione per suscitare interesse nel lettore.
Certo, Harper è una ragazza decisa e razionale, capace di valutare le persone che le capitano a tiro; ma spesso risulta più che altro asociale e fredda come il ghiaccio. Forse, essendo abituata a fronteggiare di continuo il pregiudizio che la perseguita (secondo cui chi scova i cadaveri deve certamente essere un veicolo del demonio), ha sviluppato una spiccata tendenza asociale, che rende la lettura un po' noiosa e priva di verve. Forse le basi per una bella saga ci sono, però non so quante speranze dare a questo personaggio, il mondo di Harper è un mondo normale, lei è l'unica umana dotata di poteri, il soprannaturale non è all'ordine del giorno, quindi i ribaltamenti non potranno essere poi molti. Il fratello è noioso, forse più di lei. Iperprotettivo e schivo in un tempo, una coppia davvero soporifera. Per odissea streghe mi aspettavo dei fuochi d'artificio, invece con questo libro a scoppiare son state solo le mie risate ogni volta che mi trovavo di fronte ad un dei tanti tragici errore di battitura!

Verdetto: una lettura piacevole, ma non entusiasmante.

4 commenti:

  1. CONCORDO PIENAMENTE CON GLINDA.ANCH'IO,COME PENSO CHIUNQUE ABBIA COMPRATO QUESTO LIBRO,SONO STATA ATTRATTA DAL GRANDE SUCCESSO DEI PRECEDENTI LIBRI DELLA HARRIS SULLE VICENDE DI SOOKIE,CHE HO ADORATO,E FORSE QUESTO è STATO UN MALE,PER CHI COME ME,SI ERA FATTO DELLE ALTE ASPETTATIVE.COME ANCHE GLINDA SOSTIENE,LA TRAMA NON è MALE,C'ERANO TUTTE LE GIUSTE PREMESSE,MA POI NON SONO STATE,A MIO MODESTO PARERE,BEN SVILUPPATE.
    I PRATOGONISTI NON HANNO SPESSORE,NON SONO RIUSCITI A TRASMETTERMI NULLA,IL FRATELLO SPECIALMENTE L'HO TROVATO NOIOSO.HARPER INVECE FREDDA,QUASI ARIDA DI EMOZIONI..
    CI SI ASPETTAVA UN FANTASY SOPRANNATURALE INVECE IO HO TROVATO TANTO GIALLO E POCO D'ALTRO...

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  2. Conoscevo la tua opinione a riguardo dato che ne abbiamo parlato... sicuramente non mi cimenterò nella lettura di questo libro dopo la tua recensione. Un vero peccato perchè la Harris mi piace per il suo modo di scrivere scorrevole e diretto, ma Sookie Stackhouse è inimitabile!
    Per quanto riguarda gli errori di battitura... a quanto pare è una prerogativa dei libri della Harris tradotti in italiano! La saga dei misteri dei vampiri del Sud è piena di errori da far strabuzzare gli occhi!
    Comunque ottima recensione, brava Glinda!

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  3. Oltretutto devo dire che per essere il primo libro della collana "odissea streghe" non è per niente adatto. Harper della strega non ha proprio niente, ha dei poteri che al massimo la qualificano come medium e se poi consideriamo che li ha acquisiti dopo essere stata colpita da un fulmine (?!) diciamo che ho dei dubbi anche su questa definizione...

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  4. Ah beh, bodymoviz,verissimo anche io per odissea streghe mi aspettavo qualcosa di più stregato, questo diciamo che è più un crime come dice Streghettaj!

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